Mineo

Cara di Mineo, la tappe dell’inchiesta dell’Antimafia, 2 dicembre 2015
Blogsicilia - L’inchiesta della Commissione Parlamentare Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana è stata deliberata il 6 febbraio 2014, prima che il Parlamento nazionale istituisse la Commissione di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione (17 novembre 2014) e prima dell’inchiesta giudiziaria denominata Mafia Capitale (giugno 2015). continua...

Delegazione LasciateCIEntrare al CARA di Mineo. Visita del 24 agosto, 5 settembre 2015
Il percorso che ci conduce al CARA vede molte case diroccate nei campi. Secondo alcune testimonianze raccolte da tempo è li che spesso si prostituiscono le ragazze nigeriane del Cara. Sulla strada incontriamo ragazzi in bicicletta o a piedi. Si avviano verso i vicini paesi che sono molto distanti dal centro. continua..

No alla segregazione dei richiedenti asilo. Sì ad un’accoglienza degna!
Riprendiamo la mobilitazione per la chiusura del CARA di Mineo, 3 settembre 2015
L’orrendo assassinio dei 2 coniugi di Palagonia, Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez , ci addolora;  ai familiari delle vittime vanno le nostre più sentite condoglianze. Nonostante le parole illuminate pronunciate da monsignor Peri nella sua omelia, il lutto dei parenti e della cittadinanza  è purtroppo turbato dall’intolleranza razziale contro tutti/e i/le richiedenti asilo del Cara di Mineo, sapientemente strumentalizzata dalla destra xenofoba. continua.. 

“Il Cara di Mineo è un posto folle. Ridurre le presenze non serve a nulla”, 2 settembre 2015
Da Redattore Sociale
Tornata al centro delle polemiche con lo scandalo di Mafia capitale, la struttura di Mineo è di nuovo sui giornali per via del duplice omicidio di Palagonia, che vede come principale sospettato un ospite del centro. Vicenda che ha riacceso le polemiche sul Cara che secondo il Viminale potrebbe passare dalle 3 mila presenze a circa 2 mila. continua..

Visita di due Commissioni del parlamento europeo al CARA di MIneo, 24 luglio 2015
In data odierna una delegazione congiunta delle Commissioni Libertà Civili e Bilancio del Parlamento europeo ha visitato il CARA di Mineo. Borderline Sicilia, grazie al lavoro di monitoraggio indipendente che svolge su tutte le strutture deputate all’accoglienza dei migranti in Sicilia, è stata ufficialmente invitata a prender parte alla visita. Sebbene il nominativo del nostro operatore fosse presente nella lista ufficiale dei componenti della delegazione che si sarebbero recati in visita al CARA, gli è stato negato l’accesso su disposizione del Ministero dell’Interno. continua..

Intorno al Cara di Mineo, 23 luglio 2015
E’ di ieri la notizia di altri indagati per corruzione ed istigazione alla corruzione nel giro di interessi che ruota attorno al Cara di Mineo. Gli avvisi di garanzia, recapitati ai cinque sospettati di aver promesso posti di lavoro e in giunta comunale, vedono i nomi del sindaco di Mineo e di Paolo Ragusa, ex presidente della cooperativa Sol. Calatino. continua...


Mafia capitale, nel mirino il business dei migranti. Perquisizioni alla Provincia di Catania, a Mineo e Piazza Armerina - 4 giugno 2015
Repubblica.it - Nuovo blitz del Ros disposto dalla procura di Roma. Le intercettazioni svelano il sistema di corruzione attorno alla gestione del "Cara" di Mineo e chiamano in causa l'ex presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, il sindaco di Mineo e i vertici del Cara. INdagato l'imprenditore di Piazza Armerina Silvio Pranio. continua...

Cara di Mineo, medici e deputati in visita: "Struttura per i migranti incompatibile con la dignità umana" - 27 maggio 2015
Repubblica.it - La commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema d’accoglienza è in Sicilia. Prima tappa la struttura del Catanese, dove attualmente sono ospitati circa tremila richiedenti asilo. continua...

CARA di MINEO : violati i diritti dei richiedenti asilo, 26 maggio 2015

L’ Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione-Sezione Sicilia ha inviato una lettera  alle Istituzioni nazionali e locali  per segnalare il perdurare di gravi criticità nella gestione del C.A.R.A. di Mineo e nelle prassi seguite dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania presso il centro di accoglienza.continua..

Audizione di Medici per i Diritti Umani davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sui centri per migranti, 25 maggio 2015
Medu – I primi mesi del 2015 hanno visto riaccendersi il dibattito sulla questione immigrazione e sulla sostenibilità dell’attuale sistema di accoglienza. Episodi di corruzione come quelli portati alla luce da Mafia Capitale e l’alto numero di migranti in arrivo via mare impongono un continuo monitoraggio delle condizioni di permanenza e dell’efficienza delle strutture attualmente predisposte alla loro accoglienza. continua..

Report sul 1° maggio al Cara di Mineo, 2 maggio 2015
Sin dalle 11 alcune decine di antirazzisti/e catanesi sin son dati appuntamento di fronte al Cara di Mineo per volantinare sull’incontro interetnico che si sarebbe tenuto a partire dalle 15. Contrariamente al giorno precedente, quando alcuni di noi si erano recati per volantinare a centinaia di migranti, la presenza dei migranti era quasi nulla; sarà stato per la presenza di alcuni blindati della polizia, sarà stato per la preghiera del venerdì e l’ora di pranzo (viste le lunghe file), i migranti il 1° maggio erano veramente pochi, ciò nonostante dalle 15 a poco a poco i migranti iniziavano ad uscire. Come è successo altre volte ci siamo divisi per parlare agli anglofoni e francofoni e dopo le 16 per alcune ore abbiamo tenuto il previsto incontro interetnico sotto la tettoia. continua...


Scomparire tra i grandi numeri, 21 aprile 2015Sono giunti questa notte al porto di Catania, i superstiti dell’immane tragedia di questi giorni. 950 i dispersi a cui si sommano nuove vittime del naufragio avvenuto nel mar Egeo questa notte, e ad altri dispersi al largo delle coste libiche. Le cifre mostruose delle recenti tragedie annunciate lasciano senza parole chi da mesi ed anni di discorsi e false promesse ne ha sentite fin troppe. Ma proprio l’ipocrisia e l’opportunismo delle retoriche ufficiali, rende inevitabile il dar voce alle testimonianze di chi da una profondità storica alle notizie sensazionali del momento. continua...

CARA di Mineo, trovato un migrante senza vita, 2 marzo 2015
Da L'Urlo - Un’altra morte al CARA di Mineo, si tratta di un giovane che è stato ritrovato a terra dietro una delle strutture del centro di accoglienza dove già è avvenuto il sopralluogo della Procura di Caltagirone. Le indagini non escluderebbero alcuna ipotesi.continua..

Violentata e sequestrata per tre mesi al Cara di Mineo, 31 gennaio 2015
da Meridionews - Una storia di violenza, abusi e segregazione all'interno del Cara di Mineo dove nessuno, né i più di tremila ospiti, né i quasi 300 dipendenti, sembra aver visto nulla. La vittima è una donna di origine nigeriana che è stata picchiata, violentata e tenuta prigioniera per tre mesi da un connazionale, Yunus Mamud, 20 anni, che è stato arrestato. continua..

L’AFFAIRE ODEVAINE E IL CARA DI MINEO. ANNO 2013: LA PROROGA INFINITA, 27 dicembre 2014
Alla fine del 2012, come si è visto, cessa lo stato di emergenza e dal 1° gennaio 2013 la Protezione civile passa la mano all’amministrazione competente in ordinario, vale a dire il Ministero dell’Interno. continua..

Illegalità e  mancanza di trasparenza nel C.A.R.A. di Mineo
ASGI e Borderline : Le criticità erano documentate  e note alle autorità , 16 dicembre 2014
Quattromila richiedenti asilo in un centro da 1.800 posti e  oltre un anno di attesa   per vedere la propria domanda di protezione esaminata dalla Commissione  esame delle domande di protezione internazionale, continua..

Il CARA di Mineo e Mafia Capitale: diritti negati, soldi assicurati, 14 dicembre 2014
meltingpot Intervista ad Alfonso Di Stefano e Barbara Crivelli della Rete Antirazzista Catanese. Esattamente un anno fa, il 14 dicembre 2014, un ragazzo eritreo di 21 anni, Mulue Ghirmay, si impiccava all’interno del CARA di Mineo. Pochi giorni dopo, il 19 dicembre, i richiedenti asilo segregati dentro il CARA protestavano per le condizioni di vita dentro il centro del calatino venendo violentemente caricati dalla polizia. continua...

Mafia capitale, Mineo capoluogo?, 12 dicembre 2014
La tentazione di esordire con il più classico dei “ve l’avevamo detto” è tanto forte quanto inutile. Così com’è inutile indignarsi soprattutto se, tale indignazione, come spesso accade in Italia, svanirà quando l’attenzione nazionale sullo scandalo “Mafia Capitale” fisiologicamente calerà. continua..

Mafiacapitale e Cara di Mineo: a quando dignità e giustizia per i richiedenti asilo?, 10 dicembre 2014
Da giorni le indagini su mafiacapitale stanno lambendo il Cara di Mineo e la disastrosa (per i migranti) gestione d'ingentissime risorse pubbliche per il mega-business della pseudo-accoglienza (come dal marzo 2011 abbiamo definito questo vergognoso laboratorio di nuove politiche segregazioniste per I richiedenti asilo). continua..

IL SISTEMA ODEVAINE 1 e 2. L’OMBRA LUNGA DI “MAFIA CAPITALE” SUL CARA DI MINEO? 9 dicembre 2014
L’onda sismica del terremoto giudiziario che sta facendo tremare Roma si è propagata sino al Cara di Mineo, il centro di accoglienza per richiedenti asilo più grande d’Europa, che ha accolto e accoglie migliaia di profughi richiedenti asilo (oggi circa 4.000) e in cui sono stati investiti dal 2011, anno della sua costituzione, ad oggi centinaia di milioni di euro. continua..

Viaggio tra gli immigrati del Cara di Mineo: un inferno di Stato che costa 50 milioni, 25 aprile 2014
Ilfattoquotidiano.it dentro il centro per richiedenti asilo in provincia di Catania. Lontano da ciò che le guide vogliono (e possono) far vedere, quattromila persone vivono in condizioni disumane. E cercano di organizzarsi come possono: c'è il mercato nero di generi di prima necessità ("Il cibo distribuito dai gestori è pessimo"), ma soprattutto ci sono pesanti sospetti circa l'esistenza di un bordello gestito dalle donne e di un vasto giro di spaccio di sostanze stupefacenti. Di Giuseppe Pipitone  continua...

CARA MINEO DOUBLE FACE – 2 PARTE – I GESTORI: “OFFRIAMO UNA VITA DIGNITOSA. MA ALCUNI NON NE APPROFITTANO”, 22 aprile 2014
ilsettemezzomagazine - 2.parte - Non si sono fatte attendere le reazioni alla denuncia del Coordinamento dei Consiglieri del Calatino dopo l’ispezione al seguito del deputato nazionale di Sel Erasmo Palazzotto. Immediata è arrivata la smentita del centro menenino. «La verità è raramente pura e non è mai semplice», sosteneva Oscar Wilde. Chissà se al Cara si legge Wilde. Perché è con un aforisma dal sapore vagamente wildiano («La realtà è un po’ più complicata»), che una nota pubblicata nel blog del Centro ci spiega il “suo” Cara. «Agli immigrati ospiti del Cara – si legge – vengono dati tutti gli strumenti necessari per affrontare una nuova vita in maniera dignitosa. Alcuni purtroppo non ne vogliono approfittare, così come alcuni siciliani si rifiutano di lavorare e preferiscono rubare. Le società sono simili, dappertutto e indipendentemente dal colore della pelle. O Palazzotto la pensa diversamente?». Il paragone è assai illuminante. Sembra dunque che per i gestori del Centro il disordine e la scarsa igiene, riscontrati durante l’ispezione, non sarebbero da imputare ai responsabili della struttura, ma a elementi devianti che, come coloro che rubano, scelgono volutamente un modus vivendi asociale e fuori dalle regole civili.  continua...

CARA MINEO DOUBLE FACE – IL COORDINAMENTO CONSIGLIERI COMUNALI DEL CALATINO: “NON È A MISURA UMANA”, 22 aprile 2014
ilsettemezzomagazine - 1. parte,  Giovedì 17 aprile il Coordinamento dei Consiglieri comunali del Calatino ha tenuto una conferenza stampa presso il Villino Milazzo di Caltagirone per relazionare sulla situazione del Cara di Mineo, dopo la visita ispettiva effettuata domenica 13 aprile 2014 al seguito del deputato nazionale di Sel Erasmo Palazzotto. Il Coordinamento si è costituito recentemente come “Osservatorio permanente” sul centro di accoglienza di Mineo. Durante la visita i consiglieri hanno potuto osservare la struttura, parlare con i migranti e con alcuni operatori. Presenti i consiglieri comunali del calatino Gemma Marino di Caltagirone, Mario Noto e Nella RIsuscitazione di Mineo, Giuseppe Larocca di Grammichele. Del Coordinamento fanno parte anche i consiglieri Giuseppe Coniglione di Vizzini e Mario Scarlata di  San Michele di Ganzaria.  continua...


POLEMICA SUI VACCINI AL CARA DI MINEO. BORSELLINO: ”È PREVENZIONE”. MAZZEO: “NO A MIGRANTI COME CAVIE” - 1 aprile 2014
Si accende aspra la polemica sulle migliaia di dosi di vaccino antitifico e i mille test per la tubercolina donati alla Croce Rossa Sicilia, gestore sanitario del Cara di Mineo dalla Sanofi Pasteur Msd. L’accordo fra Assessorato alla Salute – Croce Rossa – Sanofi è stato siglato il 20 marzo scorso nella sede dell’assessorato regionale alla Salute, presenti  l’assessore Lucia Borsellino, l’amministratore delegato di Sanofi Pasteur Nicoletta Luppi e il presidente regionale di Croce Rossa Italia, Rosario Valastro. continua...

I 2.000 migranti salvati non resteranno in Sicilia. Atteso l'arrivo di altre 1.500 persone, 20 marzo 2014
Le oltre 2.000 persone tratte in salvo nel Canale di Sicilia dai mezzi di soccorso della Marina Militare italiana sono state temporaneamente dislocate presso il CSPA di Pozzallo (circa 1.000), il Palaionio di Augusta (circa 800) e in 250 all'interno della tensostruttura portuale di Porto Empedocle, in attesa di essere trasferiti presso altre regioni dell'Italia. In giornata sono stati effettuati i primi due ponti aerei grazie ai quali circa 200 persone hanno raggiunto diversi centri della Puglia e della Calabria. continua...


 Il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Mineo: il simbolo di un fallimento, 6 marzo 2014
di Elio Tozzi - scienzaepace.unipi.it - Il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo, in provincia di Catania, rappresenta il simbolo del fallimentare sistema di accoglienza italiano. Immerso nelle campagne della piana di Catania, e lontano dai centri abitati, si trova l’ex Residence degli Aranci, un tempo lussuosa residenza delle famiglie dei militari statunitensi di stanza a Sigonella, oggi il più grande CARA esistente in Italia e in Europa. Istituito repentinamente nell’ambito della cosiddetta “Emergenza Nord Africa”, nel marzo del 2011, il CARA di Mineo è stato, sin dal principio, descritto come il fiore all’occhiello dell’accoglienza all’italiana, un modello da esportare in Europa. Allo stesso tempo è stato definito “ghetto”, “prigione dorata”, “inferno a 5 stelle”, “limbo”. Attualmente ospita circa quattromila richiedenti asilo a fronte di una capacità, dichiarata sin dalla sua apertura, di duemila posti. continua...

Un'occasione mancata per far conoscere agli studenti del Liceo Scientifico E.Majorana cosa succede realmente dentro il Cara di Mineo, 24 febbraio 2014
Stamattina eravamo stati invitati da alcuni rappresentanti d'istituto ad intervenire alle ore 11 in un'assemblea nella quale si parlava del Cara di Mineo; presentati puntuali venivamo informati che l'assemblea con il biennio, iniziata alle 9, volgeva al termine. Abbiamo preteso di dire la nostra, visto che da ore gli studenti, senza contradditorio, venivano indottrinati sulla bontà del Cara, poiché finora erano intervenute, oltre al Preside ed a un assessore di Scordia, solo persone che con il Cara ci vivono, vi erano anche alcuni migranti “ospiti”, non certo i protagonisti delle proteste delle settimane scorse o i parenti di Mulue Ghirmay (il ventunenne eritreo impiccatosi dentro il Cara il 14/12 scorso) o della donna eritrea, entrata in coma sempre dentro il Cara, prima di partorire pochi giorni fa.
continua...


Davanti al CARA di Mineo si grida 'libertà' in tutte le lingue, 17 febbraio 2014
Argocatania - Chiudiamo i lager, apriamo le frontiere; freedom, hurrya, libertà, gridando questi slogan alcune centinaia di migranti e antirazzisti siciliani hanno, ancora una volta, manifestato insieme davanti al CARA di Mineo. La mobilitazione, promossa da un ampio schieramento di associazioni e movimenti, ha provato, coerentemente con lo spirito della Carta di Lampedusa, a tenere accesi i riflettori su ciò che accade nel megacentro, dove attualmente sono presenti circa 4.000 persone (il doppio della capienza originaria). continua...

Manifestazione per la chiusura del C.A.R.A. di Mineo e di tutte le galere etniche (16/02/2014)




Giorno 16 Febbraio alle ore 10 manifestazione e presidio di fronte al Cara di Mineo 
7 febbraio 2014
Dopo i tragici naufragi che nella prima metà di ottobre scorso hanno causato circa 600 vittime, il governo ha disposto, con l’operazione “Mare Nostrum”, nuove procedure di soccorso e identificazione sulle navi della marina militare. Su queste navi decidono chi è meritevole di protezione internazionale e chi no. Arrivati in Sicilia, i migranti considerati non “idonei” per l’avvio della domanda d’asilo , vengono o forzatamente rimpatriati nel loro paese d’origine (vedi tunisini ed egiziani), o rinchiusi in un CIE. continua....
 
Resoconto sul presidio Cara di Mineo e sulla riunione a Catania del 18/19 gennaio, 21 gennaio 2014
Come avevamo previsto dopo la riunione del consiglio comunale a Mineo il 2 e l'incontro con il Prefetto dentro il Cara il 13 gennaio le istituzioni riconoscono che bisogna potenziare le commissioni per l'esame delle richieste d'asilo (dentro il Cara o a Siracusa e Catania?), ma non tollerano di riconoscere che sono state costrette dalle mobilitazioni di lotta del 19/20 e dal tragico suicidio del ventunenne eritreo Mulue Ghirmay, anzi intimidiscono i rappresentanti delle comunità affinchè rinunzino a rendere pubbliche le intollerabili ingiustizie a cui sono quotidianamente costretti. Come avviene da sempre chi è accecato dall'arroganza del potere tenta di affrontare i problemi, non a monte, ma minacciando le vittime dei propri abusi, disconoscendo ai migranti persino il diritto ad esprimere una loro soggettività ed addossando la responsabilità delle proteste alle associazioni solidali che hanno semplicemente sostenuto le loro giuste rivendicazioni. continua...

Per un 2014 di lotta al razzismo , alle guerre ed alle loro basi
Per la chiusura delle galere etniche e del Cara di Mineo
Per la smilitarizzazione della Sicilia e del Mediterraneo, 16 gannaio 2014
Alla luce del pessimo bilancio della riunione del consiglio comunale di Mineo, tenutasi il 2/1 in paese con l'esclusione proprio dei richiedenti asilo, è più che mai urgente dare visibilità alle richieste espresse dai migranti il 19/12 a Palagonia e prevenire che siano i carcerieri ad appropriarsi dei primi risultati delle mobilitazioni dei richiedenti asilo. Se aumentano le commissioni per l'esame delle richieste d'asilo non è certo frutto di concessioni governative, sempre più intenzionate ad affrontare la questione immigrazione come un problema di ordine pubblico, ma delle lotte e del tragico suicidio del giovane eritreo Mulue Ghirmay il 14/12 scorso. continua...


Documento degli Eritrei di Mineo, 19 dicembre 2013
A chi di competenza:
Come voi tutti sapete, noi siamo casi politici ed umanitari perché vittime di persecuzione da parte di leader di governi dittatoriali. E, a causa di questo, siamo venuti in Italy – sebbene attraverso il rischio del Sahara e delle prigioni in Libia. Ma quello che abbiamo avuto è stato contro i nostri desideri. Siamo stati chiusi in un campo – come in una prigione -  distanti dalle città e dai paesi e per un anno senza istruzione e senza assistenza sanitaria. Continua...



Solidarietà con i richiedenti asilo del Cara di Mineo, 19 dicembre 2014
La lotta per la chiusura del Cara di Mineo continua!
Si è conclusa da poche ore la protesta dei richiedenti asilo del Cara di Mineo che, in centinaia, sin dalle prime luci dell’alba, hanno bloccato per l’ennesima volta la Catania – Gela e le strade che conducono a Mineo; in oltre 600 si sono diretti verso Catania ma, visto che sarebbero state necessarie molte ore per arrivarvi, in considerazione del consistente numero di donne e bambini, si sono diretti verso Palagonia, il centro abitato più vicino. Il transito è stato loro vietato da brillanti tutori del (dis)ordine, che credevano alla fandonia di un supermercato saccheggiato. continua...



Mineo: cronaca del corteo, 19 dicembre 2013
Ctzen - Dalle prime luci dell’alba un nutrito gruppo di ospiti del Centro di accoglienza nel Catanese sta manifestando in strada contro le lungaggini legate al rilascio dei permessi di soggiorno e le richieste di asilo. Qualcuno solleva cartelli di solidarietà nei confronti del giovane eritreo suicidatosi sabato scorso. continua...

Mineo: migranti in marcia per dire basta ai tempi di attesa che uccidono, 19 dicembre 2013 
Intorno alle 6 di stamani un corteo di circa 600 persone è partito dal CARA di Mineo in direzione di Catania. Sono uomini, donne (alcune incinta) e bambini ospiti della struttura, che da mesi protestano contro i tempi di attesa della definizione della procedura di asilo troppo lunghi e oltre ogni previsione di legge, ma anche per il notevole numero di dinieghi della protezione internazionale decretati dalla Commissione territoriale di Siracusa. continua

L'accoglienza che uccide, 16 dicembre 2013

Corriere delle migrazioni - Un giovane eritreo di 21 anni si è suicidato nel Cara di Mineo, nel catanese. Il giovane è stato trovato con una corda al collo in una palazzina del centro, dove sono frequenti le proteste e le rivolte. Era sbarcato in Sicilia lo scorso 5 maggio. Nel passato, a Mineo, si erano già verificati sei tentativi di suicidio, da parte di altrettanti richiedenti asilo. Sono ancora in corso i primi accertamenti dell’Autorità giudiziaria ma le responsabilità che hanno prodotto questa situazione di emarginazione e disperazione sono molto evidenti. continua...

Appello per la chiusura del CARA di Mineo, 5 dicembre 2013Il 22 ottobre è esplosa l’ultima protesta dei richiedenti asilo del Cara di Mineo che per 7 ore hanno bloccato la statale Catania – Gela. L’ultima di una lunga serie di proteste che ormai da oltre due anni i migranti mettono in atto contro le condizioni di vita del Centro e contro l’interminabile attesa cui sono costretti prima che la loro richiesta venga esaminata dalla Commissione territoriale. continua...
 
RIVOLTA AL CARA DI MINEO, L'INTERVISTA AD ALFONSO DI STEFANO, 23 ottobre 2013
The Tempest, Sergio Sallicano - Abbiamo intervistato Alfonso Di Stefano, della Rete antirazzista catanese, testimone oculare della rivolta dei migranti all’esterno del centro di accoglienza di Mineo.
Qual è la situazione attuale al Cara di Mineo? Al momento la situazione è drammatica, siamo arrivati a 2.800 migranti (si tratta di un errore, sono 3.800, redazione di Borderline Sicilia). Il dato è preoccupante se si pensa che in questi due anni la media è stata di 1500-1800. È fisiologico che in un centro nel cuore della piana di Catania, il cui centro abitato più vicino è Mineo a 11 chilometri, la situazione di segregazione e indeterminatezza dei tempi possa creare forti tensioni. continua...


Ennesima protesta dei migranti del Cara di Mineo.Quando verrà garantito anche a loro in tempi brevi il diritto d'asilo europeo? 22 ottobre 2013 Stamani è esplosa un'altra protesta dei richiedenti asilo nella SS. Catania - Gela; quasi tutti i commenti denunciano la situazione insostenibile dei menenini e non pochi auspicano il potenziamento delle forze dell'ordine per fare rispettare le leggi e garantire la sicurezza (naturalmente dei menenini).continua..


Ultim'ora dal Cara di Mineo, 3 ottobre 2013
Stamattina circa 300 richiedenti asilo,quasi tutti provenienti dall'Africa subsahariana, hanno prostestato lungo la statale Catania-Gela contro i lunghissimi tempi di attesa per l'esame delle richieste d'asilo. Dopo circa 2 ore sono stati dispersi da alcune cariche di polizia all'incrocio antistante il mega-Cara della vergogna.  continua...


Inaugurazione dello Sprar di Mineo: esempio alternativo al mega Cara, 31 agosto 2013
Lo scorso 21 agosto a Mineo (Ct) è stata inaugurata la struttura che ospiterà la comunità di accoglienza “Don Rosario Pepe” e che funziona come centro SPRAR già dal 12 di agosto. Si tratta dell’ampliamento dei posti del centro SPRAR di Vizzini già presente sul territorio da diverso tempo.
continua...

Il CARA di Mineo sempre più sovraffollato e teatro di violenze. Richiedenti asilo presunti colpevoli sbattutti in prima pagina, 8 agosto 2013
Mentre continuano gli sbarchi e le morti in mare, i tentativi di respingimento, e mentre i centri della Sicilia scoppiano, le cronache che riempiono le pagine dei giornali locali sono quelli che raccontano gli episodi violenti che vedono protagonisti i migranti all’interno del CARA di Mineo. continua..
 Borderline Sicilia visita il CARA di Mineo, 16 luglio 2013
Venerdì 12 luglio 2013 il parlamentare del gruppo SEL, Erasmo Palazzotto, si è recata presso il CARA di Mineo in delegazione con rappresentanti delle realtà locali che si occupano di immigrazione, per constatare le condizioni degli ospiti della struttura più grande d’Europa. La visita ha richiesto quasi 4 ore e mezzo. continua...


Situazione drammatica al Cara di Mineo, 12 luglio 2013
Il Mondo - E' una situazione "drammatica" quella riscontrata all'interno del Cara di Mineo, dalla delegazione di Sel che oggi ha avuto modo di visitare per oltre tre ore il centro d'accoglienza in provincia di Catania. All'interno della struttura, aperta due anni fa per far fronte all'emergenza immigrati, al momento sono ospitate circa 3500 richiedenti asilo politico, tra uomini donne e minori, a fronte di una capienza di 2000. continua...


CARA di Mineo: situazione sempre più esplosiva, 12 luglio 2013
Non passa giorno che nel Cara della vergogna, definito ipocritamente villaggio della “solidarietà”, si protesti contro la crescente invivibilità:
---i richiedenti asilo arrivano a centinaia (si parla in tutto di oltre 3500 persone), molti fuggono senza aver compilato il modulo C3, autocondannandosi così alla perenne invisibilità ed alla costante minaccia di espulsione. Nelle case oramai si vive in 15/20 su 5 vani abitabili ed un solo wc per tutti/e, si dorme anche in “accoglienti” container ed alcuni oramai preferiscono dormire all'aperto continua...


Conferma dell’apertura di uno SPRAR nel comune di Mineo, 10 luglio 2013
Abbiamo contattato il Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati allo scopo di ottenere delucidazioni sulle notizie discordanti che circolano in questi giorni circa la legittimità della collocazione di alcuni migranti, provenienti dagli arrivi via mare a Lampedusa, presso delle strutture abitative del comune di Mineo dove già sorge il CARA più grande d’ Italia con una capienza massima di 2000 persone e un consistente sovrappopolamento di ospiti (stimati in oltre 3000 persone). continua...


Mineo, gruppo di migranti alloggia in paese. Il sindaco: «Progetto Sprar, diverso dal Cara», 9 luglio 2013
CTzen - Da qualche giorno nel piccolo comune già sede del Cara, vive un gruppo di immigrati. Alcuni consiglieri di opposizione hanno denunciato la poca trasparenza dell’operazione. «Chi sono? Da dove vengono? E che ci fanno in paese?», hanno chiesto pubblicamente, avanzando ipotesi che il primo cittadino appena eletto, Anna Aloisi, definisce «false e allarmistiche». «Ho dato seguito a quanto annunciato in campagna elettorale: la nascita di una comunità Sprar», spiega il sindaco. Un modello d’integrazione opposto a quello dei mega centri e che ha il sostegno delle associazioni del settore. continua...


S.O.S. dal CARA di Mineo, 21 giugno 2013
Si è da poco concluso l'incontro interetnico per la giornata mondiale del rifugiato di fronte al Cara di Mineo; nonostante fosse previsto un concerto di un gruppo di percussionisti senegalesi, oltre 300 richiedenti asilo (quasi tutti dell'Africa sub sahariana) hanno preferito tenere una lunga assemblea per discutere fra loro e con noi dell'aggravarsi delle condizioni di vivibilità nel Cara della vergogna. continua...

Solidarietà con i migranti in lotta a Mineo per il diritto d’asilo Mobilitiamoci per la smilitarizzazione della Sicilia, 20 giugno 2013
Nell’ambito delle iniziative per la Giornata Mondiale del Rifugiato sosteniamo le giuste richieste avanzate dai richiedenti asilo del Cara di Mineo durante le proteste dei giorni scorsi. Il Mediterraneo, il mare che storicamente è stato luogo di incontro e condivisione di popoli e culture, è ormai diventato un cimitero marino: in pochi giorni sono sbarcati nelle coste siciliane oltre 1000 migranti e già si contano le vittime delle disumane politiche liberticide della fortezza Europa; sono decine di migliaia le vite sparite nel nulla che gridano rispetto dei loro diritti negati, verità e giustizia. continua...

Chiarimenti sul bonus al Cara di MIneo, 19 giugno 2013
Riceviamo e pubblichiamo la lettera del responsabile dell'Ufficio Pubbliche relazioni del Cara di Mineo, il quale, con riferimento al post pubblicato il 14 giugno scorso, desidera segnalare e rettificare i passaggi del post relativi al bonus di 500 euro. continua

CARA di Mineo, il ‘bonus’ della rivolta, 19 giugno 2013
ARGOCatania - Oltre mille migranti sbarcati negli ultimi giorni in Sicilia, un numero imprecisato quelli che non hanno toccato terra, rimasti per sempre nel Mediterraneo, vero e proprio cimitero marino. Eppure, finita l’emergenza Lampedusa, tutto questo non fa notizia. Come non si parla più, nonostante le numerose proteste, del CARA di Mineo.  continua...

Comunicato stampa sulle nuove proteste al Cara di Mineo, 14 giugno 2013
L’associazione Borderline Sicilia Onlus, la Rete Antirazzista Catanese e la sezione siciliana dell’Asgi esprimono preoccupazione per la sorte degli oltre 3.300 ospiti del Cara di Mineo che da stamani hanno ripreso le azioni di protesta contro le lungaggini burocratiche delle procedure per il riconoscimento della protezione internazionale.  continua...

Si riaccende la rivolta al CARA di Mineo, 14 giugno 2013
Questa mattina, dopo quasi 2 settimane dall’ultima protesta, il CARA di Mineo è stata la sede di una nuova rivolta. Al momento della colazione, un giovane originario del Mali che avrebbe tentato di saltare la fila per il pasto, avrebbe litigato con un operatore e sarebbe poi stato tratto in arresto dalle forze di Polizia presenti all’interno del centro. Questo, a quanto riferiscono gli ospiti del CARA rimasti fuori ad attendere per ore prima di poter finalmente rientrare nelle loro abitazioni, a piccoli gruppi tra le 13.30 e le 14.00.  continua...

E' ancora emergenza al Cara di Mineo, 14 giugno 2013
Da stamattina, in seguito all'arresto di un richiedente asilo del Mali reo di aver scavalcato la fila per la colazione, è in corso una protesta dei migranti a cui è seguita una violenta repressione all'interno del Cara. I media sono invitati a darne notizia ed a monitorare la continua violazione dei diritti umani dei richiedenti asilo, in un Cara che dall'inizio del 2013 ha aumentato di oltre il 50% le presenze, con ulteriore deterioramente delle minime condizioni di vivibilità, causa del susseguirsi di proteste. continua...


Rientra la protesta al Cara di Mineo: calma solo apparente, 6 giugno 2013
Dopo la protesta che ha coinvolto la settimana scorsa circa un’ottantina di ospiti del CARA di Mineo, la situazione all’interno del centro sembrerebbe essere tornata ad una calma quanto meno apparente.
continua... 

Cara di Mineo: S.O.S. Richiedenti asilo, 28 maggio 2013
Stamattina dalle ore 8 numerose decine di richiedenti asilo, in maggioranza originari dall'Africa subsahariana, hanno bloccato la SS Catania-Gela; i motivi della protesta sono gli stessi di sempre e scaturiscono dalle insostenibili lungaggini burocratiche per vedere riconosciuto il loro diritto d'asilo. continua..

Mineo, 80 extracomunitari bloccano la statale per il permesso di soggiorno
Sicilia informazione - Protestano per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno. Gli immigrati lamentano anche la lentezza della burocrazia nel portare avanti le pratiche per il rilascio dei documenti. Sul posto sono intervenuti la polizia stradale del Compartimento di Catania, polizia e carabinieri.

A Mineo ormai si trovano circa 3.500 persone in un centro con una capienza di 2000 posti. Per mesi e mesi aspettano un permesso di soggiorno...Non c'è da meravigliarsi che protestino.
Borderline Sicilia


Scheda sul megaCara di Mineo, 20 marzo 2013
Nel nostro Paese le rivolte ed i conflitti del Nordafrica si sono trasformati nell’ennesima occasione per ridisegnare la mappa del confinamento dei migranti. Invece di  proporre nuove pratiche di accoglienza, che andassero nella direzione di un vero diritto d’asilo europeo e  di una nuova normativa sull’immigrazione,  intorno all’emergenza finta è stata costruita anche un’accoglienza finta, mettendo all’angolo i circuiti del sistema SPRAR per dare corpo ad un sistema di distribuzione dei migranti che non prevede diritti e garanzie, abbandonando i cosiddetti “profughi” ad un destino senza prospettive. continua...

Mineo: Muore dopo essere stata dimessa. Era incinta, aperta un'inchiesta, 8 gennaio 2013  Live Sicilia -  La donna è Teksa Abraha, al quarto mese di gravidanza. Di origine eritrea, era ospite con il marito al Cara di Mineo. Si era sentita male due giorni fa. Un'eritrea di 28 anni, Teksa Abraha, al quarto mese di gravidanza, è morta ieri sera dopo essere stata dimessa da un'ospedale di Catania. La donna era ospite del Centro accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo (Cara) di Mineo, dove si trovava dall'agosto del 2012 insieme al marito. Sulla vicenda il procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, ha aperto un'inchiesta conoscitiva al momento senza indagati e disposto l'autopsia. continua...

Momentaneamente sospesa l'ennesima protesta dei richiedenti asilo del Cara di Mineo, 20 dicembre 2012
Si è da poco sospesa la manifestazione di alcune centinaia di richiedenti asilo, quasi tutti eritrei, usciti stamattina dal Cara di Mineo; dopo alcune ore di blocco nella rotonda della Gela-Ct. i migranti si sono diretti verso Catania e si sono poi fermati per ore fra gli svincoli per Palagonia e Ramacca; i motivi della protesta sono la disparità di riconoscimento del diritto d'asilo fra casi simili, le lungaggini burocratiche dopo lunghi mesi di attesa, il sovraffollamento. Molti richiedenti asilo attendono da oltre 10 mesi il permesso di soggiorno, visti i numerosi e pretestuosi dinieghi con attese bibliche per i responsi ai conseguenti ricorsi. continua...

Un grido dal Cara di Mineo: «Vogliamo libertà, non vitto e alloggio come ai detenuti», 20 dicembre 2012
di Leone Venticinque, per il Comitato Cittadino di Mineo Calatino Solidale per Davvero. E con questa siamo a nove manifestazioni di protesta da quando il Cara di Mineo è operativo. Sono tante, sono poche? Sicuramente la ripetizione delle cause alla base di queste rivolte fa pensare che non ci siano state fino a oggi le dovute attenzioni da parte di chi forse ha ben altro da fare invece che ascoltare i legittimi motivi di disagio dei beneficiari di questa struttura, da parte di chi la dirige e viene pagato per prevenire piuttosto che per commentare con le spalle strette i problemi quando diventano visibili e non si possono più nascondere. continua...

GESTIONE CARA DI MINEO, LA PROPOSTA DEL SINDACO MARLETTA, 20 dicembre 2012
Mentre alcuni sindaci del Calatino si fanno avanti con incontri ai più alti livelli istituzionali per gestire in proprio il Cara di Mineo, il sindaco di Palagonia Valerio Marletta ribadisce con forza di volersi schierare, in tutte le sedi, contro questa politica che devia ingenti flussi di denaro pubblico su una struttura che dopo la partenza degli americani non avrebbe trovato migliore remunerativa sistemazione.continua..

Report dal CARA di Mineo, 18 dicembre 2012
Si è da poco concluso l'incontro interetnico di fronte al megaCara di Mineo. L'inizio dell'incontro non è stato incoraggiante a causa dell'ipermilitarizzazione dell'ingresso (alcuni cellulari di Carabinieri e Polizia, numerosi macchine e decine di militari) causato dall'ennesima protesta di ieri mattina, che ha visto protagonisti alcune decine di richiedenti asilo etiopi, esausti per l'incertezza dei tempi nell'esame delle loro domande. continua...

Lampedusa, gestione emergenziale a emergenza finita, 18 dicembre 2012
Di Fulvio Vassallo Paleologo - L`anno scorso, all`epoca dell`«emergenza Nord Africa», Lampedusa fu militarizzata e divenne una zona rossa dove il diritto era sospeso. Ora gli arrivi sono calati dell`80%, ma l`intera Sicilia diventa terra di reclusione. La gestione emergenziale, non giustificata dai numeri, comporta tempi lunghissimi di trasferimento, sovraffollamento e tensioni. Dall`isola delle Pelagie a Mineo, l`incapacità italiana di gestire l`ordinario. continua...

Mineo, rivolta contro la burocrazia lenta, 17 dicembre 2012
ctzen - Di Desirée Miranda. Scontri tra Guardia di finanza e immigrati al centro per richiedenti asilo di Mineo, nel catanese. A scatenare gli animi il mancato arrivo di una delle commissioni che si occupa del rilascio dei documenti agli stranieri che quindi avrebbero lanciato sassi, pezzi di staccionate e altri oggetti tra cui un tombino. Quello delle lungaggini burocratiche rimane un problema. «Sono qui da un anno e dieci mesi e devo ancora aspettare», riferisce uno degli ospiti del centro che – dopo gli ultimi sbarchi a Lampedusa – è sempre più sovraffollato. continua...

18 dicembre 2012: Giornata d’azione globale, 14 dicembre 2012. 
MIGRARE PER VIVERE! FERMIAMO LA STRAGE! 
Migrare è una scelta per la vita: per sfuggire alla miseria o alla guerra, per costruire un futuro per sé e per i propri famigliari. continua..


Cara Mineo: quale futuro per i richiedenti asilo e per il diritto d'asilo? 27 novembre 2012
Sin dalla nascita del villaggio della “solidarietà” abbiamo denunciato la squallida operazione dell'ex ministro Maroni di sperimentare nuove politiche segregazioniste anche per i richiedenti asilo in uno sperduto villaggio lontano oltre 10 Km dal primo centro abitato e di dilapidare con l'emergenza Nordafrica decine milioni di euro per spese di locazione (6 milioni di euro l'anno alla spa Pizzarotti di Parma) e per solite clientele locali per fare business sulla pelle dei migranti.
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Cara di Mineo: Incontro dei popoli o negazione dei loro diritti? 17 luglio 2012 
Si è conclusa ieri a Mineo la due giorni “Carafest 2012”: si sono susseguiti stand informativi, performance, teatro, degustazioni gastronomiche, sfilate di moda, concerti e dibattiti.
Cosa ci sia da festeggiare in un luogo come il Cara più grande d'Europa bisognerebbe chiederlo al soggetto attuatore on. Castiglione; cosa possa interessare ai richiedenti asilo ed alla cittadinanza menenina dibattiti interreligiosi con interventi sull'ebraismo o seminari sulle politiche d'integrazione ed i percorsi d'accoglienza quando la situazione nel megaCara sta diventando sempre più insostenibile è un mistero che solo l'ipocrisia di fare una passerella di facciata può giustificare, ma che non può nascondere l'amara realtà. continua...

“UN PERMESSO UMANITARIO PER NON MORIRE”, 21 giugno 2012
Invitiamo tutte le donne e tutti gli uomini solidali a sostenere le nostre rivendicazioni affinchè il governo italiano provveda immediatamente al rilascio del permesso di soggiorno umanitario a tutti coloro che sono stati costretti a fuggire dalla Libia a causa della guerra, attraverso l’istituzione della protezione temporanea (art. 20 T.U.) o delle altre forme previste dall’ordinamento giuridico.
Siamo ragazzi arrivati dalla Libia a causa della guerra che c’è stata lo scorso anno, una guerra che ci è esplosa sopra le teste. Siamo dovuti scappare abbandonando tutto quello che avevamo. continua...

Giornata mondiale dei rifugiati, 21 giugno 2012
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato (il 20 giugno), la Rete Antirazzista Catanese ha organizzato una conferenza stampa il 21 giugno presso il CARA di Mineo. Dopo molte proteste nel anno scorso per quanto  riguarda le condizioni di vita per i quasi 1900 richiedenti asilo presso il CARA, quest'anno è stato molto più tranquillo in termini di mobilitazione  politica. Per disegnare una rinnovata attenzione ai  problemi persistenti, la Rete Antirazzista ha organizzato una conferenza  stampa alla quale hanno partecipato RAI3, Telecolor e 3 altre tv  locali. continua... 

Al Cara sfilano le autorità, resta l’emarginazione, 21 giugno 2012
Grande festa oggi al CARA di Mineo, è la giornata del rifugiato. Ospiti illustri e inviti raffinati per un evento, intitolato “Dall’emergenza all’integrazione”, a cui saranno presenti le massime autorità dello Stato, dal Prefetto al Questore, ill Vescovo di Caltagirone, il capo del dipartimento della Protezione civile, rappresentati dell’Università, della magistratura e di vari enti che lavorano con i migranti.
Il “soggetto attuatore”, Giuseppe Castiglione, tirerà le fila del dibattito mattutino e poi ci saranno proiezioni (“Mare Nostro”), spettacoli e musica fino a sera. Ogni “partner” avrà addirittura la possibilità di “invitare alla festa serale 5 persone scelte dal medesimo”, di cui dovrà fare conoscere in anticipo i nominativi, per la preparazione dello speciale pass di accesso. continua...

IL SINDACO MARLETTA NELLA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO, CHIUDIAMO IL “GHETTO” DI MINEO, 20 giugno 2012    
Ogni anno nel mondo si celebra, il 20 giugno, la "Giornata del rifugiato", nata undici anni fa per iniziativa dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) come momento di riflessione sulle difficili scelte che un rifugiato è spesso costretto a fare nel corso della propria vita alla ricerca di protezione. Per queste ragioni: “Il centro accoglienza migranti di Mineo va chiuso al più presto perché si è rivelata la più grossa presa in giro perpetrata ai danni dei richiedenti asilo e della stessa popolazione locale”. Non ha dubbi il sindaco di Palagonia, Valerio Marletta, che rincara la dose. continua...

Prostituzione, abusi, violenze ed ora anche aborti, 20 aprile 2012
E’ anche questo la vita all’interno delle 400 villette una volta abitate dai marines della base Usa di Sigonella, non soltanto isolamento, interminabili attese  dei colloqui con la Commissione o delle pratiche di  ricorso ai dinieghi, ozio forzato, assenza di strutture e infrastrutture esterne e tutto ciò che sappiamo essere le caratteristiche della vita all’interno del CARA di Mineo. continua...
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Solidarietà con i migranti in lotta a Mineo per il diritto d'asilo, 23 marzo 2012
La Rete Antirazzista catanese ha nei mesi scorsi lanciato una campagna nazionale per la chiusura del Cara di Mineo. Il nostro appello fa seguito ad un anno di monitoraggio e di denuncia delle condizioni di vita dei richiedenti asilo ospitati nel “villaggio della solidarietà”. La protesta di ieri , che ha visto il blocco dalla mattina alla sera della statale Ct-Gela, ha espresso la rabbia di quasi tutte le comunità a causa dell’altissimo numero di dinieghi fra i richiedenti asilo. continua...

In che condizioni realmente vivono i richiedenti asilo nel megaCara di Mineo? 22 marzo 2012 Dopo mesi di assoluta indifferenza nelle ultime settimane i media si accorgono del Cara di Mineo e vengono pubblicati articoli nei quali si parla del centro solo in maniera apologetica dell’esperienza “d’eccellenza a livello europeo”. Rispetto all’anno scorso, quando dal 10 maggio al 27 luglio si susseguirono 4 rivolte in 3 mesi per accelerare i tempi delle commissioni (la prima commissione s’insediò dopo oltre 2 mesi l’arrivo di 1600 richiedenti asilo e subito dopo la prima rivolta), la situazione sostanzialmente non è cambiata. continua...

L’eterno e immobile limbo del Cara di Mineo, 01 marzo 2012
Di Antonio Mazzeo
È già trascorso un anno e l’emergenza si è fatta quotidianità. Un albergo-prigione trasformato in una trappola di precarietà. Spazio dove tutto è lento. Non luogo eterno. Ieri è oggi, oggi domani. Il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Mineo è ancora lì, nella piana di Catania, l’Etna imbiancata lontana, un deserto di arance e relazioni sociali. Cinquemila persone, cinquemila vite, cinquemila storie di dolori, dubbi e speranze ci hanno trascorso interminabili mesi nell’attesa di un imperscrutabile giudizio divino. “Resti!” “Te ne vai!” “Dentro!” “Fuori!”. Mille e seicento ci stanno ancora. E tanti ci resteranno almeno sino alla fine dell’anno. Sì, perché, nell’assenza di un dibattito generale sul diritto d’asilo e su quale accoglienza, lo status emergenziale migranti e richiedenti è stato prorogato d’ufficio al 31 dicembre 2012. Ma le lobby del business migranti Spa sono fameliche e instancabili. continua
Mineo. Un migrante bengalese denuncia la corruzione nel CARA, 28 gennaio 2012
A dicembre un interprete bengalese aveva chiesto a un connazionale 440 euro. Assicurava l`esito positivo per la richiesta di rifugiato politico. Sarebbe stato `segnalato` da un poliziotto. Oggi invece la vittima ha avuto un diniego, nonostante la coraggiosa denuncia. "Adesso le nostre vite sono in pericolo", dice. "Questo somiglia alla mafia".
Un video di Enrico Montalbano e Laura Verduci su terrelibere.org


Tutto bene al Villaggio degli Aranci. O no? 26 gennaio 2012da argocatania.org
9 ettari, 404 case unifamiliari su due piani. E’ il Villaggio degli aranci, sperduto tra le campagne di Mineo, costruito dalla Pizzarotti spa, affittato agli americani che lo hanno lasciato da più di un anno. L’ex ministro Maroni ha pensato bene di farne un CARA mastodontico, che attualmente accoglie “solo” 1400 persone, in attesa di permesso di soggiorno. Il filo spinato che lo circonda, quando c’erano gli americani, aveva una funzione protettiva. Adesso la barriera “spinata” ha una funzione inversa, difende l’esterno dal pericolo rappresentato da questi stranieri, descritti da una propaganda “razzista” come potenziali delinquenti, da tenere quindi “separati” e controllati. Nel Villaggio degli aranci, controllato dalle forze dell’ordine, infatti non si può entrare se non si ha uno speciale permesso. continua...
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La sospensione dell’esistenza nel Campo di Mineo, 20 gennaio 2012
di Antonio Mazzeo

Inferno a cinque stelle. Prigione dorata. Lager di lusso. Un non luogo per annullare identità, annientare speranze, perpetuare dipendenze e sofferenze. Lo hanno descritto così gli attivisti dei diritti umani e alcuni giornalisti. Il prossimo mese di marzo, il Centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Mineo, elaborazione neorazzista e segregazionista del governo Berlusconi-Maroni, supererà il primo anno di vita. Oltre cinquemila persone, cinquemila volti, cinquemila corpi, cinquemila vissuti di donne, uomini, bambine e bambini, hanno già attraversato i suoi cancelli. Diritti negati. Diritti violati. Per tutti loro, il CARA è solo il campo, il loro campo. Un’immagine riproduttrice di precarietà e sospensione delle esistenze. La peggiore esperienza di “accoglienza” della storia d’Italia. Scelgono di parlare di “vite-da-campo” o “prison yard”, le ricercatrici Glenda Garelli e Martina Tazzioli, autrici del rapporto Esistenze sospese e resistenze al CARA di Mineo, appena pubblicato da “Storie Migranti”, il sito-archivio sulla migrazione coordinato da Federica Sossi, docente di Estetica all’Università degli studi di Bergamo. “Quello che Mineo ha prodotto è un regime al tempo stesso di sospensione e fissazione allo spazio”, scrivono Garelli e Tazzioli. “Un lavoro istituzionale e gestionale che blocca la vita delle persone nell’attesa e nell’isolamento: i tempi eterni di lavoro delle commissioni territoriali per valutare la domanda di protezione internazionale, l’isolamento geografico del mega-CARA, la scarsità di collegamenti con le cittadine limitrofe, l’assenza di programmi di seconda accoglienza e inserimento sociale, sono alcuni degli elementi che hanno organizzato la sospensione delle vite delle persone che vi sono passate o che tuttora vi abitano”.  continua... , deutsch...


Esistenze sospese e resistenze al CARA di Mineo (Italia, 19 gennaio 2012, a cura di Glenda Garelli e Martina Tazzioli)
Il 18 marzo 2011 viene inaugurato a Mineo, in provincia di Catania, il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo, nell’ambito dello “stato di emergenza sul territorio nazionale” dichiarato dall’allora governo Berlusconi in risposta alle migrazioni verso l’Europa dai paesi del Nord Africa in rivolta e dalla guerra in Libia. Secondo il disegno governativo, il “Villaggio della Solidarieta’” di Mineo doveva produrre un modello made in Italy dell’accoglienza europea, riciclando in centro per richiedenti asilo la gated community costruita sul modello di un sobborgo americano per i militari statunitensi e che, allo scadere del contratto nel 2011, sarebbe stata lasciata vuota. continua...
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Cara Mineo... Un video di Enrico Montalbano e Laura Verduci, 8 gennaio 2012
"Il 18 dicembre scorso, durante la manifestazione regionale antirazzista, siamo entrati al Centro d'accoglienza di Mineo, il più grande d'Europa, intorno al quale gravitano forti interessi economici e politici del calatino e non solo. Nel video le interviste a Ianni Maccarrone, presidente del CARA, Antonio Mazzeo, Alfonso Di Stefano e le opinioni di alcuni migranti."


18 Dicembre 2011: Manifestazione regionale di fronte al CARA di Mineo
Alla manifestazione organizzata dalla Rete antirazzista catanese hanno aderito diverse associazioni siciliane, tra queste: Oficina rebelde, Cobas, qui mineo, Centro Astalli Catania, Forum Antirazzista di Palermo, movimento NO MOUS, Storie Migranti. Durante la manifestazione si sono alternati momenti conviviali e di musica ad altri di confronto e denuncia con i migranti. Aperto nel marzo scorso sfruttando il pretesto di un'emergenza migratoria creata ad hoc per giustificare grandi operazioni economiche, il Centro d'Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) di Mineo (CT) costituisce uno dei luoghi dove si palesa l'intreccio tra interessi economici e politici afferma Antonio Mazzeo, giornalista nel suo articolo Il CARA di Mineo vergogna italiana: "Uno dei terreni di scontro è stato proprio quello relativo all’accaparramento dei favori delle coop locali.
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Intervista con Antonio Mazzeo


Business Mineo. Gli affari del lager, 12 dicembre 2011
Di Antonio Mazzeo. Chiuso, isolato e gigantesco: così a prima vista si presenta a Mineo il campo di concentrazione, vanto di Berlusconi e Maroni. Ma è anche un coacervo di affari, cooperative e consorzi su cui si giocano milioni e milioni di euri e migliaia e migliaia di voti... “Il centro di Mineo, in provincia di Catania, si configura come una sorta di non-luogo dove le persone conducono la loro quotidianità in una condizione di apatia e rassegnazione. L’idea stessa di poter gestire delle macro-strutture ove segregare migliaia di persone è un progetto irrazionale che produce disagio, alimenta circuiti di violenza ed è fonte di spreco di denaro pubblico”. continua...
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Report da Mineo sull’ispezione dei parlamentari europei nel megaCara, 30 novembre 2011
Domenica pomeriggio, in concomitanza con l’ispezione degli europarlamentari, ci siamo recati nel piazzale di fronte al villaggio degli aranci; dopo l’esperienza alquanto negativa del 25 luglio scorso con la delegazione di parlamentari per la campagna LasciateCiEntrare, speravamo che stavolta l’ispezione dei parlamentari europei potesse servire ad accendere i riflettori sulle innumerevoli ingiustizie che da mesi quotidianamente vivono circa 1500 richiedenti asilo, incoraggiati in ciò dai contatti intercorsi con la segreteria di Rita Borsellino e dalla consistente documentazione inviata.
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Riprendiamo le mobilitazioni per i diritti dei migranti del megaCara di Mineo, 4 novembre 2011
Con oltre un mese di ritardo è iniziata la nuova gestione del megaCara di Mineo da parte del consorzio di cooperative Sisifo, aderente alla Lega Coop, vincitore della gara d’appalto lo scorso agosto. Malgrado alcuni miglioramenti – come la diaria di 3,5 € al giorno per migrante - i drammatici problemi che da mesi denunciamo sostanzialmente persistono. continua...
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Avviato il dialogo tra gli agricoltori e gli ospiti del “Villaggio della Solidarietà, 23 ottobre 2011
Sabato 22 ottobre 2011 la Rete Antirazzista Catanese ha dimostrato ancora una volta la lungimiranza del proprio operato costante e pertinace: nel corso dei mesi gli incontri interetnici organizzati periodicamente dalla Rete Antirazzista Catanese sono stati l’unico appuntamento rimasto in piedi dopo le effimere orge mediatiche e hanno costituito l’insostituibile base per l’avvio del dialogo costruttivo che si è realizzato in questa occasione. continua...
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Riprendiamo le mobilitazioni per i diritti dei migranti del megaCara di Mineo, 20 ottobre 2011
Da oltre un mese tutti sono stati in attesa del cambio gestione del centro, visto che dall’1/9 settembre sarebbe dovuto subentrare il consorzio di cooperative sociali, “Sisifo”, aderente alla Lega Coop, vincitore della gara d’appalto lo scorso agosto. Ma solo da alcuni giorni sta iniziando il cambio gestione (finora il costo giornaliero della cucina, di pessima qualità, ha fruttato alla Croce rossa 17.000 euro, quasi 10 euro per migrante ). Il potente consorzio “rosso” può contare su fatturati multimilionari grazie all’offerta, fatta alla Regione Sicilia e agli enti locali, di un ampio ventaglio di interventi socio-assistenziali a favore di diversamente abili, minori, anziani, tossicodipendenti. Speriamo che i migranti con questo cambio gestione non finiscano dalla padella alla brace! continua...

Che aria tira nel megaCara di Mineo? 18 settembre 2011
Trascorso il caldo mese di Ramadan a Mineo la situazione all’esterno sembrerebbe tranquilla ( anche in seguito al trasferimento “volontario” in altri Cara di oltre 400 richiedenti asilo, che avevano partecipato alle combattive proteste nei mesi scorsi). Tutti sono in attesa del cambio gestione del centro, visto che dall’1/9 settembre il consorzio di cooperative sociali, aderente alla Lega Coop, Sisifo ha vinto la gara d’appalto, ma ancora molti servizi (come la cucina, il cui costo giornaliero è di euro 17.000 al giorno, quasi 10 euro al giorno per migrante ) sono ancora gestiti dalla CRI. Su questo consorzio vorremmo sottolineare alcune questioni, già denunciate dal giornalista Antonio Mazzeo...continua...

Incontro interetnico il 10 settembre a Mineo
SABATO 10 settembre di fronte al villaggio degli aranci INCONTRO INTERETNICO dalle 17,30 ( sarà presente il camper della LILA con alcuni medici). Dopo la deportazione in altri Cara italiani, effettuata in agosto, di oltre 400 migranti ritenuti pericolosi per l'ordine all'interno del megaCara di Mineo perchè i più determinati a difendere i propri diritti, sono arrivati nei giorni scorsi oltre 300 nuovi richiedenti asilo, fuggiti dalla guerra in Libia e provenienti da Lampedusa. continua...

Lettera aperta degli ospiti del CARA di Mineo, 29 agosto 2011
ITALIANI, Vi preghiamo di credere che gli immigrati scampati dai proiettili e dalle bombe nel conflitto libico, la cosiddetta guerra di Libia, sono adesso il bersaglio delle ingiuste politiche europee che stanno privando i neri africani e i bengalesi degli universali diritti umani e che sfruttano il lavoro fisico e intellettuale dei migranti. continua...

La situazione attuale a Mineo, 25 agosto 2011
Negli ultimi giorni del Ramadan la situazione nel megaCara di Mineo è la seguente: -dopo la deportazione in altri Cara italiani  di oltre 400 migranti, effettuata nelle settimane scorse, sono arrivati nei giorni scorsi oltre 300 richiedenti asilo, fuggiti dalla guerra in Libia e provenienti da Lampedusa, la stragrande maggioranza sono  dell’Africa sub sahariana, ma vi è una consistente presenza del Bangladesh. continua...

Mineo, un inferno a 5 stelle
Un posto letto in villette ben arredate, i campi da tennis e di football, i prati all’inglese, pasti abbondanti tre volte al giorno, la disponibilità di acqua potabile a tutte le ore. Sino a sei mesi fa era il residence di lusso dei militari Usa in forza alla base di Sigonella.

La comunità dei nigeriani a Mineo, 27 luglio 2011
Oggi pomeriggio, davanti al Cara di Mineo, una decina di migranti nigeriani ci ha pregato di far pervenire alla stampa la loro piattaforma rivendicativa, alla base della protesta odierna. Per tutti parla F., proviene dalla Libia e ha affrontato un lungo viaggio in cui sono morti alcuni suoi amici. continua...
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Soliderietà con i migranti in lotta a Mineo per il diritto d'asilo, 27 luglio 2011
La Rete Antirazzista catanese ha nei giorni scorsi lanciato una campagna nazionale per la chiusura del Cara di Mineo. Il nostro appello fa seguito a mesi di monitoraggio e di denuncia delle condizioni di vita dei richiedenti asilo ospitati nel villaggio della solidarietà. continua... 


Mineo - riflessione sulla manifestazione al CARA, 27 luglio 2011
Ancora una volta i migranti ospitati nel mega-CARA di Mineo si fanno sentire e lottano per i propri diritti. Solo che questa volta la lotta è meglio organizzata e più partecipata riuscendo a bloccare non solo la statale Catania-Gela, ma anche le altre vie di accesso in paese. continua...


Chiudere il CARA di Mineo! 27 luglio 2011
Lo scoppio delle gravi violenze nel centro di accoglienza di Mineo ha colto le Autorità locali di sorpresa e per molte ore i rifugiati, tra cui donne e minori nonchè gli stessi operatori delle organizzazioni umanitarie sono di fatti rimasti esposti alla violenza che si è scatenata all’interno del centro. continua... 
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Mineo, foto del Mega-C.A.R.A., 26 luglio 2011
Il blog "Corriere Immigrazione" ha pubblicato delle foto del Mega-CARA Mineo. Tutto sembra pacifico, ma qui stanno fino a 2000 persone ad aspettare. La commissione per la richiesta d'asilo lavora lentamente, sono stati trasferiti richiedenti asilo da altre città italiane as apettare, aspettare, aspettare nel "deserto".vedi le foto...

Interrogazione del Sen. Giambrone, 25 luglio 2011
Sen. Giambrone - Al Ministro dell'Interno
Premesso che lunedì 25 luglio 2011 - nell'ambito dell'iniziativa "LasciateCIEntrare" promossa dalle organizzazioni associative della stampa e da esponenti del mondo politico, nel corso della quale parlamentari di diversa appartenenza partitica hanno effettuato visite in numerosi centri di identificazione e espulsione (Cie) sul territorio nazionale in segno di protesta contro la circolare del Ministro dell’interno n. 1305 del 1 aprile 2011 che ha limitato la possibilità per i giornalisti di recarsi in tali strutture, con la motivazione che essi arrecherebbero intralcio all’operato degli enti gestori - il sottoscritto interrogante ha visitato il centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Mineo (Catania) continua...
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Report da Mineo, 25 luglio 2011
Dopo aver organizzato ieri la giornata LasciateCI Entrare, come Rete Antirazzista continuiamo le nostre attività con i richiedenti asilo, all’interno della campagna  per la chiusura del megaCara di Mineo lanciata nell’assemblea nazionale delle associazioni dei migranti ed antirazziste il 19 luglio a Genova. continua...

S.O.S. Mineo, 15 luglio 2011
Il 15 febbraio scorso, il ministro Maroni, durante la conferenza stampa tenutasi alla Prefettura di Catania, annunciava ai giornalisti l'idea del governo di ospitare a Mineo  i richiedenti asilo distribuiti nei CARA - CDA di tutto il territorio nazionale, attribuendo la paternità del Villaggio della Solidarietà di Mineo al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. continua...

Quale futuro per i richiedenti asilo di Mineo? 12 luglio 2011
Il mega CARA di Mineo più che un centro di accoglienza è un centro di detenzione in cui circa 2000 richiedenti asilo di diversi paesi vivono segregati tra le montagne. 3 minuti di telefonate al mese e 5 minuti di connessione internet, senza tv né giornali. continua..., 
Mineo - centro senza diritti?! 9 luglio 2011
Vedete il video dell'intervista con i rifugiati di Mineo - matrattati della polizia, senza speranza per il futuro. È questa l'accoglienza all'italiana? continua...

La denuncia di Medici Senza Frontiere: Sette tentati suicidi al Cara di Mineo, anni di attesa per l`asilo, 2 luglio 2011
Da un rapporto di Medici senza frontiere ("Dall’inferno al limbo") la voce dei profughi intrappolati nel centro per la lentezza della commissione. Abdoul: “Da quando sono arrivato a Mineo, non faccio altro che camminare in circolo, sembra di essere in carcere”. Prima intrappolati in Libia, ora nel limbo di una situazione kafkiana. In sette hanno già tentato il suicidio. continua...,

A Mineo per i migranti ci sarà mai qualche miglioramento? 29 giugno 2011
Nei prossimi giorni si preannunciano alcuni cambiamenti per i quasi 2000 richiedenti asilo del villaggio degli aranci; infatti da luglio dovrebbe subentrare la Protezione Civile al posto della Croce Rossa e si dovrebbe insediare una seconda sub commissione per l’esame delle richieste d’asilo (tutt’ora la media è di poco più di 10 casi a settimana). continua...

Mineo - Cariche dei Carabinieri. Situazione ancora insostenibile, 22 giugno 2011
Nella giornata mondiale del rifugiato i richiedenti asilo di Mineo hanno manifestato di fronte al villaggio degli aranci e nella statale Catania-Gela, il violento intervento di polizia e carabinieri ha causato 5 feriti fra i dimostranti (2 ricoverati a Caltagirone e 3 a Catania). continua...

A Mineo i diritti dei migranti richiedenti asilo vengono sempre più calpestati, 6 giugno 2011
Da stamattina alcune centinaia di richiedenti asilo, buona parte di origine africana, hanno bloccato la statale Catania-Gela, di fronte al cosiddetto villaggio della solidarietà.Motivi della protesta sono i tempi lunghi per l'esame della richiesta d'asilo, la pessima qualità e la scarsa quantità del cibo. continua...

Dalla Tunisia al C.A.R.A. di Mineo (marzo-aprile 2011)
Testimonianze di giovani tunisini raccolte davanti al Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Mineo. Cosa hanno lasciato in Tunisia?
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Report da Mineo - ex residence degli aranci 22 maggio 2011
Si è conclusa ieri sera una serata molto partecipata con i richiedenti asilo, segregati a Mineo. Rispetto alle 3 precedenti iniziative ( 3- 10- 25 aprile) non solo la partecipazione è cresciuta quantitativamente (oltre 400 persone), ma oramai i migranti ci riconoscono e soprattutto esprimono fiducia nel lavoro che le associazioni antirazziste stanno svolgendo. continua...,
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Report del 13 maggio 2011
Ieri mi sono recato a Mineo (con Sonia Giardina e Gabriele Del Grande) per verificare se la Commissione si fosse fatta vedere; in seguito alla formidabile manifestazione di martedì scorso nella quale oltre 200 richiedenti asilo sono riusciti a bloccare per 3 ore la statale Catania-Gela, l’impegno scaturito a conclusione della mobilitazione di far insediare la tanto attesa Commissione è stato mantenuto (sarà una sub commissione ad hoc per Mineo), addirittura con un giorno d’anticipo. leggi report
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Migranti protestano a Mineo, 12 maggio 2011
Oltre 200 richiedenti asilo, dopo quasi 2 mesi di attesa che la commissione li convocasse per l’esame della loro richiesta, hanno manifestato martedì scorso bloccando la statale Catania-Gela per quasi 3 ore. continua..., deutsch

Report del 25 aprile 2011
Oggi dalle 15:30 alle 20 si svolgeva un incontro davanti al centro di Mineo, indetto da la rete antirazzista catanese ed altri. Anche se faceva un tempo veramente sgradevole, un vento forte e un freddo, sono usciti tantissimi profughi dal campo di Mineo. leggi report
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Come funziona "Mineo"? Un incontro a Catania, 21 aprile 2011
Secondo la CRI nel centro di Mineo si trovano 2400 persone, ma secondo quello che ha visto la Rete Antirazzista Catanese ci sarebbero meno della meta´delle presenze. Molti vanno via, stanchi di aspettare “posteggiati”. Le case sono in buono stato, 5 stanze 4  mt. X 5 mt. In ciascuna casetta, capace di accogliere un nucleo familiare di 3 o 4 persone, sono stati ammassati anche 10 persone. lleggi report...., deutsch... 


Il Mega-C.A.R.A. di Mineo, 18 aprile 2011
Per l’accoglienza, la Croce Rossa incasserà tre milioni di euro al mese. La proprietaria dell’area 360mila. Più di 20 milioni solo per il 2011. Senza contare gli stipendi. Tutto a carico del contribuente. Per Berlusconi e Maroni sarà il simbolo in Europa dell’accoglienza rifugiati made in Italy, ma è solo che la riproposizione sul fronte migrazione del modello Emergenza S.p.a., con ingenti flussi di denaro pubblico a favore dei soliti noti. continua...
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