venerdì 9 settembre 2011

Mineo, incontro interetnico il 10 settembre

SABATO 10 settembre di fronte al villaggio degli aranci INCONTRO INTERETNICO dalle 17,30 ( sarà presente il camper della LILA con alcuni medici ).
Dopo la deportazione in altri Cara italiani, effettuata in agosto, di oltre 400 migranti ritenuti pericolosi per l'ordine all'interno del megaCara di Mineo perchè i più determinati a difendere i propri diritti, sono arrivati nei giorni scorsi oltre 300 nuovi richiedenti asilo, fuggiti dalla guerra in Libia e provenienti da Lampedusa. Le commissioni, dopo le ferie, riprendono le audizioni (circa10 al giorno), ma dopo mesi di snervante attesa la situazione è ancora alquanto confusa, gli interpreti non sono sufficientemente preparati e consapevoli della gravità dei problemi trattati e le commissioni procedono inesorabili, con alte percentuali di dinieghi .
Dall’1/9 l’intera gestione dei servizi è passata al consorzio di cooperative sociali Sisifo, che ha vinto la gara d’appalto nel periodo di ferragosto con una velocità impressionante; dopo mesi di confusa gestione del megaCara (finora non si è rispettato lo schema di capitolato in vigore in tutti gli altri Cara d’Italia) .
Come Rete Antirazzista Catanese, insieme a varie realtà solidali, sin dall’inizio di questa dispendiosa, clientelare e disumana avventura abbiamo proposto che la strada di una reale accoglienza è diametralmente opposta a quella di un centro di segregazione lontano dai centri abitati; moltiplicando i progetti SPRAR nei paesi del calatino ed in tutta la Sicilia, con costi molto più ridotti si favorirebbe una reale inserimento sociale dei migranti, così come da anni avviene a Riace ed in alcuni paesi della Locride; invece in questi mesi si sono scaricate sulla pelle di oltre 2000 migranti (di 37 nazionalità) l’incapacità e l’impossibilità di gestire un megaCara , creando ed esasperando le tensioni per poi reprimerle militarmente ed innescare così fratricide guerre fra poveri nel calatino.

CHIUDERE IL VILLAGGIO DELLA « SOLIDARIETA' » IN TEMPI RAPIDI E' POSSIBILE E PER I MIGRANTI E’ NECESSARIO!

Rete Antirazzista Catanese