Altri luoghi

Piazza Armerina: come la gestione dell’accoglienza può fomentare sentimenti xenofobi, 20 marzo 2016
Sono passate appena due settimane dalla pubblicazione del nostro report sulla gestione dell'accoglienza nella provincia di Enna  e nel giro di pochissimi giorni, la situazione è completamente cambiata. Dalla scorsa settimana, infatti, è stata data attuazione alla graduatoria per il periodo compreso tra Gennaio e Luglio 2015. continua..

Per fortuna è finito il 2015, 31 dicembre 2015
I numeri del 2015 sono terribili, richiamano omicidi, stragi quotidiane che non hanno tregua, alimentati da una politica che non corregge il tiro neanche di fronte alle derive razzista e alla morte di bambini.  continua...

Non siamo capaci di accogliere, 29 dicembre 2015
Neanche a Natale! Non siamo capaci di accogliere chi è in difficoltà, abbiamo perso il valore fondamentale della convivenza civile, il rispetto e l'attenzione per l’altro.
In questo periodo natalizio, che per antonomasia è il momento in cui siamo capaci di “aggiungere un posto a tavola”, continuiamo ad uccidere nel silenzio più assordante, un silenzio che nasconde ai più i continui omicidi perpetuati da un’Europa sorda e mai sazia di potere. Un potere che uccide, un potere che rende invisibili, un potere che produce irregolari all’interno di un sistema illegale, fatto da leggi razziste e discriminatorie. continua...

Arrivati 931 migranti, oltre 200 i minori, 28 dicembre 2015
Da Meridionews - Sono arrivati a bordo del mercantile norvegese Siem Pilot attraccato nel porto di Palermo intorno alle 8 i 931 migranti soccorsi nei giorni scorsi dalle navi della Marina militare al largo della Libia. Sono stati accolti dai medici dell'Asp di Palermo, dai volontari della Croce Rossa e della Caritas Diocesana, coordinati dalla Prefettura. Si tratta di 841 uomini di cui 136 marocchini, un tunisino, un egiziano e altri africani: 64 sono donne, 2 incinte e 26 minori accompagnati. Al molo anche numerosi poliziotti della squadra mobile per identificare gli scafisti. continua..

Voci minori, 20 dicembre 2015

Risale a ieri una nuova strage di migranti che hanno perso la vita al largo delle coste turche, nel tentativo disperato di sottrarsi a violenze e morte certa e nella speranza di approdare in un luogo in cui la sopravvivenza non sia più un problema quotidiano. Tra di loro ci sono diversi bambini, il cui numero di decessi in mare sta crescendo e su cui l’attenzione mediatica si accanisce sempre più. continua..

Hotspot in Sicilia, la macchina dei respingimenti, 9 dicembre 2015
da Radiopopolare, di Cristina Artoni
È passato poco più di un mese dalla dichiarazione della portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati Carlotta Sami che giudicava “un primo passo positivo” il programma di ricollocamento dei migranti. Il piano, deciso da Bruxelles dopo una serie di vertici, era stato presentato come lo sviluppo di un sistema di prima accoglienza per i migranti irregolari in arrivo sul suolo europeo da ridistribuire poi sul resto del continente con il sistema delle quote.continua..


Sbarchi: caos identificazioni, anche i minori a rischio espulsione. "Gravi violazioni"
Da Redattore Sociale, 13 novembre 2015
ROMA – La storia di un gruppo di minori non accompagnati, prima raggiunti da un provvedimento di espulsione e poi riconosciuti come minorenni e richiedenti asilo, è solo l’ultimo caso denunciato dalle associazioni, di quanto sta avvenendo nelle ultime settimane nei luoghi di arrivo dei migranti: respingimenti in crescita esponenziale, caos nelle identificazioni, minori identificati come maggiorenni, assenza di tutela dei migranti. continua..

Meglio essere anziani - 12 novembre 2015
La scorsa settimana siamo stati nell’agrigentino per incontrare gli ospiti di un Cas di Canicattì.
Arrivati sul posto si nota subito una struttura molto grande. L'Ipab “Burgio Corsello” è  suddiviso in due parti: una parte è riservata agli anziani e funziona da tempo, mentre un'altra ala è stata destinata ai migranti, dove attualmente soggiornano 35 uomini tra i 20 e i 30 anni, provenienti soprattutto dalla Nigeria. Questi ragazzi sono arrivati a Canicattì circa 2 anni fa. continua...


Dallo sbarco all’hotspot, all’espulsione. Come si decide il destino dei migranti, 6 novembre 2015
Da Redattore Sociale – Distinzioni arbitrarie tra migranti economici e richiedenti protezione internazionale, espulsioni lampo, metodi ingannevoli per ottenere le impronte, poche informazioni ai profughi sui loro diritti e il loro destino. A raccontare quello che accade da un mese nell’hotspot di Pozzallo ( uno dei cinque centri di smistamento per le domande di asilo identificati dal ministero dell’Interno) è Francesco Rita, psicologo di Medici Senza Frontiere, che lavora nel centro di prima accoglienza continua..

Cristiani, ebrei e musulmani donano un fiore simbolico ai migranti sepolti, 3 novembre 2015
Redattore Sociale - Al cimitero dei Rotoli di Palermo preghiera interreligiosa in commemorazione dei defunti. P. Domenico Guarino: "Come testimoni abbiamo il dovere di ricordare e narrare quello che accade rompendo il muro del silenzio e dell'indifferenza".
PALERMO - Le preghiere di musulmani, cristiani ed ebrei per ricordare e fare memoria di tutti i migranti morti in mare durante la traversata per raggiungere le coste italiane. continua...

 

Comunicato stampa: Agrigento - espulsi i richiedenti asilo, 2 novembre 2015 
L’associazione Borderline Sicilia esprime preoccupazione per la sorte delle decine di richiedenti asilo che nelle scorse settimane hanno visto notificarsi dalla prefettura di Agrigento, congiuntamente al rigetto della domanda di protezione internazionale, un decreto di espulsione dal territorio italiano.continua..


Agrigento, indagine su Omnia Academy.Business da cinque milioni con i migranti. 14 ottobre 2015
Da Meridionews - Associazione a delinquere finalizzata a commettere truffe ai danni dello Stato e falsi in atto pubblici. È l'accusa rivolta dalla Procura di Agrigento a sette persone. Al centro dell'indagini l'Omnia Academy, associazione di promozione sociale, con sede a Favara. Che, con la gestione dei migranti nel 2014, ha raggiunto un fatturato di 5 milioni di euro. continua..

Centro di altissima specializzazione per accoglienza minori di Mazara del Vallo: si puo’ davvero qualificare tale? 20 ottobre 2015

Il centro di prima accoglienza minori attivato nell'ex hotel Conte Ruggero II, dallo scorso giugno di quest'anno è gestito dalla cooperativa Fiori di Pesco, autorizzato alla primissima accoglienza di minori, in qualità di centro di alta specializzazione, con decreto regionale del 25 maggio e con nota favorevole del comune di Mazara del Vallo. continua...


Il gruppo Incipit: Chiamiamoli Centri di identificazione e non "hot spots", 28 settembre 2015

Si è formato ed è ora attivo presso l’Accademia della Crusca di Firenze il gruppo “Incipit”, con lo scopo di monitorare i neologismi e forestierismi incipienti, nella fase in cui si affacciano alla lingua italiana e prima che prendano piede.continua..

VISITA  A DUE CENTRI PER MINORI A SAN GIOVANNI LA PUNTA E SANT’AGATA LI BATTIATI, 24 settembre 2015
“Airone Onlus” è un associazione che da molto tempo si occupa di minori. La prima comunità nasce intorno agli anni Ottanta per ospitare ragazzi italiani ma ben presto, già negli anni Novanta, comincia ad ospitare anche minori stranieri non accompagnati. continua..

3 ottobre 2013-3 ottobre 2015. Mai più naufragi! No a Frontex!Chiudiamo il Cara di Mineo! 23 settembre 2015
Il 3 ottobre del 2013 a mezzo miglio dalle coste di Lampedusa vicinissimo al porto, un barcone naufragava con a bordo 540 persone circa, la maggior parte di nazionalità eritrea, provocando 366 morti accertati e circa 20 dispersi. Pochi giorni dopo la tragedia veniva votato al Parlamento Europeo “Eurosur”, un sistema di sorveglianza delle frontiere marittime e terrestri dell’Ue con uso di droni. continua..

Giovedì in strada per un'Europa senza muri, 14 settembre 2015
Giovedì scorso siamo scesi in piazza per informare e condividere con la città il nostro appello per un'Europa che non respinge ma che accoglie, che non costringe i migranti a rischiare la vita in mare e a tutte le frontiere, che combatte il razzismo e la paura. continua...



L'accoglienza nell'agrigentino: la condizione dei minori, 13 settembre 2015
Nel corso delle attività di monitoraggio, ci scontriamo spesso con i problemi che riguardano l’accoglienza e l’assistenza dei minori non accompagnati (MSNA) e le loro condizioni di vita. Questa settimana siamo stati ad Agrigento a raccogliere impressioni ed informazioni sul sistema accoglienza. continua...
Racconti su Siculiana parte 2: luci e ombre su Villa Sikania, 7 settembre 2015
Continuiamo ad occuparci di Villa Sikania (Siculiana, AG), ex resort turistico a 3 stelle poi convertito in centro di primissima accoglienza e transito nel 2014 e preso in gestione dall’associazione culturale Cometa, una delle tante associazioni legate ad Acuarinto, uno degli enti che detiene l’oligopolio dell’accoglienza in provincia di Agrgiento. continua...

Racconti da Siculiana parte I: luci e ombre dell’accoglienza al centro di primissima accoglienza “Villa Sikania”, 3 settembre 2015
“Il tempo qui non esiste. Se passi le giornate a mangiare, dormire e aspettare, il tempo è come se non esistesse”. Sono le parole di A., un giovanissimo africano che ci dice di aver compiuto 18 anni giusto il giorno prima. Gli facciamo gli auguri in ritardo, sorride, ma subito si incupisce di nuovo. continua...

Quando si spengono le telecamere - 28 agosto 2015
Il 24 agosto scorso la nave italiana Vega ha portato a Palermo 548 persone salvate in mare, di cui molte donne e bambini. Numerosi i minori non accompagnati; al momento dell’arrivo, se ne contavano 130, ma dopo le procedure di identificazione il numero è sceso a 45. continua... 
 

Nuovo sbarco a Palermo, 432 migranti in città, 24 agosto2015
Da Meridionews - Ci sono anche circa 130 minori non accompagnati fra i 432 migranti attesi stamani al porto di Palermo.  Il numero definitivo si conoscerà solo al termine delle procedure di identificazione, ma si tratta sicuramente del numero più cospicuo di minori arrivati contemporaneamente a Palermo negli ultimi anni. Si aggiungono ai 93 arrivati giovedì scorso.continua..

Palermo, sbarcati al porto 359 migranti.Tra loro 60 donne e 56 minori, 20 agosto 2015
Da Meridionews
Croce Rossa, Caritas, Protezione civile, Asp e Prefettura hanno accolto questa mattina i 359 migranti che sono stati condotti a Palermo dopo essere stati salvati al largo delle coste della Libia. Per la maggioranza si tratta di uomini (243) ma tra loro anche 60 donne tra cui una al sesto mese di gravidanza e 56 bambini, oltre a due neonati.continua.. 

Tanta ipocrisia e confusione, una sola certezza: la morte - Trapani 12 agosto 2015
Il nostro viaggio continua a Trapani, dove la confusione e l'ipocrisia non sono da meno. Il prefetto del capoluogo ripete che il sistema ottimale sarebbe avere piccoli centri con poche presenze, ma dopo la chiusura del Cara di Salinagrande - avvenuta poco più di due mesi fa – ha provveduto ad affidare un Cas, di circa 200 posti, all’ente che a Trapani ha il monopolio dell’accoglienza (con radici anche a Palermo in associazione come Sviluppo Solidale e Opera Don Calabria): la cooperativa Badiagrande. continua...

Tanta ipocrisia e confusione, una sola certezza: la morte - Agrigento 12 agosto 2015
Il nostro viaggio si era fermato alla confusione di Palermo e all'incapacità dei politici locali, così come quelli nazionali, di dare risposte adeguate al fenomeno. Ripartiamo da Agrigento, dove la situazione di certo non brilla, anzi c'è buio pesto, dove sembra che tutto sia nascosto dai poteri forti, dove le notizie vengono fuori soltanto in presenza di episodi gravissimi che non si riescono a tacere.
Agrigento ha un primato. continua...


Tanta ipocrisia e confusione, una sola certezza: la morte - Palermo 12 agosto 2015
Raccontare oggi di quello che accade in Sicilia intorno ai flussi migratori, è ancora più difficile e, sotto certi punti di vista, angosciante. continua...

Migranti marchiati con coltelli Le atrocità contestate agli scafisti, 7 agosto 2015
BlogSicilia.it - Migranti marchiati con i coltelli. Picchiati con le cinture. Violenza diversa a secondo le etnie. Tutto questo viene contestato ai cinque scafisti finiti in manette dopo una lunga giornata di indagini della squadra mobile di Palermo. continua...


Visita al CAS di Pergusa, 28 luglio 2015
Lo scorso sabato ci siamo recati in uno dei tre CAS presenti a Pergusa, una frazione della città di Enna, a cinque chilometri dal centro.
Abbiamo visitato il CAS gestito dalla cooperativa Ippocrate, attivato in una grande struttura costruita nel lontano 2004 per essere una clinica di riabilitazione, la quale però, in tutti questi anni non è mai riuscita ad attivarsi come tale e così,  da alcuni mesi, è stata convertita in centro di accoglienza straordinaria.continua..

Non chiamatela emergenza, parola di Morcone - 27 luglio 2015
Se anche il Prefetto Morcone, responsabile per il ministero dell'interno dei flussi migratori, dice che non siamo in emergenza, significa che fino ad esso ci hanno preso in giro, e la verità pian piano viene a galla. continua... 

Parla che non ti ascolto: il racconto della solitudine nei CAS, 24 luglio 2015
Quando arriviamo a Menfi presso il CAS “Gianturco” della cooperativa Quadrifoglio, incrociamo i Carabinieri nel cortile. Succede spesso, così ci avevano già avvertito gli operatori, che gli ospiti (al momento 12) richiedano l’intervento di Carabinieri e Polizia. La situazione nella piccola struttura è tesa. Salutiamo, ma a malapena riceviamo una risposta. Ci vogliono parecchi minuti per attirare l’attenzione su di noi e radunarli nel salotto con l’aiuto degli operatori. continua...

Giochiamo a nascondino - 16 luglio 2015
Di chi è la responsabilità dei CAS in Italia? Del ministero dell'Interno che demanda agli uffici territoriali delle prefetture per l’emanazione dei bandi e le convenzioni ai vari enti per la loro gestione. Di chi è la responsabilità di controllare i CAS? Del ministero dell'Interno sempre tramite le prefetture e per mezzo degli operatori del progetto Preasidium che lavorano in convenzione col Ministero. Ma scusate, allora c’è un'incongruenza: controllore e controllato coincidono! Di chi è quindi l'interesse a scoperchiare il vaso di pandora? continua...

Canale di Sicilia, soccorsi quattro barconi
 Morti almeno 12 migranti, 393 tratti in salvo - 10 luglio 2015
meridionews.it - All'arrivo della nave della guardia costiera Dattilo un'imbarcazione era semi affondata, recuperati gli altri 106 occupanti. In una diversa operazione ne sono stati salvati altrettanti dalle motovedette partite da Lampedusa. Altri tre mezzi hanno richiesto aiuto. continua...

A volte penso che sarebbe stato meglio morire in Libia - 8 luglio 2015
“Noi non siamo stupidi: magari non parliamo tutti bene la vostra lingua, ma tutti abbiamo gli occhi per guardare. Noi osserviamo tutto ciò che ci succedono intorno e capiamo come vanno le cose”. continua...

L'interminabile attesa - 8 luglio 2015
Finalmente, dopo un anno e tre mesi di interminabile attesa, in questi giorni  alcuni ospiti dei centri SPRAR della piana del Belice, gestiti dalla cooperativa Quadrifoglio, stanno procedendo con il fatidico colloquio davanti alla subCommissione territoriale presso la Prefettura di Agrigento, che deciderà di accogliere o respingere la loro richiesta di asilo. continua...

Agrigento, ancora senza nome il cadavere recuperato nel mare di San Leone - 8 luglio 2015
agrigentoweb.it - Non è stato ancora identificato, a causa dell’avanzato stato di decomposizione, il cadavere dell’uomo recuperato due giorni fa da una motovedetta della Capitaneria di Porto a due miglia da San Leone.
L’ipotesi più accreditata è che possa trattarsi di un migrante che ha perso la vita durante la traversata. continua...

Violenza sessuale su minori, arrestato operatore di comunità - 7 luglio 2015
lasicilia.it - Un operatore di una comunità alloggio per minori con disturbo del comportamento, nell’ agrigentino, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale su alcuni ospiti del centro. La procura ha fermato l’uomo, Carmelo Angelo Grillo, 52 anni, e il gip ha convalidato l’arresto ordinando il carcere. L’uomo, a volte con altri due minorenni anche loro indagati, faceva sesso di gruppo con una ragazza, all’epoca minorenne, con deficit mentale. Secondo l’accusa l’indagato faceva fumare hashish ad alcuni ospiti della comunità. Dall’indagine viene fuori uno spaccato squallido su quanto avveniva nella comunità che avrebbe dovuto prendersi cura dei ragazzi.  continua...

Persone-Isole su un isola, 1 luglio 2015 
Mercoledì scorso sono arrivate altre 770 persone. Vengono quasi tutte dall’Africa. Sono arrivate alle otto, al porto di Palermo. La Croce Rossa, la Protezione Civile, la Caritas, l’ASP di Palermo, tutti presenti per dare una prima accoglienza. Chissà cosa pensano di noi europei questi migranti, quando ci vedono arrivare vestiti tutti di bianco, o rosso, o blu; figure anonime, perché anche la faccia è nascosta da un fazzoletto bianco. Ad accoglierli, in un angolo, stanno anche le telecamere e gli obiettivi delle macchine fotografiche dei giornalisti. continua...

A mare adesso si muore anche di mitra, 23 giugno 2015
E’ di ieri sera la notizia della morte di un migrante in seguito ad una sparatoria al largo delle coste libiche. Mentre proseguono le indagini e l’ascolto dei testimoni, tra cui un ragazzo gambiano rimasto ferito e trasportato ora all’Ospedale di Palermo, l’Ansa fa circolare la bozza stesa dal Consiglio Europeo per le nuove decisioni in materia di immigrazione, da discutere nel vertice conclusivo di questo fine settimana continua...
IN RIVA AL MARE - 20 giugno 2015
Martedì 16 giugno abbiamo fatto visita al CAS gestito da Jus Vitae a Santa Flavia, in  provincia di Palermo.
Abbiamo subito notato che il posto è gradevole, specialmente per il periodo estivo, almeno secondo i nostri parametri, perché per chi ha affrontato la morte in mare non sappiamo quanto sia bello alloggiare in riva al mare! continua...


«Mi manca Hitler». Migranti? «Buttateli a mare».I commenti razzisti di un dirigente della polizia, 24 giugno 2015
Da Meridionews - Dopo le tensioni registrate all'interno degli uffici della polizia stradale - dove la scorsa settimana un agente si è tolto la vita, sostenendo di essere stato vittima di presunte umiliazioni da parte dei superiori - un'altra sezione preoccupa il questore Marcello Cardona. È quella della Polfer, i cui problemi sono stati sollevati dai sindacati Ugl e Coisp nel corso di un incontro ottenuto oggi. continua..

Perdete le speranze o voi che entrate - 16 giugno 2015
Forse per essere meno ipocriti dovremmo tradurre questa frase  in varie lingue e dialetti africani e consegnarla ai migranti che arrivano (quelli morti nel deserto o in mare hanno vissuto sulla propria pelle il significato delle parole scritte nella porta dell’inferno dantesco), per far capire bene quello che dovranno subire una volta arrivati nelle coste italiane ed europee. continua...


CARA di Mineo: un modello di accoglienza incompatibile con la dignità della persona.
Il rapporto di Medici per i Diritti Umani, 9 giugno 2015
Medici per i Diritti Umani (MEDU) diffonde il rapporto sul CARA di Mineo presentato il 25 maggio scorso alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei migranti. I primi mesi del 2015 hanno visto riaccendersi il dibattito sulla questione immigrazione e sulla sostenibilità dell’attuale sistema di accoglienza. continua..

Il Cas/Sprar di Piazza Armerina gestito dall'associazione Don Bosco 2000, 27  maggio 2015
Il 25 maggio siamo stati in visita al centro di accoglienza di Piazza Armerina gestito dall’associazione Don Bosco 2000, nel quale sono attivi 46 posti per la prima accoglienza e 50 posti inseriti nell’ambito del progetto Sprar. L’associazione Don Bosco 2000 è attiva nell’ambito dell’accoglienza dal 2011 ed attualmente gestisce anche un progetto di accoglienza nella città di Aidone (EN). continua...

Falsificavano il numero di migranti ospiti. Cinque avvisi di garanzia a Favara, 26 maggio 2015
AgrigentoNotizie - Coinvolti i soci della "Omnia Academy", società che si occupa dell'accoglienza dei migranti in buona parte della Sicilia. Le ipotesi di reato a loro carico sono associazione per delinquere finalizzata al falso e alla truffa. continua...

Scordia. 19enne senegalese accoltellato al volto, 26 maggio 2015
Da Meridionews - Una rissa scoppiata per futili motivi all'esterno di un locale. La richiesta di denaro e il successivo rifiuto di cedere alle minacce. Poi una coltellata che provoca uno sfregio al volto di un 19enne. È successo nella notte di sabato a Scordia. La vittima è un ragazzo originario del Senegal, Samba il suo nome, ospite dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del Comune catanese. «Gli hanno dato una ventina di punti, tra la testa e il volto. Ha il viso tumefatto», racconta Rocco Sciacca, uno dei responsabili della cooperativa Sol.co calatino. continua..

I corpi in fondo al mare sono fuori mercato, 21 maggio 2015
L’ultima vergogna del sistema immigrazione messo in piedi dalla fortezza Europa è il trattamento riservato alle vittime degli stati Europei. I 900 corpi non verranno recuperati, secondo il procuratore Salvi, perché non si possono affrontare i costi troppo elevati dell’operazione, e passa la patata bollente al governo, che con la solita ipocrisia sostiene (parole del premier Renzi) che “si farà di tutto per cercare di recuperare i corpi dei nostri fratelli e sorelle”. Prima li uccidiamo e poi li lasciamo marcire in fondo al mare cancellando ogni traccia del malefatto, convinti che anche dalla nostra memoria possa sparire il ricordo di tanti innocenti sulla coscienza. continua...

UNA SCELTA DI LIBERTA’ CHE NON SI PUO’ CONFINARE, 15 maggio 2015
In questi giorni la Commissione Europea ha adottato la tanto attesa agenda sulle migrazioni. Grande spazio è stato subito dato al potenziamento delle missioni di Frontex e alla lotta ai trafficanti di uomini, con la disposizione di nuovi finanziamenti e la pianificazione di operazioni di controllo costiero congiunto. continua...


A Pergusa richiedenti asilo attendono da un anno e mezzo che venga esaminata la loro richiesta d’asilo, 27 aprile 2015
Lo scorso venerdì abbiamo visitato il CAS sito a Enna nella Frazione di Pergusa.
Si tratta di un CAS allestito nella struttura dell’ex Villaggio del Fanciullo gestito dal “Centro Accoglienza Anziani Santa Lucia di Enna”.continua..

Giulio a 2 anni costretto a stare una settimana da solo nel centro migranti - 23 aprile 2015
aibi.it - Ha viaggiato per 2 giorni stipato come merce in una delle tante carrette del mare che tentano di solcare il Mediterraneo con il loro carico umano in fuga dalla disperazione. continua...
Nuova strage nel Canale di Sicilia. I soccorritori stimano fino a 700 morti
Da Meridionews, 19 aprile 2015
Si rincorrono e accuse e gli appelli per quella che, con il passare delle ore, potrebbe essere la strage più grande nel Canale di Sicilia. Dopo il rovesciamento, ieri notte, di un barcone di 20 metri con 700 più di persone a bordo, il bilancio dei soccorritori continua ad essere di 28 migranti salvati e 24 cadaveri recuperati dal mare. continua..


Li stiamo prendendo in giro - prima parte - 16 aprile 2015
Anche oggi in Sicilia sono stati sbarcati circa 1500 migranti per un totale di quasi 10 mila migranti negli ultimi giorni. Per i 400 arrivati a Palermo la ruota della fortuna è stata benevola, visto che saranno trasferiti al nord, correndo meno rischi di essere intercettati da chi vuole continuata a lucrare sul loro viaggio della speranza. continua...

Altri 893 migranti verso la Sicilia.Soccorsi dalle navi Fiorillo e Dattilo della Guardia Costiera, 16 aprile 2015
(ANSA) - PALERMO. Arriveranno in Sicilia nel primo pomeriggio due navi della Guardia Costiera, "Fiorillo" e "Dattilo", con a bordo complessivamente altri 893 migranti salvati nelle ultime ore nelle acque del Mediterraneo, in diverse operazioni coordinate dalla Guardia Costiera a Roma. continua..

Li stiamo prendendo in giro - prima parte - 15 aprile 2015
E' giunto il momento per essere più che mai chiari con le parole che cerchiamo di mettere su una pagina, su un blog, nei social network. Da sempre sosteniamo che c'è un gioco al massacro che punta dritto verso il migrante che arriva dal mare, verso chi cerca disperatamente un attimo di pace nella propria vita, verso chi vuole dare un futuro migliore ai propri figli.continua...

Barcone si ribalta a nord della Libia. Recuperati nove cadaveri, 13 aprile 2015
Da Meridionews - Un barcone carico di migranti si è rovesciato a nord della Libia. Secondo le prime informazioni, le unita' della Guardia costiera hanno recuperato nove cadaveri e tratto in salvo 144 persone.continua..

A Porto Empedocle giungono 522 migranti, 12 aprile 2015
(ANSA) - AGRIGENTO, 12 APR - Stanno per arrivare a Porto Empedocle (Ag) 522 migranti soccorsi ieri nel canale di Sicilia. Sul mercantile "Maersk Regensburg" si trovano 429 persone, tra cui 94 donne e 10 minori e sulla "City of Hamburg" sono in 93 tra cui 20 donne. continua..

Alla ricerca di un posto sicuro, 17 marzo 2015
Gli ultimi giorni hanno visto il susseguirsi di proposte e controproposte da parte di esponenti politici italiani ed istituzioni europee in merito alla gestione dei controlli delle frontiere e dei soccorsi in mare. continua..

Minori stranieri, comunità priva dei requisiti. Ma dalla Regione: «Hanno tutte le carte in regola», 16 marzo 2015
Da Meridionews - A Giarre è la cooperativa Ambiente e benessere - riconducibile all'imprenditore Giovanni Pellizzeri - a gestire da circa un anno e mezzo due comunità per minori stranieri non accompagnati nello stesso edificio, in via Alcide De Gasperi, a due passi dalla centralissima piazza Duomo: Casa delle fanciulle al pian terreno e Futuria al primo piano, teatro lo scorso gennaio di una violenta rissa, a colpi di bastone, tra migranti. continua..

Il tempo dei diritti. Altri arrivi e altri morti in mare, 9 marzo 2015
Almeno 10 morti e più di una trentina di dispersi in mare. Nei giorni scorsi  con il lieve e breve miglioramento delle condizioni meteo, è arrivato l’ennesimo e tristemente prevedibile annuncio della morte di altri migranti.continua..

Migranti, protesta al centro La Madonnina. In venti vengono trasferiti al Cara di Mineo
Da Meridionews, 8 febbraio 2015
Si sono allontanati dalla comunità di Mascalucia ieri per chiedere di essere trasferiti in uno Sprar. Stamani il viceprefetto si è recata personalmente a verificare le condizioni della struttura. Durante la visita i ragazzi stranieri hanno nuovamente protestato.continua..


DA PAESTUM A SIRACUSA: CONTINUA LA LOTTA DI UN GRUPPO DI  MIGRANTI PER AVERE UN’ACCOGLIENZA DEGNA, 22 gennaio 2015
“Se esiste un regolamento, non significa che  sia rispettato. Questo ho imparato da quando sono in Italia”. A parlare è S., richiedente asilo proveniente dall’Afghanistan arrivato da circa quattro mesi nel nostro paese. continua..



L’ETA’ DELLA FUGA, 14 gennaio 2015
E’ di questi giorni la diffusione del rapporto della fondazione Migrantes, che porta all’attenzione dell’opinione pubblica la situazione dei minori stranieri non accompagnati http://www.lasiciliaweb.it/articolo/125230/italia/migranti-in-italia-arrivi-triplicatiallarme-alfano-scomparsi-3707-minori continua..

IL MURO DI GOMMA AGRIGENTO - 5 dicembre 2014
A differenza di altri luoghi della Sicilia, sembrerebbe che nella  provincia di Agrigento regni una condizione di pace e tranquillità. Ma si tratta di una condizione solo apparente.
Nella provincia  più invivibile d’Italia (dati statistici di questi giorni), pare che nei centri di accoglienza tutto vada bene. continua...


A Piana degli Albanesi i conti non tornano, 5 dicembre 2014
Da quando è cominciata l’Emergenza Nord-africa il piccolo comune in provincia di Palermo è stato fra i primi ad accogliere i migranti approdati nelle coste lampedusane.
Vari alberghi, agriturismi e sedi Caritas sono diventati centri di accoglienza straordinari e molti uomini e donne sono passati da Piana.  continua...


Bambini migranti? Trattati come pacchi postali, 10 novembre 2014
Solo negli ultimi mesi sono giunti in Italia 12mila minori non accompagnati. Dovrebbero essere tutelati, ma sono prigionieri della burocrazia. Quattro maliani sono stati reinviati in Sicilia da un sindaco lombardo secondo il quale "mica devo stare davanti alla televisione a cuccarsi i soldi". E nell'isola le situazioni difficili sono molte. continua..

A MINOR RAGIONE - 7 novembre 2014
Il nostro sistema di accoglienza emergenziale prevede diversi luoghi, più o meno confortevoli, in cui migranti che arrivano dal mare come potenziali richiedenti asilo vengano ospitati per un periodo più o meno lungo.

Nell’ultimo anno il numero dei minori non accompagnati è cresciuto esponenzialmente, ma il sistema emergenziale dell’accoglienza, non adeguatamente calibrato alle necessità, ha causato gravissimi disagi ai minori che andrebbero sempre e comunque tutelati secondo la legge italiana. continua...

OGGI, 2 NOVEMBRE,  ricordiamo qui,  al Cimitero dei Rotoli,  i nostri cari defunti.  Noi vogliamo ricordare anche altri morti.... 
Oggi commemoriamo anche 12 migranti, di nazionalità probabilmente eritrea, che hanno trovato la morte in mare e che in questo cimitero giacciono da mesi senza nome  nella nuda terra. Vogliamo portare dei fiori e porre una semplice lapide di legno,  come segno di restituzione di dignità da parte dei cittadini e cittadine palermitani,  e chiedere un cambiamento rapido delle politiche migratorie in Italia e in Europa, perché nessuno più rischi la vita per cercarne una migliore. Perché nessun essere umano è clandestino. continua...

I centri d'accoglienza nelle Madonie (Palermo) – terza parte, 30 ottobre 2014 
“Siamo esseri umani”
Nel parco regionale delle Madonie, oltre a paesaggi stupendi e incontaminati, numerosi animali ed una rigogliosa vegetazione, vi sono due strutture adibite a centri di accoglienza: Baita del Faggio e Piano Torre Hotel. All’apertura, nel dicembre 2013, la gestione era affidata alla Parrivecchio SRL. A maggio vi è stato un passaggio di testimone a favore della cooperativa Scarabeo.
Entrambi i centri sono difficilmente raggiungibili per via della loro collocazione geografica. Una volta raggiunti, la realtà resta comunque difficile da osservare a causa delle testimonianze contraddittorie e imprecise di chi vi abita o vi lavora. Al fine di capire meglio e far combaciare il più possibile le diverse versioni, mi ci reco due volte. continua...

I centri d'accoglienza nelle Madonie (Palermo) – seconda parte, 30 ottobre 2014
Due volti dell’accoglienza a Geraci Siculo
La casa di riposo della Parrivecchio SRL ospita una quarantina di richiedenti protezione internazionale. Arrivo nel primo pomeriggio, al campanello non risponde nessuno. Al piano terra trovo 7 anziani seduti su alcune sedie lungo le pareti, riposano. Sul divano un giovane uomo addormentato sembra essere l’unico potenziale impiegato. Dopo averlo svegliato, cerco di fargli capire chi sono e cosa faccio. L’uomo viene dalla Romania e si occupa degli anziani. Non parla bene né l’italiano né l’inglese, capisce solo che mi occupo di immigrazione. Mi porta senza problemi nel cortile interno dove incontro i migrati. I ragazzi che sono in Italia da parecchi mesi si allontanano, si dichiarano stufi addirittura di spiegare i loro problemi. I “nuovi” mi spiegano che sono arrivati alcuni il 5 settembre, altri il 17. I primi stanno aspettando di essere identificati e lasciare le impronte, cosa che i secondi hanno già fatto subito dopo l’arrivo al porto. continua...

I centri d'accoglienza nelle Madonie (Palermo) - prima parte, 30 ottobre 2014 
Migranti affidati a sé stessi
La cooperativa Badia Grande gestisce gli SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Petralia Soprana, Petralia Sottana, Blufi, Polizzi Generosa, Castellana Sicula e Gangi. Con i bandi per il triennio 2014/2016 un totale di circa 90 posti è stato vinto dal Comune di Petralia Soprana, in una cordata in cui sono presenti gli altri comuni. Il progetto è stato seguito, oltre che dalla cooperativa, da don Librizzi (all’epoca direttore regionale della Caritas). continua...


Ritrova il bambino che credeva morto. Rinascita di una giovane eritrea, 17 ottobre 2014
La ragazza, soccorsa lo scorso maggio in un barcone a largo di Lampedusa, all'arrivo a Palermo non ha trovato il suo piccolo partorito in Libia ed è entrata in crisi. Ne sta uscendo con l'aiuto di mediatori e operatori. E ha rivisto il suo bambino. Da Redattore Sociale - Nel centro Caritas dove si trova, ha ripreso a parlare, a raccontare e a sorridere con tutti coloro che in questi mesi le sono stati vicino. continua...

L'accoglienza diventa detenzione arbitraria per eseguire il rilievo delle impronte digitali. Ed centri di detenzione (CIE) vengono trasformati in centri di accoglienza, succede a Milano, 16 ottobre 2014
A Pozzallo sono in corso identificazioni violente dei profughi siriani forzati a rilasciare le impronte digitali. Sembra che almeno duecento profughi siano entrati in sciopero della fame all'interno del CPSA ubicato dentro il porto. Intanto di risultati delle attività di polizia sono ben visibili questi, impressi sulla schiena di un profugo. Qualcuno avrebbe detto : "Con le buone o con le cattive prenderemo le vostre impronte"continua..

Un periodo difficile per la Caritas a Palermo: i limiti della buona volontà, 10 ottobre 2014
Nell’emergenza è difficile poter usare l’aggettivo “organizzato”, tuttavia la gestione Caritas dei centri di accoglienza di Palermo poteva apparire quanto meno ordinata. Al porto i volontari accoglievano i nuovi arrivati con acqua e ciabatte. I profughi venivano poi portati presso la struttura al villaggio Ruffini, alla chiesa di San Carlo, o a Falsomiele dove trovavano solitamente la possibilità di fare una doccia, di cambiarsi e di mangiare. Per far fronte ai continui arrivi del periodo estivo si era resa disponibile per circa un mese anche una parrocchia a Brancaccio. contuinua...

STORIE DI MIGRANTI IN FUGA. CHI APPRODA, CHI VIENE RIMPATRIATO E CHI PERDE SEMPRE PIU’ SPESSO LA VITA IN MARE,4 ottobre 2014 
Ad un anno dalla strage del 3 ottobre 2013, rimane drammatica la situazione di chi non ha altra scelta dalla fuga in mare per scappare alle bombe, sopravvivere e costruirsi un futuro.continua..

Dal Mediterraneo alla Svizzera. Il nostro tre ottobre. di PinucciaRustico e Mattia Lento, 3 ottobre 2014

Il 3 ottobre di quest’anno ricorre un tragico anniversario. Esattamente un anno fa 368 persone hanno perso la vita in uno dei naufragi peggiori della storia contemporanea del Mediterraneo. Un peschereccio partito dalla Libia con a bordo persone provenienti dal corno d’Africa è colato a picco a poche centinaia di metri dalla costa di Lampedusa e a niente sono valsi i soccorsi della guardia costiera italiana arrivati, per alcuni, con colpevole ritardo.continua..

La consapevolezza dei propri diritti e la maturità di azione: la denuncia delle condizioni di accoglienza dei minori a Palermo, 23 settembre 2014
Lo scorso 17 settembre un gruppo di circa 16 minori, ospiti del centro Kaleidos di Palermo ha consegnato una lettera di protesta presso un comando di Polizia con l’intento di manifestare il loro scontento sulla “accoglienza” finora ricevuta:
"We are here today to show our unhappiness in our emergency camp. We arrived in Palermo on the 19th of June 2014. We are 42 in number staying in a apartement of 7 rooms and 3 toilets. After reading the laws of Italy and right resident conditions for the foreign minors who entered in Italy illegally, we understood that the first priority is Education. continua...

Migranti, silenzio sul barcone affondato.I volontari: «Cosa diciamo alle famiglie?»
Da Ctzen, 18 settembre 2014
Con una nota, la procura di Catania informa sugli sviluppi del caso dell’imbarcazione con a bordo oltre 400 migranti colata a picco al largo di Malta. Ma l’ufficio fa appello alla riservatezza sull’identità dei superstiti, così come delle vittime certe. continua..

L’OIM: SAREBBERO 500 I DISPERSI DEL NAUFRAGIO AL LARGO DI MALTA, 15 settembre 2014
Sarebbero circa 500 i dispersi del naufragio avvenuto la scorsa settimana a 300 miglia al largo di Malta, e a causare l'incidente sarebbero stati gli stessi trafficanti, che - da una seconda imbarcazione - avrebbero di proposito  fatto colare a picco il barcone con a bordo i migranti, con i quali era nato un violento scontro.continua..

Dopo lo sbarco: restare in Italia tra lungagini burocratiche e trasferimenti, 11 settembre 2014
Ormai ogni giorno leggiamo notizie di sbarchi e arrivi di migranti sulle coste siciliane e non solo. Questi episodi vanno monitorati ed analizzati con accuratezza,e soprattutto considerati come una finestra su ciò che li precede e su quello che succede dopo che su di essi si spengono i riflettori. Seguire il percorso dei migranti una volta scesi sulla terraferma non è semplice, anche per quelli che fanno richiesta di protezione internazionale e vengono quindi inseriti nel sistema di accoglienza e protezione. continua...


Arrivo di 415 migranti a Palermo, 10 settembre 2014
Ieri, 9 settembre, sono arrivati a Palermo 415 migranti di nazionalità siriana, palestinese, egiziana, eritrea, somala e sudanese. Il mercantile che li ha accompagnati non poteva entrare in porto. Lo sbarco è stato dunque effettuato in quattro scaglioni grazie ad un’imbarcazione della guardia costiera che ha fatto da spoletta tra Romagnolo, dove il mercantile ha attraccato, e la banchina Puntone. Tale operazione ha fatto sì che i primi migranti abbiano toccato terra alle 9.30 mentre gli ultimi alle 12.00. continua...

Visita a Piana degli Albanesi, 09 settembre 2014
A Piana degli Albanesi ci sono diverse strutture adibite a centri per richiedenti asilo. Il 30 agosto sono andata a visitarne alcune. Il Patret, presso la chiesa della Ss. Annunziata, durante l’emergenza del 2011 era stato adibito a centro di prima accoglienza. Successivamente ha riaperto come CAS. La convenzione con la Prefettura prevede i soliti servizi (cibo, alloggio, vestiti, igiene personale, pulizia dei locali...) e il pocket money (al Patret vengono consegnati 20 euro ogni due settimane). L’assistenza sanitaria regolata da una convenzione con l’ASP prevede la possibilità di andare alla guardia medica della cittadina o all’ospedale a Palermo.   continua...

Intervista alla responsabile di accoglienza per migranti della Caritas di Palermo, 04 settembre 2014 
Abbiamo integrato le informazioni di cui già eravamo in possesso (http://siciliamigranti.blogspot.it/2014/08/cas-e-caritas-palermo.html e http://siciliamigranti.blogspot.it/2014/08/la-primissima-accoglienza-della-caritas.html) con un intervista a Nadia Sabatino, la responsabile dei centri di accoglienza per migranti Caritas. Speriamo così di poter offrire un resoconto più completo del ruolo che la Caritas riveste nell’accoglienza straordinaria dei richiedenti asilo a Palermo. continua...

Porto Empedocle, sbarco di 134 migranti, 31 agosto 2014strettoweb.it - Centotrentaquattro migranti, provenienti per la maggior parte dalla Siria, dal Bangladesh e dalla Palestina, sono sbarcati al molo di Porto Empedocle (Ag) dal mercantile “Youzarsif H”, battente bandiera del Togo, che li aveva soccorsi nel Canale di Sicilia. Nel gruppo, anche 29 donne, due delle quali incinte, e 33 minori. A coordinare le operazioni di sbarco è stata la Capitaneria di porto di Porto Empedocle. vai alla notizia...

Cronaca dell'arrivo di ieri al porto di Palermo: 70 i bambini, 30 agosto 2014
Ieri mattina al porto era previsto lo sbarco di 221 Siriani dalla nave Sirio della Marina militare.
Ad arrivare in realtà sono stati in 217. Il capitano di fregata Mario Bilardi ha spiegato che un ragazzino è stato lasciato insieme alla madre a Porto Empedocle (AG). Le condizioni mediche difficili (dovute dalla disidratazione) hanno reso preferibile un trattamento immediato. A Mazara del Vallo (TP) sono state sbarcate due donne in stato di gravidanza avanzata, una delle due sembrava avere le contrazioni. Si è dunque provveduto ad un trasferimento rapido in ospedale. A parte i casi appena elencati, le condizioni sanitarie si sono presentate piuttosto buone. continua...

Arrivi a Palermo: Caritas li accoglierà al Villaggio Ruffini, 
29 agosto 2014
ilmoderatore.it - Sono arrivati stanchi e molto provati stamattina al porto di Palermo 231 profughi, tra palestinesi e siriani, in fuga dalla guerra. Si tratta per lo più di nuclei familiari composti da coppie molto giovani e da tantissimi bambini, alcuni ancora in fasce.
A partecipare alle operazioni di sbarco anche gli operatori e i volontari della Caritas Palermo che hanno fornito ai migranti, soprattutto ai più piccoli, un primo aiuto in beni di prima necessità, distribuendo, in collaborazione con il Comune, coperte termiche, scarpe, panini e acqua.  continua...


"Hotel Acos", report dal CAS di Marsala, 26 agosto 2014
Le proteste di lunedì 18 agosto presso il CAS Hotel Acos di Marsala hanno richiamato l’attenzione di giornalisti, UNHCR, OIM e di Borderline Sicilia ONLUS. La visita effettuata il 21 c.m. più che chiarire la situazione sembra porre nuove questioni. Appena mi affaccio al parcheggio i ragazzi si dimostrano estremamente vogliosi di indirizzare le loro lamentele anche a persone esterne alla struttura. A differenza di quanto avviene di solito, le tempistiche burocratiche non sono il primo problema che mi viene riportato. Sono le condizioni di vita ad essere percepite come l’ingiustizia più grande. Gli immigrati si dicono disposti ad aspettare, ma non lì. La protesta del 18 consisteva infatti in una richiesta di trasferimento che i migranti hanno rivolto alla polizia locale.  continua...

Protestano i migranti ospiti all'hotel Acos di Marsala: "Da mesi senza notizie", 19 agosto 2014 
TP24.it - Si sentono abbandonati e avviliti i centoventi migranti che per ora sono ospiti dell'Hotel Acos di Marsala. La struttura, dietro il rifornimento Agip, di Via Mazara, a Marsala, è una delle tante che ospitano i migranti salvi in mare dall'esercito italiano, ricevendo dal governo 35 euro al giorno per garantire loro il vitto e l'alloggio. Ieri buona parte di questi uomini, ragazzi dell'Africa centrale, molti nigeriani, hanno inscenato una protesta davanti l'ingresso dell'hotel. continua...

CAS e Caritas a Palermo, 12 agosto 2014
La Caritas mostra la sua esperienza nell’assistenza dei più bisognosi con un’azione efficace e ben organizzata che permette di supplire alle carenze del sistema di accoglienza italiano. Tuttavia, non sembra possibile appellarsi alla sola bontà della Caritas e dei volontari poiché è evidente che, come ormai tradizione in Italia, chiamare una situazione cronica “emergenza” autorizzi lo Stato a delegare oneri e a non prendere decisioni strutturali. Le persone che affrontano il lungo viaggio verso l’Europa non sono portatori della sola necessità di ricevere un tetto e un pasto. L’inconsapevolezza dei nuovi arrivati in merito ai permessi di soggiorno e alle richieste di asilo, accennata da Don Sergio, parocco e direttore della Caritas, purtroppo, è destinata spesso a perdurare. continua...

Agrigento: Torre Salsa, il barcone dei migranti arriva sulla spiaggia, 11 agosto 2014

Repubblica.it - Uno sbarco ripreso in diretta da un pescatore. Tutto è accaduto domenica mattina intorno alle 8 mentre l'uomo si trovava nei pressi della spiaggia di Torre Salsa a Siculiana, Agrigento. Si vede un barcone che arriva sulla spiaggia fino ad arenarsi. Torre Salsa è peraltro una riserva naturale. 
continua...


La primissima accoglienza della Caritas a Palermo, 9 agosto 2014I migranti sbarcati il 7 agosto sono stati accolti nelle strutture di “primissima accoglienza” della Caritas: a San Curato d’Ars, al centro Santa Rosalia (e chiesa di San Carlo), a Giacalone e al villaggio Ruffini. In queste strutture, il giorno del loro arrivo o l’indomani, i migranti vengono identificati  come da procedura e, nel caso in cui ne abbiano bisogno, vengono portati in ospedale per eventuali visite o accertamenti.  Essi hanno la possibilità di lavarsi, mangiare e dormire. Teoricamente tale accoglienza dovrebbe durare 48 ore, nella realtà gli immigrati vi restano per diversi giorni (l’11 agosto il pavimento della chiesa di San Carlo è ancora celato dal tappeto di brandine) in attesa di essere trasferiti in altre strutture o di essere definitivamente assegnati al centro in cui già si trovano. continua...

Arrivo di 529 migranti a Palermo, 7 agosto 2014
Al porto di Palermo, sta mattina alle 7.30 è cominciato lo sbarco dei 529 migranti soccorsi in mare dalla nave Urania della marina militare. Tra questi vi sono 47 donne e 55 minori. I migranti sono siriani, eritrei, somali, pakistani ed egiziani. Vengono accolti come al solito da Croce rossa, Protezione civile, degli uomini dell’ASP, forze dell’ordine e dai volontari della Caritas. Ogni arrivato viene visitato.  continua...

Nuovo sbarco di migranti a Palermo, arrivano in 530. Tutti i profughi per la prima volta con la mascherina, 7 agosto 2014 
Repubblica.it - Nuovo sbarco di migranti a Palermo, arrivano in 530. Tutti i profughi per la prima volta con la mascherina. Sono arrivati in 530 al porto di Palermo. Siriani, eritrei, somali, egiziani e pakistani recuperati in alto mare da una nave militare all'interno dell'operazione Mare nostrum. Negli ultimi sette giorni in città sono arrivati quasi 800 migranti, accolti al porto dalla macchina della solidarietà ormai collaudata e coordinata dal prefetto Francesca Cannizzo. Fra i 530 ci sono 47 donne e 55 minori, tanti piccolissimi sotto i tre anni. continua...

Le vite spezzate che non fanno notizia, 4 agosto 2014
E' meglio nascondere alcuni dati. E’ meglio che la gente non sappia la verità. E’ meglio fare propaganda.
La comunicazione, un'arma pericolosa, oggi è nelle mani di chi controlla il mondo, di chi può decidere il destino, se far vivere o morire, decidere quale vita sia importante e quale no!
E si grida all’invasione, all’emergenza, ad epidemie causate da malattie che riapparirebbero a causa dei migranti che approdano sulle nostre coste.  continua...

Sbarcati a Palermo 61 migranti e 5 morti dell'ultimo naufragio, 22 luglio 2014
A bordo della petroliera Genmaar Compatriot 61 fra ghanesi, somali e senegalesi: 59 uomini e due donne. A Pozzallo i funerali di 45 profughi morti in mare alla fine di giugno
di CLAUDIA BRUNETTO 
Repubblica.it - Un altro sbarco di migranti al porto di Palermo a distanza di 24 ore. A bordo della petroliera Genmaar Compatriot, battente bandiere delle Bermuda, sono appena arrivati in 61 fra ghanesi, somali e senegalesi: 59 uomini e due donne. Nessun minore a bordo, almeno secondo le prime segnalazioni. Si tratta di un gruppo di profughi salvati lunedì nel Canale di Sicilia nel corso dell'operazione Mare Nostrum. Al momento dei soccorsi erano a bordo di un gommone quasi affondato dal quale, secondo alcuni testimoni, sarebbero stati scaraventati in mare diversi migranti. continua...

Immigrati. Ancora arrivi di migranti in Sicilia, 663 sbarcati in vari porti, 09 luglio 2014Internazionale - Palermo, 9 lug. (TMNews) – Proseguono in Sicilia gli arrivi di migranti salvati con varie operazioni nel Canale di Sicilia. In totale sono 663 i profughi sbarcati sull’isola nelle ultime ore.Stamani al porto di Palermo sono giunte le due navi con a bordo complessivamente 328 extracomunitari di origine subsahariana soccorsi nelle scorse ore dai mezzi della Marina Militare impegnati nell’ambito del dispositivo “Mare Nostrum”.  continua...

30 cadaveri su un barcone: nuova tragedia nel Canale di Sicilia. Salvate 5.000 persone in 48 ore, 30 giugno 2014
Repubblica.it - Sono oltre 5.000 gli immigrati soccorsi nelle ultime 48 ore dalle navi della Marina militare inserite nel dispositivo aeronavale interforze Mare Nostrum nel Canale di Sicilia. Su uno dei barconi, c'erano i cadaveri di una trentina di persone: si trovavano nella stiva di prua di un peschereccio accostato dalla fregata "Grecale" e con a bordo 566 profughi. continua...



Migranti abbandonati a Rogoredo. La testimonianza dei volontari del Naga, 11 giugno 2014 
Martedì 10 giungo mattina, arrivano chiamate al Naga che segnalano la presenza di "Africani" davanti alla stazione di Rogoredo.continua..

Migranti, "Ma quali untori, sono giovani e stanno bene", 10 giugno  2014
da Dire
ROMA - Nel 2013 i flussi migratori via mare verso l’Italia si sono intensificati, aumentando di ben 4 volte rispetto al 2012. Da un totale di 62.692 migranti, di cui 4.209 minori non accompagnati, nel 2011, si è passati a 7.928 minori su 40.244 nel 2013 (1 su 5).continua..

Accoglienza a Palermo: non c’e’ rispetto neanche per i minori, 10 giugno 2014
La situazione che si è venuta a creare nei centri di accoglienza è paradossale. Centri che dovrebbero essere di prima accoglienza e che invece si trasformano in vere e proprie carceri dove i migranti sono rinchiusi per mesi, senza che nessuno dia indicazioni di alcun tipo, tanto meno informazioni sui propri diritti. In questi centri le persone vengono private della dignità umana e ancor più grave è la presenza di minori non accompagnati, che nessuno vuole! continua...



Immigrazione, 4000 arrivi in 36 ore. Sos accoglienza da tutta la Sicilia, 7 giugno 2014
La Repubblica - Il flusso è incessante e le strutture di accoglienza sono al collasso. Il sindaco di Porto Empedocle e quello di Catania lanciano l'allarme e sollecitano un'azione più incisiva del governo e della Ue. Sono oltre 4000 gli immigrati arrivati in Sicilia nelle ultime 36 ore. E dopo i 2500 salvati ieri, è stata un'altra giornata complicata per i militari impegnati nelle operazioni di ricerca e recupero dei barconi in difficoltà. Gli ultimi immigrati sono stati tratti in salvo questa sera dalla nave Bergamini del contingente Mare Nostrum:  453 persone, tra cui 24 donne e 37 minori. continua...
Un sabato a Porto Empedocle, 1 giugno 2014.
La giornata di sabato 31 maggio è stata caratterizzata da tre sbarchi che si sono susseguiti per tutta la giornata.continua..

3.300 arrivi in poche ore, 31 maggio 2014
Stamattina verso le 7.30 sono arrivati al porto di Lampedusa 200 eritrei, di cui 12 bambini.
Sono rimasti tutta la mattina sul molo favarolo. Sono stati messi dei gazzebi ma i migranti non si sono mai mossi di là (quindi il centro non riapre neanche per le emergenze). La croce Rossa ha fatto sapere che servivano vestiti per i bambini ed è partita una piccola colletta di alcuni lampedusani.
continua...




L'ASGI interviene sul gravissimo episodio di intimidazione contro un avvocato a Siracusa, 26 maggio 2014
Manifesti contro i migranti sulla porta dello studio. ASGI : deve cessare il clima d'impunità verso chi alimenta odio e paura. Si è verificato adesso un pericoloso inasprimento della campagna di odio lanciata da Forza Nuova contro gli immigrati nella notte del 22 maggio 2014.
Esponenti di Forza Nuova di Siracusa hanno affisso i loro deliranti manifesti contro i migranti sulla porta dello studio di una avvocatessa socia ASGI, che ha il suo studio legale nel centro di Siracusa, proprio davanti ad un commissariato di polizia, nonchè sulla porta degli uffici della Commissione territoriale che nella stessa città esamina le richieste di asilo.  continua....

 
Situazione migranti a Castellamare del Golfo, 24 maggio 2014
La struttura destinata all’accoglienza dei migranti, Sicilia Uno, è un centro polivalente a circa 4 km dal  paese. Si tratta di grande edificio di 3 piani, con uno spiazzo su due lati, circondata da  un'ampia area di terreno incolto, coperto di detriti. Era uno delle tante aziende di agriturismo, rivitalizzate dalla conversione in centro di accoglienza per migranti. In realtà vi sono ospitate due strutture gestite da due enti diversi: uno S.P.R.A.R. *, istituito nell'ottobre 2013, ed un C.A.S.**, insediatosi da poche settimane, in seguito allo sbarco avvenuto a Trapani il 7 maggio scorso.  continua...


Famiglie immigrate “adottate” dai vicini: quando l’accoglienza funziona, 21 maggio 2014
Redattore Sociale - A Sutera, piccolo paese in provincia di Caltanissetta, l’associazione “I girasoli”, nell’ambito della rete Sprar, ospita 5 nuclei. Una presa in carico completa, resa possibile dalla solidarietà degli abitanti. continua...

Strage migranti, 17 morti e 200 dispersi, 12 maggio 2014
L'ennesima strage di migranti si compie a 40 miglia dalle coste della Libia, a pochi giorni di distanza da un altro naufragio costato la vita a una quarantina di persone partite dalle coste orientali del paese nordafricano. Segno che, probabilmente, non bastano più gli sforzi che l'Italia sta facendo con Mare Nostrum ed occorre, invece, mettere in piedi una missione internazionale per tentare di bloccare i trafficanti di morte e consentire alle migliaia di richiedenti asilo che si trovano in Libia di poter presentare le domande in quel paese.continua..

Porto Empedocle, sbarcati 61 ragazzini somali non accompagnati, 12 maggio 2014
La Repubblica - Sull'imbarcazione intercettata dalla Marina militare in totale 97 persone. Oltre ai minorenni anche 16 donne, comprese 5 incinte di cui una al nono ed una all'ottavo mese. Arrestati dalla polizia di Ragusa due scafisti per uno sbarco di due giorni fa. continua...

Trasferimenti nei CIE per mancanza di posti nel sistema di accoglienza: 36 Nigeriani espulsi, 10 maggio 2014
Lo scorso 8 maggio, 36 Nigeriani, tutti uomini, giunti a Porto Empedocle sulla nave della Marina Militare Cassiopea lo scorso 25 aprile, e collocati presso il centro agrigentino di smistamento Villa Sikania (Siculiana), sono stati raggiunti da un decreto di espulsione emesso dalla Prefettura di Agrigento.  continua...


Voglio scappare anch'io, 7 maggio 2014
La giornata di ieri è stata caratterizzata dall'ennesimo sbarco in Sicilia e in particolare a Trapani. I migranti (siriani palestinesi subsahariani per lo più) sono stati "raccolti" in mare dalla nave della marina militare Aliseo a 35 miglia dalla costa llibica. Erano in 887 su un barcone di legno e in un primo momento sono stati trasbordati tutti sull'Aliseo, ma visto il numero così alto di migranti, la marina ha fatto un'altra operazione di trasbordo su un mercantile (Asso Trenta) su cui sono stati fatti salire 343 migranti (tutti uomini) scortati dalla una ventina di militari del battaglione San Marco. Ovviamente le condizioni igienico-sanitari del mercantile (10 uomini di equipaggio) sono disastrose a tal punto da far esclamare ad alcuni marinai che probabilmente è meglio il carcere libico  - non osiamo immaginare la condizione. continua...

Altri 900 profughi in arrivo a Trapani - A Catania la fregata Espero sbarca 163 nordafricani, 5 maggio 2014

La Repubblica, di MARIA EMANUELA INGOGLIA e MANUELA MODICA - Si allaga di nuovo la tendopoli, per questo interi nuclei familiari hanno abbandonato i loro alloggi e sono fuggiti, così come è accaduto a Palermo. Sono drammatiche le condizioni dei profughi sbarcati lo scorso giovedì sullo Stretto, dopo che una forte grandinata ha aggravato le già precarie condizioni di accoglienza al Pala Nebiolo, il campo da Baseball dell'Università di Messina dove la Prefettura ha allestito l'accoglienza: 250 circa posti in tenda, più 180 nella struttura interna del campo sportivo. Al momento sono 271 le persone ospitate, mentre 184 tra siriani e palestinesi sono fuggiti. Già lo scorso autunno dopo un forte acquazzone la tendopoli s'era allagata, in quella occasione i migranti erano stati trasferiti d'emergenza dalle associazioni di volontariato in istituti religiosi. continua...

Il parroco: darò agli italiani bisognosi parte dei soldi ricevuti per i migranti, 5 maggio 2014
Redattore Sociale - Don Beniamino Sacco, sacerdote di Vittoria (Ragusa) devolverà ai concittadini il 10% dei 30 euro al giorno per l’accoglienza di ogni straniero sbarcato dalla Libia. I fedeli approvano, “e i migranti capiscono che siamo in un paese in cui non si può avere tutto”. VITTORIA (RG) - Non c’è una sola emergenza, ma due. Don Beniamino Sacco, prete della parrocchia del Santo Spirito di Vittoria, nel ragusano, lo sa bene: “Il 10 per cento dei 30 euro che riceviamo per l’accoglienza dei migranti li daremo alle famiglie bisognose del nostro territorio” ha annunciato. continua...

Accoglienza in pompa magna ai migranti sbarcati oggi a Palermo, 2 maggio 2014
Stamani alle 12 quando è attraccato al porto di Palermo il pattugliatore “Libra” della Marina Militare italiana, con a bordo  358 migranti soccorsi a sud di Lampedusa, tutto era pronto: cinque ambulanze, decine di operatori della Croce Rossa che ha messo a disposizione una tenda per il primo triage sanitario, l’ASP di Palermo, diversi mediatori culturali. continua...

358 immigrati a Palermo e 1.170 ad Augusta. Continua in Sicilia l’emergenza sbarchi, 2 maggio 2014

Continua l’emergenza immigrazione nel Canale di Sicilia: 358 migranti sono in viaggio, a bordo di una nave della marina militare, verso il porto di Palermo mentre la nave San Giorgio è in arrivo ad Augusta con 1.170 migranti. continua...

Quali le prossime mosse ad Agrigento?, 28 aprile 2014
Tra sabato e domenica scorsa sono sbarcate altre 350 persone a Porto Empedocle.
Si tratta dell'utimo arrivo durante questo lungo periodo di ripresa sbarchi nelle coste agrigentine.Dei 350 fanno parte siriani e sub sahariani. Nello sbarco si è riscontrata la presenza di 25 nuclei familiari con figli piccoli al seguito di nazionalità siriana.continua..

LA PERENNE EMERGENZA: I CENTRI D’ ACCOGLIENZA STRAORDINARIA, 28 aprile 2014.
Come abbiamo più volte ribadito, alla già allarmante accoglienza contenitiva dei centri governativi e delle strutture di smistamento (spesso utilizzate anche come centri di accoglienza di lunga durata), all’interno della logica della gestione emergenziale dell’immigrazione, si aggiunge la questione dei centri informali, i cosiddetti CAS-Centri di accoglienza straordinaria, sempre più numerosi e troppo spesso fautori di un’accoglienza che si limita a garantire il vitto e l’alloggio.continua..

Soccorsi altri 1.800 immigrati al largo della Sicilia, 25 aprile 2014 
da La Repubblica - Le navi della Marina hanno intercettato diverse imbarcazioni sulle quali viaggiavano anche molte donne, bambini e un neonato. I profughi diretti a Pozzallo e Porto Empedocle A Catania la Caritas distribuirà i pasti al di fuori dell'Help center. Crocetta: solidarietà è un  nostro dovere
continua..


VASI COMUNICANTI - 18 aprile 2014 
Il principio dei vasi comunicanti è il principio fisico secondo il quale un liquido contenuto in due o più contenitori comunicanti Fra loro, in presenza di gravità, raggiunge lo stesso livello dando vita ad un'unica superficie equipotenziale. continua...

4 mila arrivi in 48 ore. Un morto a bordo di un barcone, 9 aprile 2014
Repubblica.it - Una valanga umana destinata a ingrossarsi nei prossimi giorni. In Libia, in attesa, oltre 400 mila persone - di FRANCESCO VIVIANO. Nelle ultime 48 ore sono oltre 4mila i disperati soccorsi dalle navi della nostra Marina Militare tra le coste nord africane e quelle siciliane. Gli ultimi 2mila soltanto ieri e tra questi c'è anche un morto. continua...


Arrivati a Porto Empedocle i migranti soccorsi dalla nave "San Giorgio" - 3 aprile 2014
Sono arrivati a Porto Empedocle nel primo pomeriggio di oggi i 730 migranti soccorsi ieri pomeriggio nel Canale di Sicilia dalla nave anfibia "San Giorgio" e dal pattugliatore "Vega". continua...



Troppi arrivi - La Sicilia scoppia, 21 marzo 2014
Avvenire - Una nuova marea umana è in arrivo sulle coste siciliane, ma il sistema d'accoglienza scricchiola. Non bastano le strutture e i minori stranieri non accompagnati non trovano luoghiidonei alla loro giovane età. L'ultimo allarme arriva dal sindaco di Porto Empedolce, Lillo Firetto, che si è ritrovato con gruppi di migranti fuggiti dal centro allestito al porto e sparpagliati per le strade e i quartieri, senza controllo. Sono circa 250 le persone che si sono allontanate dalla banchina, una gran parte dei 500 giunti a bordo delle motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza, mentre si attende l'arrivo in porto di altri 600 extracomunitari. continua...

I 2.000 migranti salvati non resteranno in Sicilia. Atteso l'arrivo di altre 1.500 persone, 20 marzo 2014
Le oltre 2.000 persone tratte in salvo nel Canale di Sicilia dai mezzi di soccorso della Marina Militare italiana sono state temporaneamente dislocate presso il CSPA di Pozzallo (circa 1.000), il Palaionio di Augusta (circa 800) e in 250 all'interno della tensostruttura portuale di Porto Empedocle, in attesa di essere trasferiti presso altre regioni dell'Italia. In giornata sono stati effettuati i primi due ponti aerei grazie ai quali circa 200 persone hanno raggiunto diversi centri della Puglia e della Calabria. continua...

 
STIAMO RASCHIANDO IL FONDO DEL BARILE - 4 marzo 2013
La situazione economica è gravissima, il deficit ammonta a milioni di euro.
Questa è la preoccupazione più grande della prefettura di Agrigento con cui abbiamo avuto un incontro per discutere dei centri d accoglienza, vecchi e nuovi.
La macchina del business si blocca se i fondi messi a disposizione per l’accoglienza non si erogano, e molti enti gestori sono allo stremo, visto che non ricevono soldi da molto tempo. Questa situazione fa sì che le problematiche nei centri aumentino giorno dopo giorno.
  continua...


POTENZIALI RICHIEDENTI ASILO RESPINTI E ABBANDONATI SUL TERRITORIO, 20 febbraio 2014.
La sezione siciliana dell’ASGI,  l’Associazione Borderline Sicilia Onlus e la Rete Antirazzista Catanese denunciano le gravissime violazioni del diritto d’asilo messe in atto da alcune Questure siciliane, attraverso la prassi dei respingimenti differiti. continua..

Tre anni dalla morte di Noureddine, ancora in attesa di giustizia, 19 febbraio 2014
Noureddine Adnane, un venditore ambulante marocchino si suicidava dandosi fuoco, il 10 febbraio 2011, in via Ernesto Basile a Palermo. Il gesto tragico avveniva dopo che Noureddine aveva subito ripetuti e numerosi controlli della sua merce da parte dei vigili urbani, in un clima di vessazione e persecuzione, culminato con il sequestro della merce. Dopo nove giorni di agonia, Noureddine moriva il 19 febbraio. Dal punto di vista giudiziario, la vicenda non è ancora stata archiviata e siamo in attesa della sua definizione. continua...
1079 migranti in arrivo in Sicilia, 18 febbraio 2014
Martedì 18 febbraio - E’ previsto per oggi l’attracco al Porto di Augusta della Nave Anfibia San Giusto su cui si trovano 816 migranti soccorsi negli scorsi giorni nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum.
Da quanto emerge dai comunicati stampa della Marina Militare (n. 54 – 56 -57) sono diverse le operazioni effettuate negli ultimi giorni.
continua...


Bambini in alto mare, 10 febbraio 2014
Corriere delle Migrazioni - Cosa succede quando sbarcano in Italia dei minori non accompagnati? Intervista a Dinah Caminiti di Ai.Bi., la Ong che, attraverso il progetto Bambini in alto mare offre la possibilità di prendere in affido un minore e a Nino Vinci che, grazie ad Ai.Bi., ospita un ragazzo somalo. continua...


“AT THE LIMEN” – uscito nuovo report sui CIE e la “Direttiva Rimpatri”, 4 febbraio 2014.Gravi mancanze riguardo all'applicazione della direttiva rimpatri in Spagna, in Italia e a Cipro.
Condizioni inumane e illegittime in cui si trovano i migranti durante il trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione (CIE). continua..

Aprirà lo SPRAR a Palermo, 31 gennaio 2014
A Palermo si aprirà uno SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati): 100 posti per 84 titolari di protezione internazionale, 12 posti per minori non accompagnati e 4 posti per persone con disabilità.Oggi il ministero dell'Interno ha pubblicato la graduatoria per l'accesso alle risorse per l'accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale nell'ambito dello SPRAR.
In totale sono stati approvati 456 progetti SPRAR per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. 367 progetti saranno "normali", 57 progetti saranno per minori non accompagnati e 32 progetti per persone con disabilità o disagio mentale. In totale il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo finanzierà 20 mila posti messi a disposizione dagli enti locali che costituiscono il Sistema. Adesso è d'aspettare quando tutti questi progetti apriranno le loro porte...
Leggi l'articolo di Live Sicilia

SOLO NUMERI....NESSUN RISPETTO! 29 gennaio 2014
Agrigento da sempre luogo di “transito”, nel 2013 ci aveva lasciato con due notizie:
-    da una parte la procura della repubblica che nella conferenza stampa di fine hanno richiamava l’attenzione su una legge “razzista” sull’immigrazione che metteva (e continua) in seria difficoltà la procura con 16 mila migranti iscritti sul registro degli indagati per il reato di immigrazione clandestina, e che soprattutto auspicava un intervento del governo per cambiare la legge.
-    dall’altra la notte di san Silvestro ad Aragona un attentato contro i migranti ospiti nelle struttura della cittadina agrigentina che ha portato in ospedale con ferite più o meno gravi due migranti. continua...




LE STRUTTURE DELL’ACCOGLIENZA D’ EMERGENZ, 21 gennaio 2014 Fra le diverse strutture individuate lo scorso novembre dalla Prefettura di Caltanissetta per provvedere a un posto di accoglienza degli oltre cento richiedenti asilo che vivevano accampati fuori dal centro governativo di Pian del Lago, (http://siciliamigranti.blogspot.it/2013/12/caltanissetta-100-migranti-di-pian-del.html), vi è anche la sede della Protezione Civile di Gela (PROCIVIS) che abbiamo avuto modo di visitare il mese scorso. continua...

Barcone con 236 migranti
Soccorso al largo di Lampedusa, 12 gennaio 2014
Live Sicilia - La nave anfibia San Marco, ha terminato le operazioni di soccorso ad un natante in difficoltà a 80 miglia dall'isola di Lampedusa iniziate ieri. A bordo 236 migranti, tra cui 30 donne, di cui due in stato interessante e 39 minori. Tutti i migranti, provenienti da Siria, Senegal, Gambia, Palestina, Guinea, Ghana e Costa D'Avorio sono in buone condizioni di salute e saranno trasferiti in giornata sul Pattugliatore Libra. L'arrivo nel porto di Augusta di nave Libra è previsto nella mattinata di domani 13 Gennaio. articolo originale

Pantelleria, recuperati 52 migranti, 10 dicembre 2013
di MARIA EMANUELA INGOGLIA, La Repubblica - Sbarcati a Trapani 52 tunisini salvati dalla Guardia costiera al largo di Pantelleria, dove nella notte un mercantile non identificato ha speronato un peschereccio, danneggiandolo. Novecento i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia. Continua...

Porto Empedocle: chiude la tensostruttura, i migranti ospiti dell'Hotel dei pini, 25 novembre 2013
Agrigentonotizie - La Prefettura di Agrigento ha già avviato l'iter per giungere un accordo con i proprietari dell'Hotel dei pini che verrà così trasformato in struttura di accoglienza. Con la chiusura della tensostruttura di Porto Empedocle ci si attrezza per trovare un nuovo luogo dove accogliere gli immigrati che giungono sulle nostre coste. continua...


Le testimonianze di altri profughi derubati dai militari italiani, 6 novembre 2013
Per quanto propagandata e pubblicizzata come operazione umanitaria di soccorso ai profughi all’indomani dei tragici naufragi del 3 e dell’11 ottobre, l’inaugurazione dell’operazione Mare Nostrum è stata segnata dalla denuncia da parte di una trentina di siriani di furto a bordo di una delle navi militari. continua...

Quanto costa un'odissea: dalla Siria a Stoccolma con 9.500 euro, 6 novembre 2013
Redattore sociale - Corridorio Nord/11. Alaa è partito da Milano con dei documenti falsi, pagati 1.200 euro ciascuno. Ora s'è costruito la sua vita nei sobborghi di Malmo e aspetta solo di diventare cittadino svedese: "Qui rispettano i diritti umani, non come in altri Paesi da cui sono passato". continua...

"Noi derubati sulla nave militare", il giallo del furto ai profughi siriani Dopo il soccorso, spariscono soldi e gioielli. Aperte due inchieste. In trenta hanno presentato una denuncia: "Scomparsi oltre 100 mila euro", 31 ottobre 2013
Repubblica - Il loro futuro, gelosamente custodito in buste e marsupi stretti al corpo, glielo hanno portato via sulla nave che li ha salvati. Dollari e qualche gioiello di famiglia, quel poco su cui contavano per costruirsi una nuova vita in Europa. E invece, dalla corvetta Chimera della Marina militare italiana, sono scesi a mani vuote o quasi, i sacchetti con il loro piccolo "tesoro" tagliati di netto e svuotati, altri spariti del tutto. Chi, nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, ha messo le mani sulle buste in cui erano stati custoditi gli averi dei 95 profughi soccorsi nel Canale di Sicilia, si è impadronito di contanti e gioielli per più di 100 mila euro. continua...


Report dall'inferno di Campobello di Mazara , 27 ottobre 2013
Cobas Antirazzisti - Ieri siamo tornati a Campobello. I ragazzi del movimento di Campobello hanno già montato la tenda della CRI (veramente è stata messa a disposizione da una fondazione di Mazara!) e nel pomeriggio le infermiere stavano già visitando. Lunga coda nel cortile di una struttura, anche questa privata. Tutto questo abusivamente perché la convenzione con la CRI il Commissario prefettizio la firmerà solo lunedì.Forse noi apriremo uno sportello legale settimanale.  Molti ragazzi - del Senegal, Sudan, Ghana, Costa d'Avorio... - sono lì da un mese senza aver lavorato affatto! continua...


Il grande business dei Centri accoglienza. La loro gestione diventa una miniera d'oro, 23 ottobre 2013
Cooperative, società nate per l'occasione, ma anche colossi industriali del Nord e multinazionali: ecco chi c'è dietro ai Cara, le strutture dove finiscono i migranti in attesa di asilo. Alcune sono vere e proprie bombe a orologeria, ma nessuno sembra farci caso. continua.. 
 
Dentro il tendone-vergogna di Porto Empedocle.Trecento migranti ammassati in terra con servizi igienici fatiscenti, 21 ottobre 2013.PORTO EMPEDOCLE (AG) – Il vicequestore di Agrigento è stato chiaro: «Nessun giornalista è mai stato autorizzato a visitare il centro». Forse perché il centro in questione è al collasso, sovraffollato all’inverosimile, pieno di 300 migranti stretti come sardine, ammassati nella grande stalla di Porto Empedocle. continua..
 
Visioni di morte a Porto Empedocle, 19 ottobre 2013
Porto Empedocle, 15 ottobre 2013. A rendere visibile la politica di negazione dei diritti e della vita stessa, non sono solo le operazione di scarico delle salme dalla nave militare approdata qui, stamattina. Sulla banchina di Porto Empedocle, c'è un'altra realtà che testimonia la logica delle politiche migratorie italiane ed europee. continua...
 
Cento clandestini siriani arrivati a Siena nella notte: otto arrestati, 15 ottobre 2013
La Nazione - Cento immigrati clandestini sono arrivati nella notte a Siena. Si tratta di siriani che, con una modalità ancora da verificare, sono arrivati a Chianciano. Lì sono stati intercettati e bloccati dalla polizia e condotti a Siena in Questura. Sono uomini, donne e bambini in buone condizioni, anche se molti di loro hanno le dita bruciate o incollate per impedirne l'identificazione con le impronte digitali. continua...


Cinquanta profughi siriani fermati a Ivrea, 15 ottobre 2013
La Sentinella del Canavese - Una organizzazione che gestiva viaggi di migranti, probabilmente arrivati con i barconi nel Sud Italia, e diretti verso Danimarca e Svezia, è stata bloccata da un'inchiesta della procura di Rimini. Sei le persone arrestate dalla polizia di frontiera riminese la notte scorsa tra Toscana e Piemonte, nell'ambito di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore riminese, Davide Ercolani. Dovranno rispondere di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, che nell'ipotesi più grave prevede una pena fino a 15 anni di carcere. continua...

Siriani in fuga dalla guerra accampati in Centrale a Milano, 15 ottobre 2013
Corriere della Sera - Sono famiglie intere, madri, padri, due, tre bambini almeno, in fuga dalla guerra civile in Siria. Non vogliono fermarsi a Milano, né chiedere asilo in Italia: «Ma si può far finta di non vedere?». La domanda è rivolta al governo dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, che negli ultimi giorni, dopo diverse segnalazioni anche del Corriere, è andato in stazione Centrale e ha verificato di persona: «Sabato sera c’era pure una donna incinta... Hanno bisogno di tutto, cibo, pannolini, generi di prima necessità... sono scene che non possono lasciare indifferenti». continua...

Profughi siriani fermati nel Torinese, 15 ottobre 2013
ANSA - Un centinaio di profughi siriani sono stati fermati nella notte dalla polizia in provincia di Torino a bordo di un bus diretto in Francia. Hanno chiesto asilo politico e sono stati accompagnati negli uffici della questura del capoluogo piemontese per essere identificati. Del caso si sta occupando anche la prefettura. vai alla pagina


Porto Empedocle: 300 attivisti ad accogliere le prime bare provenienti da Lampedusa, 13 ottobre 2013 
Da circa 30 minuti è giunta a Porto Empedocle la nave militare con a bordo le prime 70 salme delle vittime del terribile naufragio consumatosi lo scorso 3 ottobre sulla costa di Lampedusa.
continua...

Arrivano a Porto Empedocle i superstiti del naufragio. Si attendono le bare, 13 ottobre 2013Agrigento Notizie - E' salpata da Lampedusa la nave "Cassiopea" con a bordo 150 bare delle vittime; nell'hangar ne rimangono più di 200, ma bisognerà effettuare più di un trasferimento visto che sull'imbarcazione militare non ci sono posti per tutti i feretri.
Sono arrivati a Porto Empedocle, a bordo della nave "Libra" della Marina Militare, i 236 migranti, tra cui anche i superstiti del naufragio dell'11 ottobre e altri profughi soccorsi in varie operazioni. Sulla banchina, dove ad attenderli c'erano i pullman per il loro trasferimento a Trapani e Mineo, c'erano anche diversi attivisti di associazioni umanitarie.  
continua...


Nuovo addio al molo del porto - 9 ottobre 2013
 Di Salvo Catalano, Carmen Valisano - CTZEN
«Devi andare a cercare tuo fratello in Sicilia, non so se è ancora vivo, ma potrebbe essere sbarcato». Ieri mattina una telefonata ha stravolto la giornata di Maz, businessman siriano trasferitosi nel Regno Unito. continua...

Lacrime di coccodrillo 10 ottobre 2013
In questi giorni i riflettori sono puntati tutti su Lampedusa, dove da giorni c’è il via vai di politici italiani ed europei per dire che non deve più accadere una simile tragedia. 
Tragedia che giornalmente si perpetua nel mediterraneo….ma i politici non hanno potuto far finta di niente questa volta ed hanno messo in scena l’ipocrisia che soltanto loro, professionisti del fingere e del far credere alla gente il contrario di quello che pensano e mettono in pratica, sanno fare come attori da premio Oscar. continua...

Arrivi via mare: gli interventi della Guardia costiera nel 2012 e 2013, 8 ottobre 2013
La Stampa - Gli interventi di soccorso sono stati 286 in tutto e mostrano caratteristiche diverse. Mentre le imbarcazioni provenienti da Tunisia, Egitto, Grecia, Albania e Turchia vengono avvistate a poche miglia dalla costa (in alcuni casi a sbarco avvenuto a terra), quelle partite dalla Libia vengono intercettate subito, alcune a poche miglia dalle stesse coste libiche.  continua...


Il crimine di Alfano. In un mese 89 profughi egiziani rispediti all’inferno, 5 ottobre 2013
Dal 10 agosto al 10 settembre il Ministero dell’Interno ha rimpatriato circa 89 migranti egiziani giunti sulle coste calabresi e siciliane. Spesso identificati sommariamente dall’accento, sono stati portati nel loro paese anche durante i giorni più cruenti della guerra civile, quando i morti si contavano a centinaia.continua..


Migranti sub-sahariani: arrivi anche al porto di Palermo, 25 settembre 2013
Lo scorso 27 settembre, alle ore 9.30 circa, una nave mercantile battente bandiera delle isole Marshall (la King Julius) approda al porto di Palermo nell’area dedicata al trasporto cargo, con a bordo 183 migranti.continua..
 
MANCATA LIBERTA', 20 settembre 2013
In questi giorni leggiamo su tutti i giornali titoli in cui si evidenziano le rivolte dei migranti “rinchiusi” dentro i lussuosi centri a “5 stelle” nella nostra cara terra siciliana.
Terra di accoglienza e di tolleranza
Terra in cui si “rinchiudono” dentro una palestra per più di un mese dei ragazzi senza dare delle direttive sulle future destinazioni.continua...
 

Emergenza sbarchi nel canale di Sicilia. Soccorsi mille migranti su cinque barconi, 18 settembre 2013
Rebubblica - Quasi mille profughi, su cinque diversi barconi, sono stati soccorsi in nottata nel Canale di Sicilia dalla Guardia Costiera e dalla Marina Militare. Alle operazioni hanno partecipato anche alcune navi mercantili in transito che hanno fornito assistenza. Tra i migranti anche un uomo in condizioni di salute precarie, subito trasferito su una motovedetta. continua...

ALFANO SU RIFUGIATI SIRIANI, SBARCHI E ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI, 12 settembre 2013
CIR - “Accelereremo l'esame delle istanze per i rifugiati, aumentando il numero di commissioni”,  ha detto il  ministro dell’Interno Alfano, riferendosi alle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, che sono attualmente 10 sul territorio nazionale. «Favoriremo iniziative - ha continuato - tendenti a rafforzare sistema di accoglienza e di sicurezza. Amplieremo lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) mettendo a disposizione 16 mila posti  a livello nazionale».   continua...

Trojano a tutto campo: "Senza risorse per i minori", 5 settembre 2013
Live Sicilia - E' il titolare della delega al Welfare e dell'Armonia sociale, ma in questi giorni si trova impegnato, così come le altre istituzioni cittadine, nell'affrontare l'emergenza migranti che, a differenza del solito, vede Catania tra le mete di sbarco. Fiorentino Trojano, 60 anni, psichiatra, da sempre impegnato nel volontariato, spiega a LivesiciliaCatania le difficoltà contingenti e i progetti futuri in materia di servizi sociali e assistenza posti in essere dall'amministrazione Bianco. continua...

Sbarchi ad ostacoli, 2 settembre 2013
Corriere Immigrazione - La guerra in Siria e la crisi egiziana hanno disegnato nuove rotte migratorie. Cosa è successo e continua a succedere sull’isola. continua...


L’OIM: I SIRIANI SBARCATI IN ITALIA RACCONTANO IL VIAGGIO VERSO L’EUROPA, 31 agosto 2013 OIM - Il numero di siriani giunti in Italia via mare sta registrando un costante aumento e interessa in modo specifico le coste della Calabria, Puglia e Sicilia. E’ questo il dato raccolto dai team dell’OIM Roma che, nell’ambito di Praesidium - progetto realizzato insieme a UNHCR, Save The Children e Croce Rossa italiana e finanziato dal Ministero dell'Interno - sono presenti nelle tre regioni del Sud Italia per supportare le autorità nell’accoglienza, assistenza e individuazione delle diverse categorie di migranti giunti via mare e monitorare i centri di accoglienza.“Nel corso del 2013 i siriani sbarcati in Italia sono stati finora circa 2.800”, racconta José Angel Oropeza, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento OIM per il Mediterraneo. “In tutto il 2012 erano stati 582, mentre nel 2011 furono 328”. continua...

Appello della rete antirazzista: Diritto d'asilo europeo. Riconoscere subito questa possibilità prevista dal Regolamento di Dublino III dall'1-1- 2014, 27 agosto 2013
La guerra civile e le repressioni in Sira e in Egitto spingono milioni di persone a fuggire dapprima nell'inferno dei campi profughi e poi all'esterno, per salvare la vita dei figli e la propria, alla ricerca di un lavoro e di una vita dignitosa. Una massa di persone che ha cominciato a riversarsi sulle nostre coste, il primo approdo per l'Europa. In questa prospettiva la Sicilia è considerata come una terra di transito, di passaggio, eppure le leggi prevedono che i migranti debbano chiedere il diritto d'asilo nel Paese in cui approdano e dove vengono identificati, anche se le mete sono altre, anche se il Paese in questione non riesce a garantire i diritti previsti per i profughi, anche se li «inchioda» in un luogo per più di un anno per espletare le pratiche di riconoscimento del diritto di asilo.
continua...

Sicilia, sbarchi senza sosta di immigrati,donna partorisce durante la traversata, 28 agosto 2013
La Repubblica, di MICHELA GIUFFRIDA - La mamma e la bambina di 4 giorni stanno bene. Sono arrivati a Siracusa con altri 190 profughi quasi tutti siriani: dal Paese in fiamme ne sono giunti in Italia 2872. Oltre 450 le persone tratte in salvo nelle ultime ore. Altri sono stati condotti nel porto di Trapani. Barcone con a bordo circa 150 migranti intercettato a largo della costa siracusana. continua...


Immigrazione, altri 99 profughi soccorsi nel Canale Sicilia, 25 agosto 2013
GdS - Un gommone con 99 profughi, tra cui 29 donne e quattro bambini, è stato soccorso in nottata nel Canale di Sicilia. I migranti si trovano in questo momento a bordo di un mercantile che sta facendo rotta verso il porto di Siracusa. continua...

Immigrazione, emergenza senza fine. In 360 sbarcati in meno di 24 ore, 24 agosto 2013
Giornale di Sicilia - Dopo il salvataggio di 116 migranti su un gommone al largo di Lampedusa, la Centrale operativa del Comando Generale della Guardia Costiera sta coordinando le attività di soccorso ad altri cento extracomunitari, segnalati nel Canale di Sicilia da un aereo della Marina Militare italiana. Tra loro 9 donne e 17 bambini, tutti recuperati a bordo di un pattugliatore del Frontex, l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione alle frontiere. continua...

MAI PIU’ STRAGI DI MIGRANTI. DIRITTO D’ASILO EUROPEO PER NON MORIRE, 23 agosto 2013
Si susseguono in questi giorni gli arrivi nelle coste della Sicilia orientale di migranti provenienti soprattutto dalla Siria e dall'Egitto; quasi tutti i superstiti delle drammatiche e spesso tragiche traversate del Mediterraneo rifiutano di essere identificati perchè non vogliono iniziare la procedura d'asilo in Italia, e rivendicano la possibilità (prevista dal Regolamento Dublino III , che entrerà in vigore l'1 gennaio 2014) di chiedere il ricongiungimento familiare con i parenti che risiedono in altri paesi europei. continua...


Il vice Ministro degli Esteri a Radio Anch'io: "Mai stati sbarchi dall'Egitto". E il governo procede a rimpatri verso l'Egitto, 21 agosto 2013
La scandalosa dichiarazione del vice ministro anticipa di 24 ore la vergognosa notizia del rimpatrio di 10 egiziani dall'aeroporto di Catania, nonostante la drammatica situazione socio-politica in cui versa il Paese nord africano, sull'orlo di una vera e propria guerra civile. Fra gli Egiziani rimpatriati forse anche dei minorenni. continua...

L’EMERGENZA DOPO L’EMERGENZA. DAL GOVERNO DEL FARE AL DISASTRO UMANITARIO. E IN SICILIA IL GOVERNO DEL NULLA, 20 agosto 2013
Il 28 febbraio scorso si chiudeva la cd. emergenza umanitaria Nord Africa che era stata aperta nel febbraio del 2011 dal Governo Berlusconi. II Ministro dell’Interno Cancellieri,con una nota del 18 febbraio, comunicava quanto deciso in questo senso dal Tavolo di Coordinamento nazionale, e soprattutto la scelta di percorsi di uscita dall’emergenza che si sostanziavano nella concessione di una somma di danaro contante (in media 500 euro) ai singoli, abbandonandoli praticamente a se stessi. continua...


Migranti siriani, identificati e trasferiti a Mineo - Una traduttrice: «Hanno riferito di violenze» 15 agosto 2013
CTzen - Di Leandro Perrotta
I migranti siriani sbarcati sulle coste catanesi il 10 agosto sono stati identificati e trasferiti dalla scuola Andrea Doria al Cara intorno alle 20 di ieri sera, proprio nel giorno del lutto cittadino. Alcuni hanno raccontato ai membri della Rete antirazzista catanese, presenti da giorni sul luogo, di aver subito violenze da parte delle forze dell’ordine durante le operazioni di identificazione. Intorno alle 15 era stato negato a quattro avvocati di accedere alla struttura per fornire assistenza, mentre critiche arrivano anche al ministro Kyenge: «Aveva promesso di non mandarli a Mineo». continua e guarda il video


E' finita la festa, 10 agosto 2013

E’ finito il Ramadan per i fratelli e le sorelle musulmani e con la fine del ramadan le dinamiche razziste in Europa continuano senza sosta………a cominciare come denunciato anche nel blog dal rifiuto di Malta di accogliere i migranti provenienti dalla Libia. continua...

Sicilia: tratti in salvo 600 persone in poche ore, 9 agosto 2013
Corriere del Mezzogiorno – Non accennano a diminuire gli sbarchi in Sicilia. Sulle coste dell’isola tra ieri sera e le prime ore del mattino sono giunti circa 600 migranti.  continua...

Senza sosta gli arrivi sulle coste della Sicilia orientale. Risolto il caso Salamis, 8 agosto 2013
Risale al 5 agosto scorso la notizia dell'arrivo di 51 migranti, di origine eritrea ed un uomo di nazionalità somala, avvenuto presso Porto Palo di Capopassero (Sr), Presenti anche 10 minori accertatati; al vaglio la presenza di altri non accompagnati. continua...

Abusi e torture: ordinaria amministrazione, 3 agosto 2013
Mentre continuano gli arrivi dei nostri fratelli/sorelle nella nostra Sicilia, la situazione nei centri di detenzione è sempre più esplosiva, anche perché come detto mesi addietro la macchina organizzativa non è stata pensata per l’accoglienza come “progetto integrativo” ma come sempre in emergenza. E oggi si ripresentano come ogni anno le difficoltà dell’accoglienza……..ma ovviamente chi paga le conseguenze di tutto ciò sono i migranti!! continua...

Una giornata con Emergency, 18 luglio 2013Uno dei tanti paradossi della città di Palermo, città in cui non c’è un centro istituzionale per i rifugiati, città in cui non c’è un progetto Sprar attivo, una città che ha tanti migranti più o meno nascosti, ma una città in cui la risposta sanitaria per i migranti è davvero rispondente alla richiesta ed alla esigenze dell’utenza anche palermitana “povera”. continua...

Immigrazione: in 350 sbarcati in Sicilia, 16 luglio 2013
ANSA - Nelle ultime 24 ore sono oltre 350 i migranti soccorsi dalla Guardia Costiera approdati sulle coste siciliane. Nel dettaglio 95 migranti, soccorsi nella notte del 15 luglio a circa 100 miglia da Lampedusa dal rimorchiatore ''Asso 25'', sono giunti nel porto di Lampedusa nel primo pomeriggio di ieri. continua... 

Approdi e discriminazioni nell’agrigentino, 15 luglio 2013
Negli anni il territorio di Agrigento è stato quello più interessato al fenomeno degli sbarchi sia sulle proprie coste sia sulle isole (Pantelleria, Linosa e soprattutto Lampedusa).
Negli anni tanti “barconi della speranza” si sono abbattuti su questo territorio, con migliaia di migranti che hanno attraversato il territorio agrigentino (molti) per pochi giorni o qualche mese, per poi “volare” per altri lidi, sempre spinti dalla speranza di un posto dove vivere la propria libertà! continua...


Immigrazione: sbarchi incessanti in Sicilia, 11 luglio 2013
Hercole News 24 - Continuano incessantemente gli sbarchi di migranti sulle coste Siciliane. Numerosi sono stati infatti gli interventi di salvataggio effettuati tra ieri ed oggi. 5 tunisini sono stati invece salvati dai mezzi della Capitaneria di porto di Marsala, contattata telefonicamente dagli stessi migranti rimasti con il motore in avaria su una barca di quattro metri a poche miglia dalla costa siciliana.
O ancora a Portopalo, nel siracusano, 146 persone a bordo di un barcone che stava per affondare, sono state soccorse in acque maltesi dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di finanza in collaborazione con una motovedetta di Malta. continua...


Sbarco nell'Agrigentino. Bloccati 20 migranti, 2 luglio 2013
Sicilia Informazioni - Nuovi arrivi di migranti sulle coste siciliane. In venti sono sbarcati sulla spiaggia di Punta Bianca, nell’agrigentino. Undici di loro sono stati fermati subito da polizia e carabinieri, mentre gli altri sono stati rintracciati lungo le strade vicine. Sono in corso le ricerche di altri eventuali fuggitivi. vai alla pagina


I MIGRANTI SONO ESSERI UMANI E NON RIFIUTI DA DIFFERENZIARE, 01 luglio 2013
Il Coordinamento regionale dei comitati No Muos esprime sdegno per l’avvenuta costituzione del Comitato No Sprar a Giarratana, in seguito all’atto deliberativo con il quale la giunta comunale ha dato la disponibilità al Comune di Modica di accogliere sei rifugiati politici, donne e bambini. Il Comitato No Sprar, con in testa il presidente del consiglio comunale, chiede al “sindaco di annullare il progetto per l’accoglienza dei profughi o rifugiati politici o, in alternativa, per essere equo con tutti i cittadini, di predisporre un referendum popolare” (“La Sicilia” 26.06.2013). continua...

Rivolta nell'agrigentino. In 30 fuggono dal centro di Porto Empedocle. Due i feriti, 19 giugno 2013
Ansa - Una rivolta e' scoppiata stanotte nella tensostruttura di Porto Empedocle (Agrigento) che ospitava 150 migranti, sbarcati negli scorsi giorni sulle coste Agrigento. Una trentina di nordafricani sono riusciti a forzare i cancelli e a fuggire. continua...


Ricominciano gli sbarchi sulle coste siciliane.. , 19 giugno 2013 
La notte tra il 13 e il 14 Giugno, all’1.00 circa, 74 migranti di nazionalità egiziana, tra i quali 31 minori non accompagnati, sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine in seguito allo sbarco avvenuto sulle coste siracusane nei pressi del Lido di Noto. La gran parte di loro è già stata rimpatriata. continua

Sbarco col morto ad Agrigento - un altro barcone lancia l'sos, 14 giugno 2013
La Repubblica - Il corpo è stato avvistato a largo della spiaggia fra Siculiana Marina e Torre Salsa, dove stanotte è approdato un barcone. Altri sessanta migranti sbarcati a Siracusa, un terzo barcone lancia l'allarme. continua...

Condizioni nei CIE - report del seminario di Altamura, 16 maggio 2013
Borderline Sicilia ONLUS ha partecipato al seminario "LA CONDIZIONE DELLO STRANIERO E CENTRI DI DETENZIONE IN ITALIA" ad Altamura (Puglia) con le sue esperienze sui CIE di Milo e Caltanissetta. Il report della coordinatrice del progetto:
Nelle giornate 11 e 12 maggio 2013 si è svolto presso il liceo classico Cagnazzi di Altamura un seminario di sensibilizzazione sul tema dell’immigrazione e sui Centri di Identificazione ed Espulsione in Italia. L’evento è stato realizzato dall’associazione borderline-europe in collaborazione con l’ONLUS Borderline Sicilia. continua...

Una delibera leghista a Palermo, 4 maggio 2013
Dall'Osservatorio contro le discriminazioni “Noureddine Adnane”, Palermo
Con una ordinanza sindacale del 3 maggio 2013 il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha vietato il commercio ambulante nelle principali strade della città e della limitrofa borgata di Mondello, con un provvedimento che costituisce una discriminazione indiretta nei confronti dei venditori ambulanti, in gran parte immigrati con regolare permesso di soggiorno e licenza per l’esercizio dell’attività commerciale, che in futuro si troveranno di fatto impossibilitati a svolgere la loro attività, oltre a restare ancora più esposti alle scelte discrezionali dei vigili urbani, in una situazione non dissimile da quella che qualche anno fa condusse un immigrato marocchino regolare, Noureddine Adnane, a darsi fuoco dopo che i vigili urbani, con una serie reiterata di controlli del tutto vessatori, gli avevano di fatto impedito di lavorare. continua...

Tanti ragazzini tra i migranti soccorsi nel Canale di Sicilia Uno sbarco di immigrati, 30 aprile 2013
La Repubblica - Erano in 78 a bordo di un barcone di 20 metri, con il motore in avaria. Tra loro 44 minori. Sono stati soccorsi dalla Guardia costiera. Nelle ultime due notti sbarchi anche in Puglia e Calabria. Settantotto migranti, tutti uomini, oltre la metà, quarantaquattro, ragazzini. Erano a bordo di un barcone di 20 metri, con il motore in avaria. L'imbarcazione era stata avvistata ieri pomeriggio da un elicottero della guardia di finanza in servizio di perlustrazione nel Canale di Sicilia. Si tratta dell'ultimo sbarco avvenuto nelle ultime due notti: oltre che in Sicilia si sono registrati arrivi di migranti anche a largo delle coste calabresi e pugliesi. continua...


Lo sbarco di 39 clandestini, ricostruite le tappe del viaggio: 3 egiziani in cella, 23 aprile 2013
Giornale di Sicilia - Uno era al timone del barcone, l’altro indicava la direzione, il terzo, invece, era addetto al motore. I tre scafisti arrestati dagli agenti della Squadra mobile sono stati identificati dai 36 stranieri, tutti quanti egiziani, che sono stati interrogati nelle ore successive allo sbarco avvenuto domenica al Porto Grande. Sono in carcere, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, Hamid El Shouk Hamid, 33 anni, Mustafa Ali Mohamed, 23 anni, e Gamil Ismail Shaban, 18 anni,originari dell’Egitto, che avrebbero provato a confondersi tra i loro connazionali, tra cui 17 minori, per sfuggire all’arresto. continua... 

Salvati trentanove migranti alla deriva, 21 aprile 2013
Giornale di Sicilia - Erano su un vecchio peschereccio di legno. A raggiungerli, a 22 miglia da Capo Murro di Porco, un mezzo della guardia di finanza. Trentanove migranti che erano alla deriva su un vecchio peschereccio di legno, lungo 15 metri, col motore in avaria, sono stati salvati dall'equipaggio di un pattugliatore veloce del gruppo aeronavale della guardia di finanza. continua...
Dignità – diario tunisino del Forum Sociale Mondiale a Tunisi
Tunisini scomparsi in mare, 1. aprile 2013
La Rpubblica - Il silenzio di fronte al dolore
di VALERIA BRIGIDA. "Questo è mio figlio, lo vedi? E' vivo. Ma né le autorità italiane, né quelle tunisine stanno facendo nulla per trovarlo". Al Forum mondiale sociale di Tunisi le famiglie delle centinaia di persone dichiarate disperse, nel tentativo di attraversare il Canale di Sicilia per approdare  in Europa, hanno voluto riportare all'attenzione di tutti il loro dramma. Continua...

Dignità – diario tunisino del Forum Sociale Mondiale a Tunisi
Diario Tunisino, seconda parte, 28 marzo 2013
Di Francesca di Pasquale, Laboratorio Zeta
Ieri a Gafsa - la città dell’interno da dove è partita la rivoluzione tunisina - c’è stato l’ennesimo scontro fra minatori e polizia. In seguito alle operazioni di reclutamento della compagnia mineraria nazionale e dopo la consueta selezione degli operai non sindacalizzati, è partita la protesta. Che qua significa subito scontro violento e assetto da guerra: come già altre volte minatori e popolazione in strada hanno avuto la meglio, la polizia si è ritirata e sembra che la selezione dei lavoratori sia stata rivista. Uno stand con le tute dei minatori in catene cerca di attirare l’attenzione degli attivisti al campus dove si svolge il FSM; ma degli scontri di ieri si parla poco o niente. continua...


Agrigento: sbarcati 24 migranti a Siculiana, 28 marzo 2013
da
Sicilianews24.it - Ventiquattro extracomunitari sono stati bloccati nei dintorni di Siculiana Marina, in provincia di Agrigento, da carabinieri e polizia. Una motovedetta della Guardia di Finanza è riuscita a intercettare anche il barcone di 10 metri, con tre presunti scafisti a bordo che, dopo avere lasciato i migranti, stava per riprendere il largo. Proseguono le ricerche per rintracciare altri eventuali nordafricani. Vai al post


Dignità – diario tunisino del Forum Sociale Mondiale a Tunisi
Diario da TUNISI di Francesca di Pasquale 27 marzo 2013
La prima volta della Tunisia e la prima volta di tutta l’area arabo islamica: il FSM 2013 è prima di tutto questo, il debutto dei tunisini e di larga parte del mondo arabo nella grande macchina del social forum. Nel primo giorno dei workshop l’orgoglio tunisino, dei protagonisti della rivoluzione è in primo piano. Così come la lotta palestinese, la battaglia ‘araba’ per eccellenza alla quale sarà dedicata la marcia finale di sabato 30. Voci multiple di arabi che hanno fatto la rivoluzione, dei femminismi islamici e laici, delle liberazioni coloniali e neocoloniali, dove le istanze arabe si fondono con quelle delle battaglie contro l’austerità e il ‘nuovo’ ordine mondialecontinua...


Dignità – diario tunisino del Forum Sociale Mondiale a Tunisi
Dai compagni di Catania un contributo sul lavoro migrante in Sicilia, 26 marzo 2013
Scheda sul lavoro migrante a Cassibile (Sr)
Ogni anno da aprile a giugno, in occasione della raccolta delle patate, ai  circa 5.000 residenti a Cassibile (oltre 300 residenti provengono dal Marocco) si aggiungono diverse centinaia (500/700) di migranti. I problemi sono legati innanzitutto alla sistemazione logistica e all’ organizzazione del lavoro. In generale, chi arriva proviene dal Nord Italia e da altre “raccolte” (una vera transumanza del lavoro migrante nelle campagne meridionali). Negli ultimi anni è aumentato il numero di coloro che arrivano perché hanno perso il posto di lavoro nelle fabbriche e nei cantieri del nord. La presenza di una comunità marocchina rende più semplice il “primo impatto” per chi proviene dal Maghreb. continua...

Dignità – diario tunisino del Forum Sociale Mondiale a Tunisi
I dispersi – Avenue Bourguiba, 25 marzo 2013
Stamattina alle 9:30 si sono radunati le madri e i parenti dei migranti dispersi in mare al centro di Tunisi. Una ventina di parenti con le foto dei loro figli, fratelli, che mostrano le foto dei loro cari mai più visti dopo la loro partenza verso l’Italia. Si parla di centinaia di persone che non si trovano più. Ma veramente sono arrivati in Italia come affermano i parenti? Si teme di no, anche se alcuni hanno le immagini prese dai telegiornali italiani nelle quali si vedono i loro figli sulle barche nel porti di Lampedusa. Sono sicuri di averli riconosciuti. A parte poche persone però è più una speranza e un volere di averli riconosciuti che una sicurezza. Ma come si può perdere la speranza senza avere la sicurezza della morte?
continua...

Sbarco nella notte tra Sciacca e Ribera, 27 febbraio 2013Una ventina le persone fermate e trasferite nello stadio comunale a Sciacca, dove è stato allestito un centro di prima accoglienza. continua..

Il mio sogno è il presente- Intervista a Yvan Sagnet, 6 febbraio 2013
Yvan Sagnet viene dal Camerun. Nel 2007 viene a studiare in Italia e si iscrive al Politecnico di Torino. Nell'estate del 2011, per pagarsi gli studi, va a lavorare a Nardò, in Puglia, dove nella masseria di Boncuri, si assumono lavoratori per la raccolta del pomodoro. Lì si rende conto delle disumane condizioni di vita e di lavoro a cui i caporali costringono i braccianti e prende parte al primo sciopero autonomo dei braccianti stranieri in Italia.
 continua..

COMUNICATO STAMPA DELL’ OSSERVATORIO CONTRO LE DISCRIMINAZIONI “NOUREDDINE ADNANE”, 31 gennaio 2013 
Giustizia per Noureddine e per tutti gli immigrati venditori ambulanti a Palermo.
Noureddine Adnane, un venditore ambulante marocchino si suicidava dandosi fuoco, il 10 febbraio 2011, in via Enrico Basile a Palermo, dopo avere subito una serie di controlli da parte dei vigili urbani Non sarebbero emersi elementi penalmente rilevanti a carico degli agenti e, dopo la chiusura delle indagini per il reato di istigazione al suicidio, sembra profilarsi oggi l’archiviazione, su richiesta della Procura di Palermo, anche per il reato di abuso di ufficio.  E’ davvero difficile non vedere, però, come Noureddine sia stato ucciso più volte, anche dopo la sua morte, dall’ignoranza di chi riteneva di potersi sbarazzare di lui con una telefonata ai vigili, dall’arroganza di chi eseguiva i controlli con modalità che sono apparse spesso vessatorie, dall’omertà di chi ha visto e non ha parlato. Se non si tratta di responsabilità penalmente rilevanti, sono tuttavia fatti che una comunità non può continuare ad ignorare. continua...


Sicilia - migranti gettati in mare, recuperato un cadavere, 2 gennaio 2013
Il fatto quotidiano - Sono stati arrestati dalla Finanza gli uomini che hanno scaraventato le persone in acqua nonostante molti avessero urlato di non saper nuotare. Gli stessi immigrati hanno raccontato di aver constatato che alcuni di loro erano annegati. 
Gettati in mare e abbandonati. Gli immigrati, sedici giovani tunisini, rintracciati a terra la notte tra domenica e lunedì – dopo che la Guardia di finanza aveva inseguito un peschereccio nelle acque di Capo Granitola (TP) e arrestato tre scafisti – hanno riferito che i tre hanno scaraventato il mare le persone a bordo, lasciandole ad alcune decine di metri dalla spiaggia, nonostante molti di essi avessero urlato di non saper nuotare. Gli stessi immigrati hanno raccontato di aver constatato che alcuni di loro erano annegati e da qui sono scattate le ricerche. Che hanno portato al ritrovamento di un cadavere. continua... 

Sbarco di migranti nell'Agrigentino. Un morto e due dispersi, 23 novembre 2012 Repubblica.it - Il corpo senza vita è stato trovato a pochi metri dall'arenile di Frangitella, tra Montallegro e Siculiana, dove stanotte sono sbarcati 22 tunisini.
Una nuova tragedia della disperazione sulle coste siciliane. Un morto e, secondo il racconto dei superstiti, anche alcuni dispersi: ecco il tragico bilancio dello sbarco avvenuto stamattina sulla spiaggia di Frangitella, tra Montallegro e Siculiana lungo il litorale centro occidentale della provincia di Agrigento.  continua...

Agrigento, sbarco di migranti a Punta Bianca, 23 ottobre 2012
Da Agrigento flash. Una trentina di immigrati a bordo di un barcone  sono sbarcati all’alba di questa mattina sulla spiaggia di Punta Bianca. Appena toccato l’arenile gli extracomunitari si sono allontanati e sparpagliati. Una ventina sono stati rintracciati dalle forze dell’ordine, in diversi gruppi, lungo le strade del Villaggio Mosè e nelle vicinanze della rotatoria di Giunone.
 continua..

Porto Empedocle, 8 ottobre 2012
Ecco, questo è il centro di transito di Porto Empedocle, chiuso lo scorso anno a giugno, dopo avere permesso il trattenimento illegale di centinaia di minori provenienti da Lampedusa e riutilizzato quest'anno, quando serve, dopo altri costosi lavori di ristrutturazione, per detenere i migranti che si spera di potere respingere subito imbarcandoli su un volo da Palermo per Tunisi, senza passare neppure dai CIE e senza nessun provvedimento conforme alle norme di legge e delle direttive e regolamenti comunitari sui rimpatri.
continua...

CARABINIERI TROVANO BARCONE. A BORDO 24 MIGRANTI, 1 settembre 2012 
Da lasiciliaweb. I carabinieri hanno rintracciato 24 migranti, fra cui un minore, sulla spiaggia di Eraclea Minoa, a Cattolica Eraclea (Ag). L'approdo è avvenuto durante la notte e gli extracomunitari, forse tunisini, si sono immediatamente allontanati, facendo perdere le proprie tracce. I militari hanno ritrovato il barcone di circa 8 metri che potrebbe essere salpato dalla Libia. Il gruppo potrebbe essere composto da un'ottantina di persone. Le ricerche sono ancora in corso. Leggi altri articoli di cronaca

La prova di un respingimento illegittimo dal porto di Palermo, poi annullato dal giudice di pace, 22 agosto 2012
Ancora una volta la vera emergenza immigrazione si è concretizzata nella violazione reiterata, da parte delle autorità amministrative, delle norme basilari in materia di respingimento, espulsione e trattenimento amministrativo dei migranti.
continua



Soccorso a Lampedusa e Pozzallo, 4 agosto 2012
Dalla Repubblica Palermo   Un gommone al largo di Lampedusa e un peschereccio al largo di Pozzallo sono stati soccorsi dai mezzi della Guardia costiera. Sul primo natante c'erano cento persone, tra cui 24 donne. Due sbarchi di migranti in Sicilia soccorsi in 184 dalla Guardia costiera Una motovedetta della guardia costiera. In meno di 24 ore la Guardia Costiera ha soccorso, in due distinte operazioni, 184 migranti a bordo di due imbarcazioni in difficoltà al largo delle coste siciliane, in particolare a 12 miglia a sud-est dalla costa di Pozzallo e a 60 da quella di Lampedusa. Nel secondo caso, l'allarme è stato lanciato da un migrante a bordo di un gommone in difficoltà con un telefono satellitare. Sull'imbarcazione 100 migranti, di cui 24 donne. continua...


PALAZZO BERNINI - MURATI FUORI (Racconto di uno sgombero).

Dal 17 al 23 luglio 2012 sono stati lentamente murati tutti gli accessi al palazzo Bernini che da mesi ospitava quasi 150 persone, soprattutto bulgari e rumeni. Nessuna soluzione abitativa alternativa è stata proposta dal Comune.
Oggi sono tutti per strada. Molti si trovano nelle baraccopoli di Corso dei Martiri, altri sono rimasti sotto i portici del Bernini. Poco più di 10 persone sono tornate in Romania. Uno sgombero avvenuto nell'indifferenza dell'intera città.
continua..

Dopo la segregazione altri respingimenti collettivi verso l’Egitto
Sì, si può parlare proprio di segregazione, perché agli ultimi egiziani bloccati ieri a bordo di un peschereccio, o intercettati mentre su un gommone, condotto da uno scafista, stavano sbarcando nei pressi di Mazara del Vallo, è toccata la reclusione in un campo di calcio, dove era stata allestita una tendopoli-carcere. Quindi dopo ventiquattro ore dall’ingresso nel territorio nazionale, salvo un gruppo di minori condotti in centri di accoglienza, sono stati deportati in Egitto con un volo partito da Palermo alle 5 del mattino del 3 maggio, dopo un riconoscimento sommario da parte di qualche esponente del consolato egiziano, senza alcuna possibilità di essere contattati dalle organizzazioni (OIM, ACNUR) che fanno parte del progetto Praesidum finanziato dal ministero dell’interno proprio per intervenire in questi casi. continua...

Si ricomincia da Roma..., 18 febbraio 2012
Dopo ventidue giorni passati a Palermo, la ricerca della delegazione si sposta a Roma dove questa mattina hanno tentato invano di chiedere udienza all'ambasciatore della Tunisia Naser Mistiri. Il primo giorno di permanenza a Roma della delegazione delle famiglie dei scomparsi si è conclusa senza un nulla di fatto, invano questa mattina hanno chiesto udienza all'ambasciatore tunisino, Naser Mistiri, impegnato in dei incontri con alcuni ministri italiani. Inizio di giornata all'insegna del nervosismo e della confusione, dopo che Imed Soltani , portavoce e membro della delegazione ha ricevuto una telefonata da Adel Laied, direttore della ONG tunisina '' Front National De Concorde'', dove quest'ultimo gli comunicava l'annulamento del loro appuntamento con l'ambasciatore Mistiri per via del sit-in organizzato da Rebecca Kraiem. articolo e foto...

La resa dei conti, 06 febbraio 2012
Incontro tra alcuni membri del nuovo governo in Tunisia e la comunità tunisina della Sicilia. Faccia a faccia molto intenso tra il segretario di stato all'emigrazione e ai tunisini all'estero, Houcine Jaziri e la comunità tunisina di Palermo, presente anche il console Abd Rahman Ben Mansour e Osama Sghaier, rappresentante dei tunisini in Italia all'assemblea costituente tunisina.  Durante il discorso del segretario di stato non sono mancate le lacrime e le grida delle madri dei dispersi che accusano il neo governo provvisorio di aver posto nel dimenticatoio i vari '' desaparecidos'' del mediterraneo, considerati i veri fautori della rivoluzione tunisina, incontro reso interessante anche dalla  presenza del console Abd Rahman Ben Mansour accusato pesantemente da alcuni membri della comunità e sopratutto  dalla sig.a Rebecca Kraiem per via della collusione con il regime deposto, feroci accuse con tanto di elementi che proverebbero la  collusione del console con il regime di Ben Ali.

La parola agli addolorati: Dove sono i nostri i figl, Palermo 2 febbraio 2012
dal blog "L'angolo del patriota"
Ennesima giornata di appelli ed interviste per la delegazione dei familiari scomparsi,dopo l'incontro di questa mattina con il console tunisino Abd Rahman Ben Mansour.... Sembra destinato a sciogliersi il nodo delle impronte digitali dei giovaniscomparsi. E' arrivata questa mattina tramite il console tunisino la notizia che aspettavano tutti : Il ministero dell'interno tunisino ha acconsentito l'invio delle impronte digitali in Italia per la verifica, nelle prossime settimane si potrà sapere di più circa la sorte dei giovani '' desaparecidos'' del mediterraneo . Nella mattinata di oggi la delegazione è stata invitata alla sede Rai di Palermo per essere intervistata circa la loro missione di ricerca in Italia, nel frattempo un membro della delegazione ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata dal connazionale con la mascella rotta, detenuto in un centro vicino Trapani  ''era in lacrime, ci supplicava di farlo tornare  in Tunisia, ha detto che dopo la nostra visita è stato picchiato un altra volta''. Nei prossimi giorni è prevista una nuova visita della delegazione nei centri di Caltanissetta e Mineo.
La ricerca continua.... vedi la galleria foto

Sono arrivati il 28 gennaio a Palermo, a cercari i suoi cari dispersi: "Italia, aiutaci a trovare i nostri figli", 30 gennaio 2012
Da "Il Manifesto", Enrico Montalbano e Laura Verduci
Una delegazione di genitori degli oltre 200 ragazzi tunisini partiti per l'Italia e poi scomparsi si trova da sabato in Italia: "Vogliamo capire".Da sabato una delegazione composta da sei persone è arrivata dalla Tunisia in Italia. Sono i parenti di circa 200 ragazzi partiti a marzo su 4 imbarcazioni - il 1 marzo, il 14, e due barche il 29 - di cui si sono perse le tracce. Alcuni di loro hanno telefonato, dicendo di essere appena arrivati o di riuscire a vedere la costa e le navi italiane. Ma poi, più nessun segnale. In quei giorni non si hanno notizie di naufragi. I loro parenti da mesi manifestano in Tunisia affinché qualcuno dia loro notizie più certe sulla sorte di questi ragazzi. Il governo tunisino ha chiesto a quello italiano di poter avere le impronte di tutte le persone identificate come tunisine arrivate in Italia in quei giorni. In queste settimane sono in corso importanti trattative. Intanto, la delegazione è arrivata in Italia con l'intento di visitare alcuni centri di detenzione per migranti, sperando di trovare le tracce dei loro figli e dei loro fratelli. 

LA RIMPATRIATA DEI NON RIMPATRIATI, 30 dicembre 2011 
di Marta Bellingreri
Sommersi e salvati della Tunisia nella sala d'attesa del loro Consolato
Quattro fogli appesi al muro. Ecco quel che resta al Consolato tunisino di Roma dei migranti tunisini dispersi tra febbraio e marzo. Dispersi in mare perchè non sono mai arrivati? Forse in Francia, perchè in Italia non sono registrati e sono passati direttamente in Europa? Forse in giro altrove senza aver dato più notizie? E le famiglie hanno inviato i nomi delle persone che cercavano allora, da aprile in poi, e che alcuni cercano ancora. Nessun dato ufficiale di ritrovamenti nè tantomeno ricerche fa seguito a quegli A4 al muro. Le date segnate sulla lista sono le più varie, in quei due mesi di arrivi continui: storie di persone non più rintracciabili; la lista è abbastanza vecchia, e non ci sono aggiornamenti, sul muro buio del consolato; così che forse guardando quattro pagine di nomi si può sperare che qualcuno abbia chiamato per dire di essere arrivato. Ma le belle notizie non trovano spazio su quelle pareti. continua...
deutsch... 

MA QUALI MINORI, 25 novembre 2011
Ovvero: quando a 16 anni dormi per strada e quando a 26 dichiari di averne 16.
Per non dormirci più per strada. Di Marta Bellingreri
Dopo che ci han dormito abbastanza tempo, anni a volte, per la strada e per le campagne del Sud Italia, migranti di varia provenienza si autodenunciano alla polizia come "minori" per levarsi di dosso quell'odore. L'odore della Stazione Termini che alcuni cittadini e passanti di Roma lamentano essere "insopportabile ormai". Forse lo è di più per chi se lo ritrova addosso. E per chi in tre anni non ha avuto uno straccio di documento, sebbene scappasse dalla guerra.
continua...


Il limbo dei rimpatriati, 2 novembre 2011
Un reportage di Alessio Genovese per Borderline Sicilia.
A Tunisi è il 20 ottobre, il paese si sta preparando alle prime elezioni libere con gioia e preoccupazione. Alle 7 del mattino le strade sono già piene di pendolari e lavoratori. La stazione dei micro-bus di Mansuf Bay  è piena di gente che viene e va da ogni parte del paese. Sono pendolari e commercianti che portano le merci più  improbabili in giro per il il paese. Dalla folla mi sento chiamare, "Abu Ali, Abu Ali il giornalista". E' Karim, uno dei 1300 tunisini che erano a Lampedusa il 20 settembre, quando il centro di contrada Imbriacola prese fuoco. continua... 

deutsch... 

Le chiamavano le lampedusane. Sempre in dolce attesa, 10 ottobre 2011
di Marta Bellingreri 
A maggio le chiamavano le lampedusane. Le donne gravide sbarcate a Lampedusa e trasferite all’ospedale Civico di Palermo. Adesso in ospedale non ci sono più da tempo, perchè i bambini sono nati in quei mesi, maggio e giugno, quando le abbiamo incontrate per la prima volta: Le chiamano le lampedusane. Ma loro restano sempre in dolce attesa. Non è una nuova gravidanza in corso a farle attendere da allora. Ma il percorso è proprio un lungo travaglio. Si tratta dell’ attesa della commissione per il riconoscimento o il diniego dello status di rifugiato o del permesso per motivi umanitari. Ma il travaglio del parto è ancor più doloroso perchè ancora non tutte queste donne si sono ricongiunte ai mariti. Da allora, dallo sbarco a Lampedusa. continua...
deutsch...

Ritirata strategica del ministero del'interno che sposta a Porto Empedocle la nave prigione Moby Vincent con 120 deportati, 28 settembre 2011
La "Moby Vincent" è partita per Porto Empedocle. 6 giorni stava al porto di Palermo, con più di 200 migranti, soprattutto tunisini, a bordo. Ieri alcuni cittadini hanno consegnato un esposto alla Procura di Palermo. Entro giornata la nave veniva spostata. Ora è attraccata al molo di Porto Empedocle, il molo dove stava anche la Cap Anamur 7 anni fa. Vicino si gtrova anche la "Moby Fantasy" che è tornata dalla Sardegna. Entro ieri sono stati espulsi 100 tunisini dall'aeroporto di Palermo, con due voli della Mistral Air e della Dubrovnik Air. Sulla Moby Vincent e sull'Audacia si trovavano 5 minori e una donna. Non si da che fine hanno fatto, finora la questura e la prefettura die Agrigento non rispondono alle chiamate delle organizzazioni. Qui un commento di di Fulvio Vassallo Paleologo, Palermo.  continua...

Cie galleggianti: arriva l'esposto, aperta un'inchiesta, 27 settembre 2011

 

La Procura di Palermo ha aperto un'indagine sui Cie galleggianti, ovvero le due navi che ancora stazionano nel porto di Palermo con circa trecento tunisini a bordo, da settimane illegalmente detenuti. La decisione del procuratore aggiunto Leonardo Agueci, che coordina l'indagine, e' arrivata dopo la presentazione di un esposto presentato questa mattina da alcuni esponenti del movimento antirazzista palermitano. Tra i nomi dei firmatari della denuncia ci sono quelli del professor Fulvio Vassallo Paleologo (giurista e membro dell'Asgi), Judith Gleitze (di Borderline Sicilia, che in questi mesi ha costantemente monitorato la situazione a Lampedusa) e poi Pietro Milazzo (Cgil Sicilia) e Anna Bucca (Arci). Video di Enrico Montalbano: fortress europe...

Centinaia di persone dentenute illegalmente sulle navi ancorate al porto di Palermo, 24 settembre 2011
L’Associazione Borderline Sicilia Onlus esprime profonda indignazione per l’ennesima violazione di legge e per la totale negazione dei più elementari diritti umani, a partire dal diritto di difesa e di controllo giurisdizionale sulla libertà personale, a cui stiamo assistendo in queste ore, con il trattenimento arbitrario di centinaia di cittadini tunisini all’interno di navi prigione ancorate nel porto di Palermo continua...

Assoluzione per i pescatori tunisini, 21 settembre 2011
La sezione siciliana dell’ASGI e la ONLUS Borderline Sicilia esprimono soddisfazione per la sentenza di assoluzione in appello nei confronti dei due comandanti dei pescherecci tunisini che nel 2007 finirono sotto processo dopo essere stati arrestati al loro arrivo a Lampedusa per avere tratto in salvo 44 naufraghi nel Canale di Sicilia. continua...

Le Cooperative rosse fanno cassa sui migranti, 16 settembre 2011
Il consorzio Sisifo controlla la struttura lager di Lampedusa e fornisce servizi socio assistenziali in tutta la Sicilia. Un monopolista nel settore con qualche guaio giudiziario. Mineo ma non solo. Quella del mega centro d’accoglienza per richiedenti asilo in provincia di Catania non è certo l’unica fatica di Sisifo nel lucroso campo dell’“emergenza” migranti. Il consorzio, costituito da 25 cooperative sociali siciliane aderenti a LegaCoop, ha infatti dato origine a LampedusaAccoglienza, la società a responsabilità limitata che dal giugno 2007 gestisce il Centro di soccorso e prima accoglienza (CSPA) di contrada Imbriacola, a Lampedusa. Si tratta della struttura-lager dove vengono stipati in condizioni semidetentive i migranti in fuga dalle guerre e dalle crisi socio-economiche che imperversano nel continente africano. Quindici chilometri più distante sorge l’ex base militare USA “Loran”, convertita in albergo-prigione per oltre duecento adolescenti, anch’esso gestito dal personale della Srl in mano a Sisifo.  continua...  deutsch...

A Milazzo pure una tassa sui minori immigrati, 19 agosto 2011
Due euro e mezzo al giorno a persona. Rende tanto al Comune di Milazzo (Messina) la partecipazione alla “gara di solidarietà” lanciata dal Ministero delle Politiche sociali per ospitare i minori stranieri non accompagnati provenienti dai centri di accoglienza per migranti di Lampedusa. Una vera e propria tassa di soggiorno, o meglio, “d’accoglienza”, il doppio di quanto richiesto a chi visita i più rinomati centri turistici delle Eolie o Taormina.  continua...

Rifugiati. Dimenticanza illegittima, 25 luglio 2011
di Antonio Mazzeo. Migranti nel centro di accoglienza anche dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno. Scatta la richiesta di rinvio a giudizio per il responsabile del consorzio di cooperative “Sisifo” che gestiva il Cara di Sant’Angelo di Brolo (Me). L’accusa è di truffa aggravata e continuata. Truffa aggravata e continuata. continua...
deutsch... 

La situazione dei minori sempre più grave
La situazione dei minori non accompagnati, abbandonati da oltre 40 giorni senza che le competenti autorità avessero adottato i provvedimenti imposti dalla legge, sia in termini di accoglienza che in termini di asistenza legale e nomina di un tutore, sta diventando sempre più esplosiva, in tutti i centri di detenzione o di transito in Sicilia. continua...


Le chiamano lampedusane, Palermo 01 giugno 2011
Le chiamano le lampedusane. Ma sono nigeriane sbarcate a Lampedusa gravide e trasferite spesso d'urgenza all'Ospedale Civico di Palermo. Fino al 20 maggio erano solo nigeriane, poi si sono aggiunte due sorelle somale,una pakistana e continuano ad arrivare nigeriane. continua

Rimpatrio da Punta Raisi, 26 aprile 2011
Il presidio continua e la situazione che stiamo documentando è sempre più critica. Nel C.A.R.A.al momento ci dovrebbero essere circa 350 persone, molte di più dei posti previsti e nella palestra, la parte del C.A.R.A. diventata Cie, ci sono circa 80 persone.

Da Salina Grande all'ospedale di Palermo, 20 aprile 2011
Siamo arrivati al C.A.R.A di Salina Grande alle ore11.00 circa e lungo la strada antistante la struttura abbiamo incontrato gruppetti di migranti, prevalentemente tunisini, altri invece sostavano davanti i cancelli. La strada era pattugliata da un paio di poliziotti a cavallo.