Dopo aver organizzato ieri la giornata LasciateCI Entrare, come Rete Antirazzista continuiamo le nostre attività con i richiedenti asilo, all’interno della campagna per la chiusura del megaCara di Mineo lanciata nell’assemblea nazionale delle associazioni dei migranti ed antirazziste il 19 luglio a Genova.
Nei mesi scorsi numerose sono state le ispezioni dei parlamentari, ma non relazionandosi direttamente con i migranti e con le associazioni antirazziste che operano realmente dalla parte dei migranti, sono state praticamente inutili; stavolta volevamo accendere ancora una volta i riflettori sulla scandalosa gestione del centro e sulle quotidiane violazioni dei diritti umani dei migranti (ieri stava per iniziare una protesta da parte di richiedenti asilo dell’Africa sub sahariani, ma è stata subito repressa), ma il sostanziale disinteresse dei media e di parte delle realtà promotrici, la superficialità dell’ispezione e le risposte evasive da parte degli enti preposti hanno contribuito a dare una versione tranquillizzante. Non ci resta che proseguire nelle nostra attività di denuncia della gestione clientelare delle risorse e della militarizzazione del territorio. Seguono le domande diffuse ieri a Mineo:
11 domande in attesa di risposte
1) Perché non si rispetta l’ordine cronologico nell’esame delle domande d’asilo?
2) Perché i pakistani provenienti dal Punjab sono stati tutti diniegati?
3) Perché viene impedito ai richiedenti asilo l’uso della cucina e persino del barbecue esterno, nonostante molti abbiano disturbi gastro-intestinali e come ci si sta organizzando per il mese di Ramadan?
4) Perché per raggiungere i centri abitati si spaccia per servizio navetta un trasporto privato lautamente retribuito da un biglietto (euro 2 a/r per Mineo e euro 4,5 a/r per Caltagirone)?
5) Perchè la commissione esaminatrice (con un pessimo servizio d’interpretariato) si è insediata ben 2 mesi dopo il trasferimento di un migliaio di richiedenti asilo, provenienti da altri Cara? Perché non è stato ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale l’attuale status giuridico?
6) Perché finora non vengono distribuite le schede telefoniche ed il contributo economico di euro 5 ogni 2 giorni? Perché non viene rispettato lo schema di capitolato in base al decreto ministeriale del 28/11/2008?
7) Dopo il 30 giugno 2011 qual è l’ente gestore del Cara? Sulla base di quale atto amministrativo? Quali sono i soggetti chiamati a fornire eventuali servizi all’interno? Quali sono i costi e chi effettua i pagamenti?
8) E’ stato firmato il contratto con Pizzarotti S.p.A. per l’affitto delle villette? Quali sono i suoi contenuti (durata, costo mensile, ecc.)?
9) Come è stato possibile che per un breve periodo la fornitura di schede telefoniche, sigarette e del money transfer sia stata affidata a uno stretto congiunto del boss mafioso Di Dio (aprile 2011)? Qual è stato il soggetto che ha fatto questo affidamento? E quali sono i controlli esercitati dalle autorità di pubblica sicurezza per impedire l’infiltrazione di imprese mafiose nella gestione di servizi e/o fornitura alimenti, ecc.?
10) Perché vengono da alcuni mesi reclusi illegalmente oltre 40 minori non accompagnati? Quali sono i servizi che verranno attivati per i minori-adolescenti in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico?
11) Quale ruolo hanno gli agenti di Frontex nelle interviste ai richiedenti asilo e perché non si qualificano per ciò che realmente svolgono?
Sabato 30 luglio dalle 17,30 alle 19,30 organizzeremo di fronte al villaggio degli aranci a Mineo un Incontro Interetnico con i migranti offrendo loro anche assistenza sanitaria con un’equipe di medici della LILA .
Rete Antirazzista Catanese