Repubblica.it - Lunghi mesi di violenze e soprusi in una condizione di schiavitù senza alcun contatto con organismi internazionali fino alla partenza coatta per le coste italiane: hanno questo in comune i racconti di tre africani approdati sulle coste italiane nei mesi precedenti all'estate e ora assistiti all'interno del progetto OpenEurope di Oxfam, Borderline Sicilia e Diaconia Valdese.
Uno degli intervistati ci racconta dell'assoluta arbitrarietà a cui i migranti 'neri' sono sottoposti in Libia: "Ci bagnavano per filmarci e mandare il video all'Unione Europea (ma è probabile che il ragazzo si confonda con UNHCR o altro organismo, ndr) per fargli credere che ci avevano soccorsi in mare. E ci minacciavano che se provavamo a parlare a quelli dell'Unione Europea ci avrebbero ammazzati, e così è successo ad un ragazzo sudanese, picchiato a morte per aver osato parlare".
Il video di Fabio Butera e Filippo Marranconi.
siciliamigranti è una finestra sulla situazione dei migranti in Sicilia. E' il blog di un progetto di monitoraggio e pronto intervento in risposta alle politiche migratorie, contingenti ed emergenziali, messe in atto dal governo italiano per gestire l'arrivo dei profughi provenienti dalla regione del Maghreb e dalla Libia.