venerdì 13 maggio 2011

Report da Lampedusa

Riceviamo una telefonata da parte dei ragazzi di Askavusa intorno alle 7:00 di mattina e ci comunicano che gli sbarchi stanno per iniziare, c’è già stato uno sbarco alle 6:00 circa al quale non abbiamo assistito ma le persone arrivate si attestano attorno alle 166 unità, tra cui molti francofoni, ci sono anche 4 bambini e 10 donne, tutti sono in ottime condizioni e provvisti di salvagente.
NOTIZIA: l'ACNUR ci comunica che: gli arrivi dalla libia si attestano attorno alle 10.000 unità e che hanno iniziato ad arrivare dal 21 marzo 2011, gli arrivi dallaTunisia si attestano invece attorno alle 22.000 unità. Saranno però già un po di più– verso 33-34.000 secondo la stampa. Mentre attendiamo l’arrivo del secondo barcone vediamo che 128 minori sono stati imbarcati sulla nave Palladio-Siremar per essere trasferiti in un padiglione presso Porto Empedocle, struttura provvisoria dalla quale poi saranno smistati per varie destinazioni. Intorno alle 11:00 di mattina iniziano i movimenti di Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Croce Rossa e di tutte le varie associazioni che fanno assistenza, capiamo che stanno arrivando dei barconi e ci spostiamo verso il molo commerciale. Siamo in compagnia dell’europarlamentare tedesca, Cornelia Ernst rappresentante a Strasburgo per la “Die Linke” (La sinistra),  ma nonostante ciò ci blocca la polizia all’ingresso del molo. I ragazzi di Askavusa dicono che hanno materiale per poter fare assistenza se ce ne fosse la necessità, dopo qualche telefonata e dopo l'intervento della parlamentare il responsabile del posto di blocco ci fa entrate. Ore 11:30 arriva il secondo barcone della giornata  con a bordo 265 persone, le condizioni dei migranti sono complessivamente buone, il viaggio di questa imbarcazione non è stato particolarmente lungo, pare sia durato circa 25 ore. Tra i 265 migranti ci sono 3 bambini e 16 donne. La barca è partita da Tripoli. Un funzionario della guardia di finanza e il comandante Morana della Guardia Costiera ci dice che nella notte sono stati avvistati, dall’ATR del corpo, 6 barconi che saranno scortati a poco a poco nel porto commerciale di Lampedusa, si prevedono quindi almeno 1000 persone durante la giornata. Ore 12:00 Arriva il terzo barcone, a differenza dell’imbarcazione precedente questa non ha copertura ed infatti tra i 191 che sono a bordo (tra cui 20 donne ed 1 bambino) molti hanno problemi di disidratazione, insolazioni ed algie muscolari. Ore 12:50 Sono arrivate 2 motovedette della Guardia Costiera con a bordo in tutto 142 persone, non riusciamo a capire il perché siano stati trasportati con le motovedette. In un primo momento sembrava che la barca su cui stavano viaggiando fosse in avaria e rischiava di affondare, ma la voce è stata smentita dalla Guardia Costiera. IL GESTO: Scendendo dalla motovedetta uno dei ragazzi si è preoccupato di ripulire la barca dalle bottiglie di plastica vuote che erano a bordo. Gli ultimi sbarchi vengono effettuati sempre tramite le motovedette di Guardia Costiera e Guardia di Finanza. La loro nave era in avaria, in tutto a sbarcare sono 493 persone trasportate da 6 motovedette, ci sono 10 donne incinte, e molti bambini. Gli arrivi del giorno sono quindi 1257, a quali vanno sommati 14 ragazzi tunisini arrivati con uno scafo e 8 ragazzi (sempre di nazionalità tunisina) giunti a Lampione, un’isola di pocopiù di 1 Kmq a nord-ovest di Lampedusa. Considerando che i migranti presenti nei centri questa mattina prima degli sbarchi erano 121 (in seguito al trasferimento dei 128 minori), possiamo dire con una certa sicurezza che i migranti presenti nei due centri (C.P.A. Imbriacola ed Ex Base Militare Loran) sono 1400. Il dato ci viene confermato dall’O.I.M. (Organizzazione Internazionale per la Migrazione) e dall’ ACNUR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati)

I paesi di provenienza degli arrivi di oggi sono probabilmente: Nigeria, Somali, Senegal,Togo, Sierra Leone, Guinea Bissau e Guinea Conakry, Burkina-Faso, Niger, Mali, Costa d’Avorio, Eritrea, Bangladesh e Ghana. La nave che dovrà effettuare i trasferimenti su terra ferma non arriverà prima di domani e sembra che non potrà partire fino a domenica. In ogni caso non potrà trasportare più di 1000 persone in una giornata. Quindi se gli arrivi dovessero continuare con la stessa frequenza i centri potrebbero non essere in grado di supportare un tale numero di persone. In nottata inoltrata sembra che potrebbero esserci altri sbarchi, aspettiamo che i ragazzi di Askavusa ci avvertano. Domani avremo la possibilità di avvicinarci ai Centri di Accoglienza insieme alla Europarlamentare Cornelia Ernst ed il suo assistente.
NOTIZIA A CURA DI JUDITH: Intanto con i rappresentanti del Parlamento Europeo incontriamo gli operatori dell’O.I.M. Quasi tutti gli arrivati sono ex lavoratori in Libia – ci sono pochissimi eritrei (ci si domanda la motivazione per cui pur essendoci ancora molti Eritrei in Libia al momento ne stanno arrivando in numeri esiguo), molti somali, ed un gran numero di Ivoriani che si presentano come presunti rifugiati politici). Problema sono ora gli ex-lavoratori: cosa si fa con loro? Sono rifugiati di guerra, ma non del proprio paese, non c’è ancora un idea chiara su cosa possono chiedere/fare (possono richiedere lo status di profugo di guerra o un’altra forma di protezione provenendo da un paese in guerra ma avendo altra nazionalità? Anche se Maroni diceva pochi giorni fa che tutti quelli che vengono dalla Libia sono rifugiati … Vedremo! Ci sono delle persone che vogliono il rimpatrio volontario? La risposta dell’operatrice è: Si, alcuni del Bangladesh mentre dei tunisini non sa niente. Indiscrezioni vogliono che i migranti non paghino più la traversata: l’operatrice smentisce, i prezzi sono diminuiti, e talvolta è anche possibile pagare con effetti personali (come ad esempio il cellulare, collanine e quant’altro), i migranti hanno affermato che non si può stare più in Libia, tutti sono armati e non si capisce più chi fa parte di quale gruppo.  La CRI ci parla di cifre tra i 500 ed i 1000 € per il pagamento della traversata.
La LORAN: contiene normalmente 180 persone, ma ora ci sono 400-450 unità.
L'IMBRIACOLA: Può sopportare circa 800 persone, ma al momento sono molte di più. Quando i migranti arrivano vengono portati sempre prima alla Loran poi all’Imbriacola se sono tanti. La notizia ci sembra alquanto strana essendo Loran piu piccolo di Imbriacola la logica imporrebbe.
NOTA: Tra gli sbarchi della giornata c’è una particolarità, tutti i barconi PROVENGONO DALLA Libia, ma in uno di questi ci sono dei ragazzi dai chiari tratti somatici Tunisini. Fino ad oggi non era mai successo – almeno non alla nostra conoscenza - che dei tunisini fossero partiti da Tripoli.

Report: Francesco Sargentini, BSA/Judith Gleitze, forum antirazzista di palermo/borderline-europe