venerdì 11 agosto 2017

Newsletter SICILIAMIGRANTI - Luglio 2017

  • Criminalizzazione dei soccorsi e respingimenti in mare: vietato fuggire dall’inferno
  • Dall’ex ipab Burgio-Corsello di Canicattì all’accampamento di Pian del lago, tra sfruttamento, degrado e disperazione
  • L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e il “caso” della Cooperativa Porta Felice di Palermo
  • Quando l’accoglienza è business. Ecco chi fa affari sulla pelle dei migranti
  • Borderline Sicilia si mobilita contro l’approdo della nave anti migranti C-Star a Catania
  • News: Messina. Cambio di “scena”: da oggi le operazioni di sbarco dei migranti spostate al molo Norimberga. Minori migranti maltrattati: “Per me può buttare sangue”.
  • Eventi: Catania, la Feltrinelli presenta “Welcome to Italy”, guida pratica per i migranti. #IoMiDenuncio: liberi di dire “no” ai decreti Orlando-Minniti
  • Info e contatti


CRIMINALIZZAZIONE DEI SOCCORSI E RESPINGIMENTI IN MARE: VIETATO FUGGIRE DALL’INFERNO

Mentre giungono notizie dei primi respingimenti di migranti in Libia, ad opera della Guardia Costiera libica, Oxfam, Borderline Sicilia e MEDU presentano un nuovo rapporto che raccoglie le testimonianze di migranti sulle violenze, le torture, le privazioni e gli stupri subiti nelle prigioni libiche. “L’inferno al di là del mare” racconta di uomini, donne e bambini, abusati, venduti e arrestati illegalmente dalle milizie locali, dai trafficanti di esseri umani e dalle bande armate che controllano gran parte del territorio libico.


Persone sotto shock, feriti da armi da taglio e da fuoco, vittime di violenze ed abusi sessuali: queste le condizioni dei migranti partiti dalla Libia e giunti in tutti i porti siciliani. Intanto il governo italiano avanza alla Commissione Europea la proposta di imporre un controllo maggiore sulle operazioni delle navi delle ONG, e l’ipotesi di negare ad alcune l’accesso ai porti italiani, rendendo ancor più chiara la volontà di fortificazione, militarizzazione ed esternalizzazione delle frontiere in Libia.


Per continuare a fare attività di ricerca e salvataggio in mare, le organizzazioni non governative dovranno attenersi alle 11 regole fissate nel codice di condotta elaborato dal governo italiano. Molti i punti controversi, dal divieto di entrare in acque libiche all’obbligo di ricevere a bordo la polizia giudiziaria.



DALL’EX IPAB BURGIO-CORSELLO DI CANICATTÌ ALL’ACCAMPAMENTO DI PIAN DEL LAGO, TRA SFRUTTAMENTO, DEGRADO E DISPERAZIONE

Le persone "internate" nell'ex ipab Burgio-Corsello vivono in uno stato di totale abbandono e isolamento, senza alcun tipo di assistenza legale, psicologica e linguistica. Nel CAS sarebbero presenti persone che stanno lì da tre anni, tra cui anche neomaggiorenni fuoriusciti dalle comunità per minori. Molti di loro accettano di andare a lavorare nei campi per pochi euro. Ma lo sfruttamento, in molti casi, è anche di tipo sessuale e riguarda non solo le donne, ma anche i ragazzi più giovani che si prostituiscono in cambio di qualche soldo o della promessa di un paio di scarpe nuove.


Torniamo dopo qualche mese a Pian del Lago, Caltanissetta, nell'accampamento dove vivono, in alloggi di fortuna costruiti sotto i piloni del cavalcavia della strada statale, 25 tra migranti e richiedenti asilo. La lentezza delle prassi burocratiche li costringe a una condizione di frustrazione: mesi e mesi ad aspettare un foglio di carta che permetta loro di sentirsi liberi nella costruzione della propria vita e del proprio futuro.



L’ACCOGLIENZA DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI E IL “CASO” DELLA COOPERATIVA PORTA FELICE DI PALERMO

Nell'accoglienza dei minori soli persistono numerose criticità: i lunghi tempi di permanenza nei centri di prima accoglienza; la mancata nomina del tutore; i numerosi casi di minori divenuti maggiorenni all'interno dei centri e costretti a ricominciare l’iter per il riconoscimento della protezione internazionale. Partendo dalla ricostruzione delle vicende della Cooperativa Porta Felice, poniamo una serie di domande sulle procedure e le prassi messe in atto.



QUANDO L’ACCOGLIENZA È BUSINESS. ECCO CHI FA AFFARI SULLA PELLE DEI MIGRANTI

L’accoglienza in Sicilia è un ghiotto affare da più di 143 mila euro al giorno, se si moltiplicano i 30 euro che lo Stato stanzia quotidianamente per ogni ospite di un centro d’accoglienza straordinario, per i 4791 migranti presenti nell’Isola, secondo l’ultimo dato del Viminale. A gestirla è una galassia di cooperative, che vede coinvolti  anche politici, insieme a chi opera nel settore da anni.


A fare affari milionari con l’accoglienza dei migranti non ci sono solo pseudo cooperative e false onlus, ma anche più o meno note aziende di costruzione e perfino una società per azioni controllata dal governo. È quanto emerge dalla “Relazione sul funzionamento del sistema di accoglienza predisposto al fine di fronteggiare le esigenze straordinarie connesse all'eccezionale afflusso di stranieri nel territorio nazionale (Anno 2015)”, presentata il 13 marzo 2017 dal ministro dell’Interno Minniti alla Presidenza del Senato della Repubblica.



BORDERLINE SICILIA SI MOBILITA CONTRO L’APPRODO DELLA NAVE ANTI MIGRANTI C-STAR A CATANIA

Borderline Sicilia aderisce all'appello lanciato dalle associazioni antirazziste catanesi contro l’approdo, nel porto etneo, della nave “nera” C-Star di Generazione Identitaria, gruppo razzista e xenofobo che ha l’obiettivo di effettuare azioni paramilitari nel Mediterraneo per respingere i migranti e di intralciare le operazioni di salvataggio di vite in mare delle navi delle ONG.


NEWS: MESSINA. CAMBIO DI “SCENA”: DA OGGI LE OPERAZIONI DI SBARCO DEI MIGRANTI SPOSTATE AL MOLO NORIMBERGA. MINORI MIGRANTI MALTRATTATI A GIARRE E MASCALI: “PER ME PUÒ BUTTARE SANGUE”
Dal 13 luglio le operazioni di sbarco dei migranti avranno luogo nel porto militare, al molo Norimberga, lontano dagli sguardi dei giornalisti e degli operatori delle associazioni di volontariato, e dagli occhi dei turisti che si affacciano dalle nave da crociera.
Un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura di Catania, ha raggiunto Giovanni Pellizzeri, 56 anni, dipendente dell'Asp, già candidato sindaco alle ultime amministrative di Mascali, il figlio Mario Pellizzeri, 29 anni, e Isabella Vitale, 48 anni, braccio destro dell'imprenditore.  Corruzione, maltrattamenti  su minori e falso in atto pubblico i reati contestati a vario titolo.


EVENTI: CATANIA, LA FELTRINELLI PRESENTA “WELCOME TO ITALY”, GUIDA PRATICA PER I MIGRANTI. #IOMIDENUNCIO: LIBERI DI DIRE “NO” AI DECRETI ORLANDO-MINNITI

Presentata alla Feltrinelli di Catania “Welcome to Italy”, la guida per migranti redatta dagli attivisti della rete non-governativa Euro-Africana Welcome to Europe che, dal 2009, offre supporto diretto a migranti e rifugiati in Africa del Nord e Europa. 


Borderline Sicilia Onlus sottoscrive e promuove l'appello IoMiDenuncio: liberi di dire “no” ai decreti Orlando-Minniti in favore dell'avvocato Gianluca Dicandia e degli altri attivisti raggiunti dalle denunce dopo i fatti del 20 giugno, a Roma, durante il flash mob promosso da Amnesty International in occasione della Giornata mondiale del Rifugiato.



INFO E CONTATTI

Per informazioni sulle modalità di donazione a Borderline Sicilia Onlus - Banca Etica Popolare di Palermo Agenzia di Via Catania, 24 IBAN IT 28 Q 0501804600000000141148 Codice BIC CCRTIT2T84A - e sugli aggiornamenti sulla migrazione in Sicilia visita il blog 

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