- Un sistema che calpesta la dignità delle persone: dalle procedure di sbarco alla vita nei centri di accoglienza
- Colpevoli di solidarietà. Continua la campagna di criminalizzazione dell’assistenza ai migranti
- L'accoglienza improvvisata dei minori stranieri soli: business sulla pelle dei più piccoli
- Lontani dagli occhi. Visita al CAS “MONDONUOVO” di Testa dell’Acqua (SR)
- Ancora rimpatri da Lampedusa, mentre peggiora la situazione nell’hotspot
- News: Trapani, dentro l’hotspot dove entrano 5 migranti l’ora (da dicembre del 2015). Verso la zinco-baraccopoli per migranti di Messina-Bisconte.
- Eventi: Controversie nella politica migratoria europea – la concessione della protezione contro la sicurezza dei confini (KideM). Al via il crowdfunding di Thraedable, l’impresa sociale che trasforma storie di esclusione in vestiti etici
- Info e contatti
UN SISTEMA CHE CALPESTA LA DIGNITÀ DELLE
PERSONE: DALLE PROCEDURE DI IDENTIFICAZIONE ALLA VITA NEI CENTRI D’ACCOGLIENZA
Assenza di spazi di condivisione, pessime
condizioni igieniche, sistematica violazione dei diritti, promiscuità: questa è
l’impietosa fotografia delle strutture di prima accoglienza per migranti che
emerge dalla prima relazione del Garante nazionale dei diritti delle persone
detenute o private della libertà, secondo cui nei Cie e negli hotspot non
vengono garantite “le condizioni essenziali di dignità personale”. Criticate
anche le procedure di identificazione che rallentano le operazioni di sbarco e
sottopongono i migranti a tempi di attesa estenuanti.
Il 28 maggio la nave Vos Thalassa arriva a
Palermo con 1.040 persone,
uomini, donne e bambini, ammassati come animali. I migranti soccorsi sono
rimasti sulla nave per 4 giorni, con un solo servizio igienico a loro disposizione,
senza scorte di cibo sufficienti, dormendo all'addiaccio bagnati fradici, dopo
aver viaggiato in mare fianco a fianco con le sette salme recuperate, quelle di
cinque donne e di due giovani ragazzi.
Anche per i morti in mare il sistema di
accoglienza è ben lontano dal garantire dignità e rispetto. Sono dovuti passare
4 mesi affinché i fratellini ivoriani di 5 e 8 anni uccisi nella strage del 29
gennaio scorso ricevessero degna sepoltura nel comune di Valderice (TP), alla
presenza di alcuni ospiti di un centro vicino e della sorellina sedicenne, che
ha finalmente avuto modo di piangere i suoi fratelli, e di rincuorare la mamma sul
fatto che i bimbi ora riposano nella nuda terra.
COLPEVOLI
DI SOLIDARIETÀ. CONTINUA LA CAMPAGNA DI CRIMINALIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA AI MIGRANTI
Informare i migranti sui propri diritti o
compiere il proprio dovere consistente nel soccorrerli o nel supportarli
diventa sempre più difficile. La campagna diffamatoria contro le ONG sta
raggiungendo ormai i livelli più bassi, ma ad essere presi di mira sono sempre
più anche avvocati, operatori, attivisti o semplici cittadini che in realtà non
fanno nient’altro che adempiere al loro dovere e rispettare i principi di
giustizia sociale contemplati dalle convenzioni internazionali e dalla nostra
Costituzione.
Tuttavia il ruolo delle organizzazioni non
governative continua ad essere prezioso, non soltanto per i salvataggi in mare
di centinaia di vite umane, ma soprattutto perché i migranti salvati vengono
riconosciuti e trattati come “persone”. La riflessione di Padre Domenico
Guarino, missionario comboniano, prende le mosse da due sbarchi avvenuti a
Palermo nel giro di otto giorni, quello della nave Vos Prudence di Medici senza
Frontiere e quello della nave Diciotti della Guardia Costiera, e mette a
confronto due diversi modi di approccio alla realtà dell’immigrazione.
L’ACCOGLIENZA IMPROVVISATA DEI MINORI STRANIERI
SOLI: BUSINESS SULLA PELLE DEI PIÙ PICCOLI
K., 16 anni, è arrivato sei mesi fa a Trapani.
Dopo essere stato identificato nell'hotspot di Milo, è stato trasferito in un
centro di prima accoglienza per minori non accompagnati in provincia di
Palermo. Da un orecchio ci sente poco perché in Libia è
stato picchiato selvaggiamente e le sue spalle sono marchiate col fuoco. Lo
abbiamo incontrato per strada, insieme ad altri ragazzi che si allontanano dai centri
per minori che con troppa facilità aprono in tutta la Sicilia, istituiti senza
alcuna progettazione che non sia quella del “business dell’accoglienza”.
Il centro di prima accoglienza per minori stranieri non
accompagnati "Il Nespolo" a Butera, in provincia di Caltanissetta, ha
registrato fin dalla sua apertura decine e decine di fughe. Ancora una volta le
criticità e le problematiche derivanti da un’accoglienza improvvisata inducono
i giovani migranti ad allontanarsi dalle strutture, ingrossando le fila degli
invisibili.
LONTANI DAGLI OCCHI. VISITA AL CAS
“MONDONUOVO” DI TESTA DELL’ACQUA (SR)
Il CAS “MONDONUOVO” si trova in aperta
campagna, a 2 Km da Testa dell’Acqua, frazione di Noto che non supera i 500
abitanti. Il paese dista 15 Km sia da Siracusa che da Palazzolo Acreide. Il centro può ospitare fino ad un massimo di 25 persone.
Attualmente ci vivono 55 migranti, provenienti da Bangladesh, Pakistan,
Nigeria, Mali, Ghana e Libia: ognuno con un passato di violenze, povertà e
abusi, e un presente condiviso di discriminazione e di isolamento.
ANCORA RIMPATRI DA LAMPEDUSA, MENTRE PEGGIORA
LA SITUAZIONE NELL'HOTSPOT
A Lampedusa si organizzano voli periodici di
rimpatrio di egiziani, nigeriani e tunisini. I più recenti hanno
interessato 19 egiziani e 20 tunisini. Ciascun migrante è stato ammanettato e
scortato da almeno due agenti ed è stato fatto salire su un volo della
compagnia Smartwings. Per quanto riguarda l'hotspot, nonostante sia cambiato
l’ente gestore, la situazione sembra peggiorata. La scorsa settimana le persone
giravano per le strade del centro urbano con
indosso i pigiami, perché erano finite le scorte di vestiti, ed erano costrette
a dormire fuori dalle camerate per insufficienza di posti letto.
NEWS: TRAPANI, DENTRO L’HOTSPOT DOVE ENTRANO 5
MIGRANTI L’ORA (DA DICEMBRE DEL 2015); VERSO LA ZINCO-BARACCOPOLI PER MIGRANTI
DI MESSINA-BISCONTE.
In Italia di hotspot ve ne sono otto,
strutture attraverso le quali entrano in Europa i migranti che arrivano dall'Africa
e dal Medio Oriente, che qui vengono foto-segnalati ed identificati prima di
essere trasferiti nei centri di accoglienza. A Trapani,
contrada Milo, ne sono transitati 25.800 dal dicembre del 2015. I tempi di
permanenza sono di quattro giorni per i minori non accompagnati, e di circa
cinque per gli adulti.
I richiedenti asilo che saranno trattenuti a partire dai
prossimi mesi presso la ex caserma Bisconte di Messina non troveranno alloggio
nei prefabbricati in legno utilizzati per i terremotati del centro Italia ma in
grigi monoblocchi in profilato di acciaio-zincato. L’iter per la gara d’appalto
per la realizzazione della nuova tendopoli per migranti peloritana (che in
verità sarà una zinco-baraccopoli), si è concluso facendo prevalere la logica
del risparmiare a tutti i costi, ovviamente sulla pelle dei futuri “ospiti”
stranieri.
EVENTI: CONTROVERSIE
NELLA POLITICA MIGRATORIA EUROPEA – LA CONCESSIONE DELLA PROTEZIONE CONTRO LA
SICUREZZA DEI CONFINI (KIDEM); AL VIA IL CROWDFUNDING DI THRAEDABLE, L’IMPRESA SOCIALE CHE
TRASFORMA STORIE DI ESCLUSIONE IN VESTITI ETICI.
Nel quadro del programma comunitario "Europa per
i cittadini", Asyl in Not (A), Borderline Sicilia (I) e
borderline-europe (D, coordinazione progetto), in cooperazione con Diktio (GR)
dal 01.10.2015 al 31.03.2017, hanno lavorano insieme ad un progetto di indagine
e di eventi organizzati nei quali sono stati esaminati questi conflitti
nei singoli paesi. In questo link, tutti gli eventi, i prodotti e il report
finale del progetto.
Ha preso il via il 5 giugno il crowdfunding di Thraedable. Prenotando
le magliette e le borse della Collezione 2017, è stato possibile aiutare le
associazioni che in Tunisia, in Sicilia e a Lesbo lavorano per i diritti dei
bambini ipersensibili alla luce del sole che vivono socialmente isolati, dei
giovani senza opportunità che puntano ad essere cittadini democratici attivi,
dei migranti e dei rifugiati illegalmente detenuti o esclusi dal sistema di
accoglienza europeoe dei minori stranieri non
accompagnati
INFO
E CONTATTI
Per informazioni sulle modalità di donazione a Borderline
Sicilia Onlus - Banca Etica Popolare di Palermo Agenzia di Via Catania,
24 IBAN IT 28 Q 0501804600000000141148 Codice BIC CCRTIT2T84A - e
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