mercoledì 31 luglio 2013

Il CSPA di Lampedusa si svuota?

E’ previsto per la giornata odierna un ulteriore trasferimento aereo di 150 migranti degli 776 presenti presso il centro di contrada Imbriacola. Nella struttura rimarrebbero circa 626 persone fra adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati presenti in numero di 11, dopo il trasferimento dei 63 avvenuto ieri, 30 luglio. Altri 4 minori non sono risultati all’appello dei gestori del CSPA.
Nelle scorse settimane, a seguito della situazione di insostenibile sovraffollamento presso il centro dell’isola , il prefetto di Agrigento aveva promesso il trasferimento di 800 persone entro il primo agosto, cioè entro domani.
Da domenica scorsa sono circa 573 le persone inviate via mare o attraverso voli speciali presso le strutture di accoglienza nella regione siciliana ed italiane. Pertanto, per onorare le promesse fatte, la Prefettura di Agrigento dovrà predisporre l’ulteriore trasferimento di 227 migranti entro domani, probabilmente con la nave di linea, dopo due giorni di stallo operativo.
I migranti già trasferiti sulla terra ferma  sono stati collocati direttamente in uno dei pochi centri SPRAR presenti in Sicilia (o anche sulla terraferma) o presso il CARA di Mineo, in cui insiste una situazione insostenibile a causa della presenza di oltre 3000 ospiti.
Pertanto, i migranti che giungono con la nave a Porto Empedocle vengono di frequente trattenuti presso la tensostruttura presente al porto. La loro permanenza nell’hangar portuale dovrebbe essere temporanea, il tempo strettamente necessario ad effettuare il loro smistamento e a predisporre i mezzi di trasferimento, ma per i nuclei familiari l’attesa può rivelarsi più lunga a causa della carenza di centri di accoglienza dedicati a questa categoria vulnerabile.

Judith Gleitze

Borderline Sicilia Onlus