- Politica italiana deficitaria: oppressione e sfruttamento nel lavoro stagionale
- Nuovi CAS sempre più isolati
- Quelle politiche securitarie che compromettono la tutela dei migranti
- Discriminazioni istituzionali nell’esercizio dei diritti e nell’accesso ai servizi
- News: l’Unione Europea conferma la nascita dell’hotspot di Messina; MEDU presenta la mappa online delle rotte dei migranti
- Eventi: programma OpenEurope – ciclo di Formazioni multidisciplinari per gli operatori dell’Accoglienza a Messina e Siracusa
- Info e contatti
POLITICA ITALIANA DEFICITARIA: OPPRESSIONE
E SFRUTTAMENTO NEL LAVORO STAGIONALE
Nella Sicilia occidentale durante la raccolta delle olive sono in molti ad
arrivare da tutta l’Italia nella speranza di trovare una situazione lavorativa.
Gli esiti non sono quasi mai quelli ambiti: in molti vivono in accampamenti
spontanei e informali come quello di Erbe Bianche (TP), vengono facilmente sfruttati
anche a causa dell’irregolarità del loro status giuridico
e spesso competere sul lavoro con gli ospiti dei centri delle zone limitrofe
che possono accontentarsi di stipendi più bassi perché hanno loro
garantiti vitto e alloggio. Un disagio generalizzato che facilmente trova
spazio in un ambiente dove vi è una totale mancanza di tutela dei diritti dei
lavoratori.
NUOVI CAS SEMPRE PIÙ ISOLATI
Sorgono nuovi Centri di Accoglienza
Straordinaria nelle zone periferiche siciliane, lontane dai centri abitati,
come i CAS aperti nelle Madonie,
dove i migranti vengono volutamente emarginati dal tessuto sociale, causando un isolamento fisico e psicologico degli
ospiti delle strutture. Un fattore che, sommato alle lungaggini burocratiche e
alla mancanza di figure professionali adeguate, spinge molti ragazzi ad
allontanarsi dai centri dove ricevono assistenza materiale ma spesso sono poco tutelati. Una mala gestione che
genera una popolazione di ‘invisibili’ che vive per le strade e diviene preda dei trafficanti o
dello sfruttamento lavorativo.
QUELLE POLITICHE SECURITARIE
CHE COMPROMETTONO LA TUTELA DEI MIGRANTI
L’adozione di politiche improntate
alla gestione dell’immigrazione in chiave di sicurezza si
ripercuote in primis sui diritti dei migranti, non garantendone la
tutela e amplificando le loro vulnerabilità. Il blocco delle partenze ed
l’aumento del numero dei rimpatri, come formula di gestione e controllo dei
flussi, provocano più morti a fronte
della riduzione del numero di arrivi, mentre gli ‘invisibili’ (usciti dal circuito dell’accoglienza, espulsi o respinti)
trovano un sostegno soltanto da parte delle organizzazioni (ong,
volontari, chiese) che lavorano faticosamente sul terreno. Dinamiche di
abbandono che si sono riproposte anche a Palermo il 13 ottobre scorso a seguito
dello sbarco della nave SOS Mediterranee soprannominato “dei bambini”. Queste
politiche europee ignorano la necessità di una dovuta attenzione ai bisogni e
alle fragilità dei migranti presenti sui nostri territori, anche come risposta
reale alle esigenze di sicurezza.
DISCRIMINAZIONI ISTITUZIONALI
NELL’ESERCIZIO DEI DIRITTI E NELL’ACCESSO AI SERVIZI
Lo Sportello Immigrati nisseno
denuncia le lentezze burocratiche del
rinnovo dei permessi di soggiorno, che in alcuni casi configurano una forma
di discriminazione fra italiani e stranieri. Anche se per la legge italiana nelle more dell’attesa del rinnovo del titolo di
soggiorno è possibile continuare ad esercitare i propri diritti, nella prassi di
molti uffici l’accesso ai servizi non è sempre garantito: l’iscrizione al
servizio sanitario nazionale, la registrazione di un contratto di lavoro o di un contratto di locazione. Quanto denunciato a
Caltanissetta riflette le innumerevoli esclusioni che si verificano ai danni
dei migranti nelle province siciliane.
NEWS: L’UNIONE EUROPEA CONFERMA LA NASCITA
DELL’HOTSPOT DI MESSINA;MEDU PRESENTA LA MAPPA ONLINE DELLE ROTTE DEI MIGRANTI
Dopo mesi di silenzio delle istituzioni viene confermato, sul sito dall’Agenzia
Europea dei Diritti Fondamentali, l’adozione dell’approccio
hotspot presso i nuovi locali dell’ex Caserma Gasparro di Bisconte (ME), in
linea con gli obiettivi del piano Gentiloni-Minniti sull’immigrazione.
ESODI/EXODI è la mappa interattiva delle rotte migratorie dai paesi sub-sahariani verso l’Europa che Medici per i Diritti Umani ha realizzato mediante duemilaseicento testimonianze raccolte nell’arco di quattro anni. Uno strumento ulteriore per raccontare il viaggio dei migranti e mettere in risalto la situazione sempre più critica delle violenze e dei soprusi operanti in Libia.
EVENTI: PROGRAMMA OPENEUROPE – CICLO DI
FORMAZIONI MULTIDISCIPLINARI PER GLI OPERATORI DELL’ACCOGLIENZA A MESSINA E
SIRACUSA
A partire da ottobre sono in
programma due cicli di formazione multidisciplinare per gli operatori
dell’accoglienza, un pacchetto formativo volto ad accrescere le conoscenze
degli operatori del settore e a rafforzare le capacità di rispondere ad
esigenze specifiche secondo un approccio olistico. Le organizzazioni coinvolte
nell’evento di Messina, rivolto agli operatori dei centri
di accoglienza per adulti, sono Oxfam Italia, Borderline
Sicilia e MEDU. Al ciclo formativo di Siracusa, dedicato a tutti gli operatori impegnati
nell'accoglienza dei minori stranieri, intervengono Accoglierete, Oxfam Italia, la cooperativa
Proxima, l’ASP di Siracusa e Catania e l’Ordine degli psicologi.
INFO E CONTATTI
Per informazioni sulle modalità di donazione a Borderline
Sicilia Onlus - Banca Etica Popolare di Palermo Agenzia di Via Catania,
24 IBAN IT 28 Q 0501804600000000141148 Codice BIC CCRTIT2T84A - e
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