lunedì 13 febbraio 2017

Newsletter SICILIAMIGRANTI - Gennaio 2017

  • Azioni di polizia, repressione e stragi quotidiane: l'Europa continua ad innalzare muri contro i migranti 
  • Gli invisibili di Campobello di Mazara, tra sfruttamento, degrado e abbandono
  • Sicilia orientale: l'accoglienza dei minori stranieri nelle tendopoli, negli hotspot e nei CAS
  • News: Pozzallo, Comune usava per sé i soldi per i migranti. Dai lavori nella palestra agli straordinari da pagare
  • Info e contatti


AZIONI DI POLIZIA, REPRESSIONE E STRAGI QUOTIDIANE: L'EUROPA CONTINUA AD INNALZARE MURI CONTRO I MIGRANTI

L'anno 2016 è stato segnato da numeri impressionanti per quanto riguarda i morti in mare: più di 5000 persone hanno perso la vita durante la traversata del Canale di Sicilia. I dati ufficiali, però, non tengono conto del numero dei dispersi e delle numerose vittime che la Fortezza Europa fa anche dopo il mare, tra coloro che sono riusciti ad arrivare incolumi oltre le sue frontiere. E non si intravede alcuna volontà politica di fermare questa strage infinita. Anzi, per il 2017, l'Italia punta sull'apertura di nuovi CIE.  


Il 14 gennaio a Lampedusa sbarcano 250 persone. L'hotspot di contrada Imbriacola torna a riempirsi, contando 350 ospiti, tra uomini, donne e minori. Sull'isola arrivano anche tre salme. Lo stesso giorno, arriva la notizia del naufragio di un barcone al largo della Libia. Vengono recuperati 8 cadaveri, ma i 4 superstiti raccontano di 190 persone – eritrei ed etiopi - inghiottite dal mare e destinate ad accrescere il silenzioso esercito dei senza nome, i desaparecidos del Mediterraneo.



In Italia controllo, selezione e repressione prendono il posto della buona accoglienza, dell'integrazione e del rispetto dei diritti dei più deboli. Dietro ai numeri di rimpatri, espulsioni e detenzioni ci sono persone giudicate sulla base della loro provenienza e non della loro storia individuale.



GLI INVISIBILI DI CAMPOBELLO DI MAZARA, TRA SFRUTTAMENTO, DEGRADO E ABBANDONO

Nell'accampamento vicino all'ex oleificio confiscato alla mafia dimorano circa 80 persone, di origine africana, che hanno lavorato alla raccolta delle olive e aspettano di essere chiamati per la raccolta dei mandarini. Alloggiate in aperta campagna, tra casolari fatiscenti privi di porte e delle casupole di legno e teli di plastica realizzate da loro stessi, vivono senza acqua, luce e servizi igienici. 



SICILIA ORIENTALE: LA MALA ACCOGLIENZA DEI MINORI NELLE TENDOPOLI, NEGLI HOTSPOT E NEI CAS

Nel 2016 sono circa 24.000 i minori non accompagnati giunti in Italia, che continuano ad essere sottoposti a trattamenti illegittimi, inumani e degradanti. Come succede a Pozzallo, Catania, Messina e ad Augusta, dove i minori che sbarcano sono lasciati per settimane nella tendopoli del porto. Privi di assistenza medica, materiale e psicologica e stipati nelle tende anche in inverno, vivono in promiscuità con adulti, donne e famiglie, a volte senza coperte e vestiti a sufficienza.



NEWS: POZZALLO, COMUNE USAVA PER SÉ I SOLDI PER I MIGRANTI. DAI LAVORI NELLA PALESTRA AGLI STRAORDINARI DA PAGARE 

I soldi per i migranti usati per sistemare la palestra, riparare i mezzi del Comune e pagare gli straordinari del personale. A Pozzallo sei dipendenti comunali sono stati rinviati a giudizio per aver utilizzato i fondi destinati all'accoglienza per finalità che nulla avevano a che vedere con l'assistenza ai migranti e la gestione dell'hotspot.



INFO E CONTATTI

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