trapanioggi.it - Hanno scelto di trascorrere la notte all’addiaccio in piazza Vittorio Veneto i migranti che ieri pomeriggio hanno avviato una protesta dopo essere stati trasferiti dal centro di accoglienza “Green Paradise” di Piana degli Albanesi a quello di “Villa Sant’Andrea” a Valderice.
Erano giunti ieri mattina, in 48, nella struttura gestita dalla cooperativa “Badia Grande”, dopo che quella che è stata per oltre un anno la loro “casa” è stata chiusa, secondo le notizie al momento disponibili, dopo un’ispezione dei Nas.
“Qui ci hanno ammassato in sei, sette per stanza – hanno raccontato – e nessuno ci ha spiegato il motivo del trasferimento. Vogliamo capire cosa succede non siamo animali da spostare. A Piana degli Albanesi stavamo bene, c’era chi andava a scuola, chi faceva piccoli lavori per guadagnare qualcosa”.
I migranti hanno dichiarato di temere soprattutto che il trasferimento dalla provincia di Palermo a quella di Trapani si traduca in un allungamento dei tempi di attesa per comparire davanti alla Commissione territoriale e ottenere lo status di rifugiato. Dopo aver stazionato per tutto il pomeriggio su via Enrico Toti, fuori dal cancello del centro di accoglienza, hanno deciso di spostarsi a piedi a Trapani fino alla Prefettura dove sono arrivati intorno alle 22 scortati da pattuglie dei Carabinieri e della Polizia che li avevano seguiti lungo tutto il tragitto sulla strada statale 187. Solo 11 di loro hanno deciso di restare al centro di accoglienza di Valderice.
In piazza Vittorio Veneto sono giunti, intorno alla mezzanotte, alcuni volontari del comitato trapanese della Croce Rossa Italiana che hanno distribuito bottigliette d’acqua e diviso tra i migranti alcuni panettoni. I giovani, infatti, erano a digiuno dalla mattina dato che, durante la protesta, avevano rifiutato di rientrare a “Villa Sant’Andrea” per ricevere il cibo alla mensa. I volontari della Croce Rossa trapanese hanno anche consegnato loro delle coperte quando è apparso chiaro che i migranti, provenienti da Nigeria, Senegal, Gana e altri Paesi sub sahariani intendevano restare in presidio nella piazza.
“A questo punto – ha commentato il questore Maurizio Agricola, giunto sul posto intorno alle 1 insieme ad altri funzionari della Questura – non si può far nulla, sono liberi di spostarsi ma domani mattina torneremo a valutare la situazione che certamente non è ottimale per i migranti né può essere tollerata dal punto di vista del decoro del luogo pubblico”
siciliamigranti è una finestra sulla situazione dei migranti in Sicilia. E' il blog di un progetto di monitoraggio e pronto intervento in risposta alle politiche migratorie, contingenti ed emergenziali, messe in atto dal governo italiano per gestire l'arrivo dei profughi provenienti dalla regione del Maghreb e dalla Libia.