Tale provvedimento arriva dopo l’audizione con la
Commissione Territoriale.
Si tratterà molto probabilmente di un permesso di soggiorno che la Questura ha rilasciato loro perché è scaduto il termine dell’accoglienza all’interno del CARA, visto che, come sempre, i tempi per l’attesa della commissione si sono protratti scandalosamente ben oltre il termine previsto dalla legge. Ma ciò ha creato nei richiedenti asilo la percezione che tale provvedimento sia il risultato della decisione della Commissione, la quale avrebbe deciso di riservare ai pakistani una protezione eccezionale di soli 6 mesi.
Si tratterà molto probabilmente di un permesso di soggiorno che la Questura ha rilasciato loro perché è scaduto il termine dell’accoglienza all’interno del CARA, visto che, come sempre, i tempi per l’attesa della commissione si sono protratti scandalosamente ben oltre il termine previsto dalla legge. Ma ciò ha creato nei richiedenti asilo la percezione che tale provvedimento sia il risultato della decisione della Commissione, la quale avrebbe deciso di riservare ai pakistani una protezione eccezionale di soli 6 mesi.
La protesta sta continuando anche in questo momento, e ci
risulta che ancora nessun operatore legale dell’ente gestore sia ancora uscito per
spiegare il tipo di provvedimento e dare
rassicurazioni sul fatto che non si tratti di una protezione “minore” riservata
ai pakistani, ma di un atto legato agli enormi ritardi della Commissione.
Giovanna Vaccaro
Redazione Borderline Sicilia