martedì 10 dicembre 2013

Lezioni a cielo aperto e docce al chiuso

In attesa che i richiedenti asilo di Pian del Lago 2 trovino finalmente ospitalità in strutture di accoglienza, abbiamo attivato negli accampamenti un corso di italiano di "maestri di strada", in collaborazione con alcuni  volontari dell’Agesci, lo Sportello Immigrazione e l’associazione Bao.

Ci rechiamo diverse volte a settimana negli orari concordati con gli interessati, armati di una lavagna e alcune fotocopie di fortuna...il resto lo fanno i ragazzi che seguono con molto interesse e curiosità, e, al termine delle lezioni hanno sempre tante domande. Abbiamo constatato che, com’era presumibile, quasi a tutti loro manca il lessico di base, essenziale per le pratiche burocratiche come, ad esempio i vocaboli relativi ai dati anagrafici.
Si ride insieme della situazione e durante la lezione a cielo aperto c'è chi chiede se si può fumare in classe, o chi, propone “via Ponte 1” quando si cerca un indirizzo immaginario durante la spiegazione del luogo di  residenza: basta guardarsi sopra la testa per trovare l'ispirazione. Insomma, l’importante è sdrammatizzare e, nella speranza che presto si trovi posto in una struttura di accoglienza, è più facile riuscirci.

In questi giorni, alcuni di loro hanno anche potuto lavarsi al chiuso poiché l'associazione “Bao: la nostra Africa” di Caltanissetta ha messo a disposizione la doccia presente nella sua piccola sede nel centro cittadino, e a turno dà appuntamento ai ragazzi che ne vogliono usufruire.

Negli accampamenti sono arrivate anche 60 coperte da parte della Caritas, dopo quattro giorni dall’articolo che ne millantava la distribuzione non ancoraavvenuta, e il giorno dopo il nostro incontro con uno dei volontari dell’associazione incaricata (a cui abbiamo chiesto chiarimenti). Le coperte sono state consegnate domenica 1 dicembre alle ore 20, mentre i ragazzi stavano già dormendo.

Negli ultimi dieci giorni, circa un centinaio dei richiedenti asilo degli accampamenti hanno fatto ingresso nelle strutture di accoglienza della provincia di Caltanissetta individuate dalla Prefettura: Mazzarino, Gela, Montedoro e Niscemi.

Giovanna Vaccaro

Borderline Sicilia Onlus