domenica 18 agosto 2013

Sbarco playa, niente funerali a Catania le salme saranno rimpatriate in Egitto

GdS - Non saranno celebrati a Catania i riti funebri per i sei migranti egiziani morti annegati sabato scorso alla playa a pochi metri dalla riva. Due delle salme infatti sono già state trasferite al Cairo su richiesta dei familiari e nelle prossime due settimane saranno rimpatriati in Egitto, come richiesto dalle famiglie, anche i corpi delle altre quattro vittime.

Il Comune, che a seguito della tragedia aveva proclamato il lutto cittadino, aveva offerto la propria disponibilità a farsi carico dei funerali qualora i familiari delle vittime non avessero richiesto le salme ipotizzando anche un rito multi religioso per coinvolgere la cittadinanza catanese rimasta molto colpita dalla tragedia. Intanto vasta eco hanno suscitato le immagini del salvataggio nel giorno di Ferragosto di 160 disperati sulla spiaggia di Morghella a Pachino nel siracusano in cui si vedono diversi bagnanti, adoperarsi accanto agli uomini della Guardia Costiera per mettere in salvo anche donne e bambini che rischiavano la vita per le condizioni meteo proibitive. “Immagini che fanno onore all’Italia – ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano  - e che mostrano come di fronte alla tragedia, quotidianamente vissuta a Lampedusa ed altrove, di quanti cercano asilo sfuggendo da guerre e persecuzioni, prevalga negli italiani un senso di umanità e solidarietà più forte di ogni pregiudizio e paura”.
Da giugno, senza sostanziali interruzioni, la costa tra Portopalo di Capo Passero e Siracusa ha registrato un flusso di sbarchi senza precedenti, mettendo in difficoltà l’organizzazione di prima accoglienza che viene assicurata grazie alla sinergia tra Comuni, forze dell’ordine, Guardia Costiera ed associazioni di volontariato.