mercoledì 21 agosto 2013

300 migranti al CSPA di Lampedusa. In atto nuove disposizioni ministeriali

Nonostante le imperfette condizioni del mare le motovedette della guardia costiera pattugliano senza sosta le costa a sud di Lampedusa. L'ultimo avvistamento è avvenuto ieri mattina durante un pattugliamento della marina militare.

Diretti inizialmente verso le coste del siracusano, due imbarcazioni con a bordo un totale di 237 persone (fra cui circa 40 donne e 10 bambini) di nazionalità eritrea, ghanese, etiope e nigeriana sono state intercettate e soccorse dal pattugliatore Foscari della Marina Militare a più di 50 miglia a sud di Lampedusa. I migranti, trasbordati in seguito sulle motovedette della Guardia costiera, hanno raggiunto il porto commerciale dell'isola verso le 19.30 e, poco dopo, il centro di prima accoglienza, portando il numero delle presenze a circa 300.

Nuove disposizioni ministeriali riguardo il trasferimento diretto in Sicilia dei migranti intercettati e assistiti a largo delle Pelagie, stanno permettendo di non sovraffollare il centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola. Molti dei migranti che in questi ultimi giorni sono stati intercettati a largo di Lampedusa hanno infatti raggiunto terra ferma nei porti di Pozzallo, Augusta e Porto Empedocle, accertate le buone condizioni di salute e la mancanza di una urgente e tempestiva prima assistenza (e dunque nelle condizioni di affrontare oltre 120 miglia in più a bordo dei mezzi di soccorso della guardia costiera), come ha confermato il tenente di vascello e Comandante della Capitaneria di porto di Lampedusa Giuseppe Cannarile.

Marzia Trovato

Borderline Sicilia Onlus