mercoledì 10 luglio 2013

Conferma dell’apertura di uno SPRAR nel comune di Mineo

Abbiamo contattato il Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati allo scopo di ottenere delucidazioni sulle notizie discordanti che circolano in questi giorni circa la legittimità della collocazione di alcuni migranti, provenienti dagli arrivi via mare a Lampedusa, presso delle strutture abitative del comune di Mineo dove già sorge il CARA più grande d’ Italia con una capienza massima di 2000 persone e un consistente sovrappopolamento di ospiti (stimati in oltre 3000 persone).

Un responsabile del Servizio Centrale Sprar di Roma ha conferma quanto affermato dal Sindaco di Mineo, Anna Aloisi,  ovvero che i migranti ospitati in civili abitazioni nel comune calatino sarebbero stati presi in carico dall’ente gestore del progetto SPRAR già esistente a Vizzini,dopo avere ottenuto la  disponibilità di alcuni posti sul territorio comunale. Su richiesta del primo cittadino di Mineo il comune avrebbe individuato delle strutture idonee e preso visione con una nota amministrativa la richiesta proveniente dallo Sprar di Vizzini.
Il Servizio Centrale ha recentemente ampliato i già esistenti 3.979 posti in tutta Italia ( dati del 2011),  in 2 differenti tranche rispettivamente di 800 e 900 unità.
L’ampliamento avviene infatti non tanto tramite l’avvio di nuove convenzioni ma sulla base di convenzioni già esistenti che permetterebbero di ospitare migranti con particolari vulnerabilità quali minori, donne e nuclei famigliari in sedi anche distanziate rispetto alle sedi SPRAR già esistenti sul territorio.

Il Servizio Centrale Sprar ci informa inoltre che a partire da fine luglio  2013 verrà pubblicato un nuovo bando  per aprire le porte ai comuni che siano interessati ad istituire nuove convenzioni per il triennio 2014-2017.   

La redazione di Borderline Sicilia