- Nuovi arrivi sulle coste agrigentine: fermati scafisti senza imbarcazioni
- Rivolta dei migranti a Linosa. I nuovi assetti dell’Emergenza Nord Africa
- Sbarchi di migranti egiziani sulle coste ragusane e al porto di Catania
- In Italia si festeggia la giornata del rifugiato
- Chiude il CIE Serraino Vulpitta di Trapani
- Lampedusa non è un’isola: A Buon Diritto Onlus pubblica un dossier sui fatti dell’immigrazione del 2011
- Manifestazioni in programma per luglio 2012: Boat4People e LampedusaInFestival
NUOVI ARRIVI SULLE COSTE AGRIGENTINE: FERMATI SCAFISTI
SENZA
IMBARCAZIONI
Gli ultimi arrivi di cittadini nord-africani sulle
coste dell’Agrigentino confermano il cambio delle rotte e delle modalità con le quali i
migranti vengono condotti in Italia. Tra gli sbarchi avvenuti nel mese di giugno tra Palma
di Montechiaro ed Agrigento vi è in comune lo stesso dato: nessuna traccia dell’imbarcazione
che ha condotto i migranti in Sicilia. Questa circostanza non ha
rallentato la solerzia dell’autorità inquirente, impegnata a rintracciare presunti scafisti
anche quando i migranti sono stati lasciati in prossimità della costa dai
trafficanti di esseri umani.
http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/immigrati-giungono-sulla-spiaggia-di-marinadi- palma-la-polizia-ne-ferma-30.htmlhttp://www.agi.it/cronaca/notizie/201206181040-cro-rt10045- sbarco_di_immigrati_nordafricani_sulle_coste_di_agrigento
http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/sbarco-a-cannatello-fermato-il-presuntoscafista. html
http://www.agi.it/palermo/notizie/201206211148-cro-rt10070- immigrati_24_tunisini_rintracciati_dopo_sbarco_a_linosa
In paesi come la Tunisia, dove la pesca rappresenta
una delle principali attività produttive, l’aggravarsi della situazione economica, a
causa degli sconvolgimenti dell’ultimo anno nel Maghreb, avrà indotto molti
armatori a cimentarsi nel carico umano oltre che in quello ittico. Allora come
giustificare i fermi di polizia giudiziaria fra i migranti che hanno raggiunto le nostre coste con
queste modalità? Alcuni di loro hanno persino richiesto l’intervento di cure
mediche, probabilmente e causa delle difficoltà incontrate in acqua per raggiungere
la costa a nuoto nottetempo. Sul fronte dei profughi provenienti dall’Africa
sub-sahariana, l’ultimo sbarco si è registrato lo scorso 20 giugno a Lampedusa. Un gommone
con a bordo 50 Eritrei ha raggiunto una spiaggia dell’isola, segno che le
modalità di partenze dalla Libia
proseguono secondo gli schemi di sempre. E
nonostante il CPSA di c.da Imbriacola sia da tempo pronto a ricevere 250 “ospiti”, si
preferisce alloggiare i migranti in un residence di Cala Creta, tenuti sotto chiave in attesa
del trasferimento a Porto Empedocle.
http://www.agi.it/palermo/notizie/201206201134-cro-rt10090- immigrati_in_50_su_gommone_approdano_in_spiaggia_a_lampedusa
Gli arrivi a singhiozzo in un periodo di buone
condizioni metereologiche, non
presagiscono nulla di buono. Nell’aria si respirano
respingimenti e naufragi.
RIVOLTA DEI MIGRANTI A LINOSA. I NUOVI ASSETTI DELL’EMERGENZA
NORD AFRICA
Nelle isole Pelagie continuano i trattenimenti
illegittimi di migranti presso improvvisate strutture di emergenza, quando il centro
di Lampedusa pur essendo pronto all’uso da settimane (dopo un’opera di restauro
costata non poco alle tasche dei contribuenti) rimane chiuso. L’esperienza maturata
in questi anni ci insegna che l’improvvisazione nel trattenimento di persone in
assenza di qualsiasi garanzia di legge, in termini di diritti e di sicurezza, può
comportare grossi rischi. A Linosa i 24 tunisini rintracciati sull’isola nei
giorni scorsi sono stati trattenuti presso un campo improvvisato, dove hanno manifestato
la loro insofferenza mettendo a soqquadro la struttura, che ha rischiato di
prendere fuoco a causa di un problema al quadro elettrico. Per fortuna non si sono
registrati feriti ma soltanto le
legittime proteste degli isolani
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201206241759-cro-rt10059- immigrati_tunisini_danno_fuoco_a_centro_accoglienza_di_linosa
Nei giorni scorsi il Ministero dell’Interno ha
rinnovato la convenzione con le organizzazioni del progetto Praesidium in Sicilia fino
a fine anno. L’UNHCR ha deciso di non rinnovare il contratto ai mediatori
culturali del team operativo in Sicilia. Sul fronte del sistema di accoglienza si segnala che
la Protezione Civile, dal 30 giugno prossimo sarà ufficialmente fuori dalla
gestione dell’Emergenza Nord Africa, proclamata dal governo Berlusconi nell’aprile del 2011
e prolungata fino al 31 dicembre di quest’anno. Il Ministero dell’Economia e
delle Finanze ha estromesso la Protezione Civile quale referente dell’Emergenza Nord
Africa dopo il dissesto finanziario succeduto alla cattiva gestione dei fondi
messi a disposizione del Governo fino a giugno 2012.
La Protezione civile rimarrà responsabile dei
pagamenti relativi alle prestazioni erogate dagli enti gestori dei centri di accoglienza e
smistamento fino al 30 giugno 2012.
In realtà già dallo scorso aprile il sistema di
trasferimento e collocamento dei migranti ha fatto a meno della collaborazione della
Protezione Civile, dopo che erano venuti fuori i primi scandali sulla gestione
finanziaria.
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/04/il-prossimo-scandalo-dellaprotezione. html#more
Questa situazione va ad aggravare le precarie
condizioni di “salute” dell’accoglienza in Sicilia, soprattutto dei soggetti più vulnerabili,
come i minori stranieri non accompagnati.
Il coordinatore del progetto SPRAR “I Girasoli” di
Mazzarino (CL), fiore all’occhiello dell’accoglienza dei minori stranieri e primo centro a
siglare una convenzione con la
economiche, ci tiene a ribadire che la maggior parte
dei centri cd. dell’emergenza non ricevono i dovuti pagamenti da diversi mesi,
alcuni addirittura da circa un anno. Si tratta in primo luogo di strutture di accoglienza
emergenziali per adulti e strutture ponte (centri di raccolta e smistamento per minori
stranieri non accompagnati). Gli operatori del centro di Mazzarino in questi mesi, su
espressa richiesta della Protezione Civile, hanno fornito gratuitamente
consulenza legale alle decine di centri analoghi sparsi per la Sicilia, in assenza di altri
referenti a cui rivolgersi per affrontare i delicati problemi – connessi all’accoglienza
di richiedenti asilo e minori - che si sono spesso presentati ad enti gestori
improvvisatisi professionisti dell’accoglienza.
La notizia dell’estromissione della Protezione Civile
non è ancora ufficiale, e gli operatori del settore si chiedono se le competenze,
almeno nell’ambito del collocamento dei minori stranieri non accompagnati,
possa ritornare fra i compiti delle Prefetture.
SBARCHI DI MIGRANTI EGIZIANI SULLE COSTE RAGUSANE E AL
PORTO DI
CATANIA
Dall’Egitto, in cui la situazione politica è ancora
carica di tensioni e violenze, si continua a partire. Una barca con 72 persone è stata
intercettata al largo della costa ragusana il 12 giugno.
Diciotto persone, tra cui tre minorenni, sono state
arrestate con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
http://www.ragusanews.com/articolo/27288/arrestati-18-responsabili-dello-sbarco-di- 54-egiziani
Il 27 giugno un’altra imbarcazione con 115 persone è
arrivata a Catania.
Leggi i comunicati delle locali associazioni
antirazziste:
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/06/sbarco-dei-115-migranti-ieri-nottenel. html
Nell'arco di ventiquattro ore, i minori sono stati
mandati in alcuni centri di accoglienza, mentre tutti gli altri rispediti in
Egitto. Guarda il video delle deportazioni:
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/06/video-espulsione-di-immigratisbarcati. html
IN ITALIA SI FESTEGGIA LA GIORNATA DEL RIFUGIATO
Il 20 giugno di ogni anno si festeggia la giornata mondiale
del rifugiato indetta dall’UNHCR, con varie celebrazioni a volte cariche di
retorica, che stridono con quella che è la reale situazione dei rifugiati nel
mondo. In base ai dati dell’UNHCR il 2011 è stato un anno record per le migrazioni forzate.
In Italia, si fa il punto sulla situazione di
rifugiati e richiedenti asilo trascorso più di un anno dall’inizio della cosiddetta “Emergenza
Nordafrica”. Nel corso del 2011 sono arrivati via mare in Italia 62.692 migranti, e sono
state presentate poco più di 34.000 domande di protezione
internazionale. Una grande parte di queste domande è stata già rigettata dalla Commissioni territoriali, e
nessuna risposta è stata ancora data dalle istituzioni alla richiesta avanzata da varie
associazioni, di rilasciare una protezione umanitaria a chi è arrivato in fuga dalla
guerra in Libia, in molti casi perchè materialmente costretto dalle milizie di
Gheddafi.
In merito all’accoglienza
nel nostro paese, nonostante le ingenti risorse di denaro pubblico stanziato in
emergenza, sono enormi i problemi legati agli alloggi, e soprattutto alla seconda accoglienza. Secondo il
recente rapporto “Rifugiati invisibili” sulla sola situazione di Roma, sono aumentate in modo
esponenziale le occupazioni informali, caratterizzate
da situazioni drammatiche e di forte disagio.
http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2012/05/14/news/i_rifugiati_invisibil i-35038433/
Infine, nonostante la condanna della Corte di
Giustizia Europea della pratica dei respingimenti in mare, gli accordi di cooperazione con
la Libia a cui intende dar seguito l’attuale governo, non sembrano discostarsi
dai precedenti.
In Sicilia è presente il più grande centro per
richiedenti asilo d’Europa, il CARA di
Mineo, al cui interno per la giornata del rifugiato si
è svolta una manifestazione con
vari ospiti. Pubblichiamo le dichiarazioni del sindaco
di Palagonia, uno dei comuni
del calatino, che spiega perchè il CARA andrebbe
chiuso
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/06/il-sindaco-marletto-chiudiamo-ilghetto.
html
CHIUDE IL CIE SERRAINO VULPITTA DI TRAPANI
Lo scorso 26 giugno 2012 l’Ufficio immigrazione di
Trapani ha confermato che il CIE Serraino Vulpitta è stato chiuso. Ufficialmente per
ristrutturazione. Sta di fatto che la
chiusura di uno dei peggiori centri in Italia è stata
disposta dopo la visita dell’11 maggio da parte della
parlamentare Alessandra Siragusa, insieme ad altri 3 colleghi.
http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20120607-immigrati-pd-delegazioneparlamentare- in-visita-nei-cie
Le pressioni dei mesi
scorsi da parte di ONG italiane sulle disumane condizioni dei migranti all’interno dei
CIE siciliani, in particolare del centro trapanese.
http://siciliamigranti.blogspot.it/2012/05/report-visita-cie-serraino-vulpitta- 11.html#morehttp://siciliamigranti.blogspot.it/2012/05/visita-al-serraino-vulptitta-lamadre. html#more
ha stimolato alcuni deputati a occuparsi della spinosa
questione, con la promessa della pubblicazione di un report nel quale individuare
le criticità del sistema di detenzione amministrativa dei migranti.
LAMPEDUSA NON è’ UN’ISOLA: A BUON DIRITTO ONLUS
PUBBLICA UN
DOSSIER SUI FATTI DELL’IMMIGRAZIONE DEL 2011
La politica italiana dell’ultimo decennio in tema di
immigrazione “è sostanzialmente
xenofoba”.
E’ quanto emerge dal rapporto su quanto accaduto ai
migranti e richiedenti asilo arrivati in Italia nel 2011, redatto da A Buon Diritto
Onlus sotto la direzione di un comitato scientifico composto da Laura Balbo, Luigi
Ferrajoli, Tamar Pitch, Giorgio Rebuffa, Eligio Resta e Stefano Rodotà.
Un interessante strumento di lettura critica delle
scelte operate dalla politica italiana in tema d’immigrazione.
http://www.abuondiritto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=625:due milaundici-un-altro-lungo-anno-di-qporte-chiuseq-ai-diritti-dei-migranti-e-dei-richiedenti-asilo&catid=37:rassegna-stampa&Itemid=71
MANIFESTAZIONI
IN PROGRAMMA PER LUGLIO 2012: B4P E LAMPEDUSA IN
FESTIVAL
Segnaliamo due importanti eventi sul tema dell’immigrazione
che si terranno in Sicilia nel mese di luglio. “Boats4People” promosso da un comitato internazionale
del quale fanno parte ONG africane ed europee, organizzato in Sicilia da
Borderline Sicilia Onlus, borderline
europe ed Arci. Creata per porre all’attenzione dei
media e dell’opinione pubblica la questione delle morti alle
frontiere marittime e in difesa dei diritti in mare dei
migranti. I prossimi eventi si terranno a Palermo, il 5, 6 e 7
luglio. Segui il programma sul sito: http://www.boats4people.org/index.php/it/
“LampedusaInFestival”, il concorso cinematografico più
a sud dell’Europa
quest’anno è giunto alla sua IV edizione. Dal 19 al 23
luglio sull’isola delle Pelagie
si terranno le proiezioni dei lavori partecipanti alle
sezioni dedicate ai temi
“Memorie e Migrazioni” e “Democrazia”.
Askavusa, l’associazione lampedusana promotrice dell’evento,
autofinanzia
interamente il festival. Per maggiori informazioni su
come effettuare donazioni e sul
programma dell’iniziativa:
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