sabato 30 giugno 2012

NEWSLETTER Siciliamigranti - GIUGNO 2012

  • Nuovi arrivi sulle coste agrigentine: fermati scafisti senza imbarcazioni
  • Rivolta dei migranti a Linosa. I nuovi assetti dell’Emergenza Nord Africa
  • Sbarchi di migranti egiziani sulle coste ragusane e al porto di Catania
  • In Italia si festeggia la giornata del rifugiato
  • Chiude il CIE Serraino Vulpitta di Trapani 
  • Lampedusa non è un’isola: A Buon Diritto Onlus pubblica un dossier sui fatti dell’immigrazione del 2011
  • Manifestazioni in programma per luglio 2012: Boat4People e LampedusaInFestival

NUOVI ARRIVI SULLE COSTE AGRIGENTINE: FERMATI SCAFISTI SENZA
IMBARCAZIONI
Gli ultimi arrivi di cittadini nord-africani sulle coste dell’Agrigentino confermano il cambio delle rotte e delle modalità con le quali i migranti vengono condotti in Italia. Tra gli sbarchi avvenuti nel mese di giugno tra Palma di Montechiaro ed Agrigento vi è in comune lo stesso dato: nessuna traccia dell’imbarcazione che ha condotto i migranti in Sicilia. Questa circostanza non ha rallentato la solerzia dell’autorità inquirente, impegnata a rintracciare presunti scafisti anche quando i migranti sono stati lasciati in prossimità della costa dai trafficanti di esseri umani.
http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/immigrati-giungono-sulla-spiaggia-di-marinadi- palma-la-polizia-ne-ferma-30.html
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201206181040-cro-rt10045- sbarco_di_immigrati_nordafricani_sulle_coste_di_agrigento
http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/sbarco-a-cannatello-fermato-il-presuntoscafista. html
http://www.agi.it/palermo/notizie/201206211148-cro-rt10070- immigrati_24_tunisini_rintracciati_dopo_sbarco_a_linosa


In paesi come la Tunisia, dove la pesca rappresenta una delle principali attività produttive, l’aggravarsi della situazione economica, a causa degli sconvolgimenti dell’ultimo anno nel Maghreb, avrà indotto molti armatori a cimentarsi nel carico umano oltre che in quello ittico. Allora come giustificare i fermi di polizia giudiziaria fra i migranti che hanno raggiunto le nostre coste con queste modalità? Alcuni di loro hanno persino richiesto l’intervento di cure mediche, probabilmente e causa delle difficoltà incontrate in acqua per raggiungere la costa a nuoto nottetempo. Sul fronte dei profughi provenienti dall’Africa sub-sahariana, l’ultimo sbarco si è registrato lo scorso 20 giugno a Lampedusa. Un gommone con a bordo 50 Eritrei ha raggiunto una spiaggia dell’isola, segno che le modalità di partenze dalla Libia
proseguono secondo gli schemi di sempre. E nonostante il CPSA di c.da Imbriacola sia da tempo pronto a ricevere 250 “ospiti”, si preferisce alloggiare i migranti in un residence di Cala Creta, tenuti sotto chiave in attesa del trasferimento a Porto Empedocle.
http://www.agi.it/palermo/notizie/201206201134-cro-rt10090- immigrati_in_50_su_gommone_approdano_in_spiaggia_a_lampedusa
Gli arrivi a singhiozzo in un periodo di buone condizioni metereologiche, non
presagiscono nulla di buono. Nell’aria si respirano respingimenti e naufragi.

RIVOLTA DEI MIGRANTI A LINOSA. I NUOVI ASSETTI DELL’EMERGENZA
NORD AFRICA
Nelle isole Pelagie continuano i trattenimenti illegittimi di migranti presso improvvisate strutture di emergenza, quando il centro di Lampedusa pur essendo pronto all’uso da settimane (dopo un’opera di restauro costata non poco alle tasche dei contribuenti) rimane chiuso. L’esperienza maturata in questi anni ci insegna che l’improvvisazione nel trattenimento di persone in assenza di qualsiasi garanzia di legge, in termini di diritti e di sicurezza, può comportare grossi rischi. A Linosa i 24 tunisini rintracciati sull’isola nei giorni scorsi sono stati trattenuti presso un campo improvvisato, dove hanno manifestato la loro insofferenza mettendo a soqquadro la struttura, che ha rischiato di prendere fuoco a causa di un problema al quadro elettrico. Per fortuna non si sono registrati feriti ma soltanto le
legittime proteste degli isolani
http://www.agi.it/cronaca/notizie/201206241759-cro-rt10059- immigrati_tunisini_danno_fuoco_a_centro_accoglienza_di_linosa

Nei giorni scorsi il Ministero dell’Interno ha rinnovato la convenzione con le organizzazioni del progetto Praesidium in Sicilia fino a fine anno. L’UNHCR ha deciso di non rinnovare il contratto ai mediatori culturali del team operativo in Sicilia. Sul fronte del sistema di accoglienza si segnala che la Protezione Civile, dal 30 giugno prossimo sarà ufficialmente fuori dalla gestione dell’Emergenza Nord Africa, proclamata dal governo Berlusconi nell’aprile del 2011 e prolungata fino al 31 dicembre di quest’anno. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha estromesso la Protezione Civile quale referente dell’Emergenza Nord Africa dopo il dissesto finanziario succeduto alla cattiva gestione dei fondi messi a disposizione del Governo fino a giugno 2012.
La Protezione civile rimarrà responsabile dei pagamenti relativi alle prestazioni erogate dagli enti gestori dei centri di accoglienza e smistamento fino al 30 giugno 2012.
In realtà già dallo scorso aprile il sistema di trasferimento e collocamento dei migranti ha fatto a meno della collaborazione della Protezione Civile, dopo che erano venuti fuori i primi scandali sulla gestione finanziaria.
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/04/il-prossimo-scandalo-dellaprotezione. html#more

Questa situazione va ad aggravare le precarie condizioni di “salute” dell’accoglienza in Sicilia, soprattutto dei soggetti più vulnerabili, come i minori stranieri non accompagnati.
Il coordinatore del progetto SPRAR “I Girasoli” di Mazzarino (CL), fiore all’occhiello dell’accoglienza dei minori stranieri e primo centro a siglare una convenzione con la
Protezione Civile in Sicilia nell’aprile dello scorso anno, pur non lamentando difficoltà
economiche, ci tiene a ribadire che la maggior parte dei centri cd. dell’emergenza non ricevono i dovuti pagamenti da diversi mesi, alcuni addirittura da circa un anno. Si tratta in primo luogo di strutture di accoglienza emergenziali per adulti e strutture ponte (centri di raccolta e smistamento per minori stranieri non accompagnati). Gli operatori del centro di Mazzarino in questi mesi, su espressa richiesta della Protezione Civile, hanno fornito gratuitamente consulenza legale alle decine di centri analoghi sparsi per la Sicilia, in assenza di altri referenti a cui rivolgersi per affrontare i delicati problemi – connessi all’accoglienza di richiedenti asilo e minori - che si sono spesso presentati ad enti gestori improvvisatisi professionisti dell’accoglienza.
La notizia dell’estromissione della Protezione Civile non è ancora ufficiale, e gli operatori del settore si chiedono se le competenze, almeno nell’ambito del collocamento dei minori stranieri non accompagnati, possa ritornare fra i compiti delle Prefetture.

SBARCHI DI MIGRANTI EGIZIANI SULLE COSTE RAGUSANE E AL PORTO DI
CATANIA
Dall’Egitto, in cui la situazione politica è ancora carica di tensioni e violenze, si continua a partire. Una barca con 72 persone è stata intercettata al largo della costa ragusana il 12 giugno.
Diciotto persone, tra cui tre minorenni, sono state arrestate con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
http://www.ragusanews.com/articolo/27288/arrestati-18-responsabili-dello-sbarco-di- 54-egiziani
Il 27 giugno un’altra imbarcazione con 115 persone è arrivata a Catania.
Leggi i comunicati delle locali associazioni antirazziste:
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/06/sbarco-dei-115-migranti-ieri-nottenel. html
Nell'arco di ventiquattro ore, i minori sono stati mandati in alcuni centri di accoglienza, mentre tutti gli altri rispediti in Egitto. Guarda il video delle deportazioni:
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/06/video-espulsione-di-immigratisbarcati. html

IN ITALIA SI FESTEGGIA LA GIORNATA DEL RIFUGIATO
Il 20 giugno di ogni anno si festeggia la giornata mondiale del rifugiato indetta dall’UNHCR, con varie celebrazioni a volte cariche di retorica, che stridono con quella che è la reale situazione dei rifugiati nel mondo. In base ai dati dell’UNHCR il 2011 è stato un anno record per le migrazioni forzate.
In Italia, si fa il punto sulla situazione di rifugiati e richiedenti asilo trascorso più di un anno dall’inizio della cosiddetta “Emergenza Nordafrica”. Nel corso del 2011 sono arrivati via mare in Italia 62.692 migranti, e sono state presentate poco più di 34.000 domande di protezione internazionale. Una grande parte di queste domande è stata già rigettata dalla Commissioni territoriali, e nessuna risposta è stata ancora data dalle istituzioni alla richiesta avanzata da varie associazioni, di rilasciare una protezione umanitaria a chi è arrivato in fuga dalla guerra in Libia, in molti casi perchè materialmente costretto dalle milizie di Gheddafi.
In merito all’accoglienza nel nostro paese, nonostante le ingenti risorse di denaro pubblico stanziato in emergenza, sono enormi i problemi legati agli alloggi, e soprattutto alla seconda accoglienza. Secondo il recente rapporto “Rifugiati invisibili” sulla sola situazione di Roma, sono aumentate in modo esponenziale le occupazioni informali, caratterizzate da situazioni drammatiche e di forte disagio.
http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2012/05/14/news/i_rifugiati_invisibil i-35038433/
Infine, nonostante la condanna della Corte di Giustizia Europea della pratica dei respingimenti in mare, gli accordi di cooperazione con la Libia a cui intende dar seguito l’attuale governo, non sembrano discostarsi dai precedenti.
In Sicilia è presente il più grande centro per richiedenti asilo d’Europa, il CARA di
Mineo, al cui interno per la giornata del rifugiato si è svolta una manifestazione con
vari ospiti. Pubblichiamo le dichiarazioni del sindaco di Palagonia, uno dei comuni
del calatino, che spiega perchè il CARA andrebbe chiuso
http://www.siciliamigranti.blogspot.it/2012/06/il-sindaco-marletto-chiudiamo-ilghetto.
html

CHIUDE IL CIE SERRAINO VULPITTA DI TRAPANI
Lo scorso 26 giugno 2012 l’Ufficio immigrazione di Trapani ha confermato che il CIE Serraino Vulpitta è stato chiuso. Ufficialmente per ristrutturazione. Sta di fatto che la
chiusura di uno dei peggiori centri in Italia è stata disposta dopo la visita dell’11 maggio da parte della parlamentare Alessandra Siragusa, insieme ad altri 3 colleghi.
http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20120607-immigrati-pd-delegazioneparlamentare- in-visita-nei-cie
Le pressioni dei mesi scorsi da parte di ONG italiane sulle disumane condizioni dei migranti all’interno dei CIE siciliani, in particolare del centro trapanese.
http://siciliamigranti.blogspot.it/2012/05/report-visita-cie-serraino-vulpitta- 11.html#more
http://siciliamigranti.blogspot.it/2012/05/visita-al-serraino-vulptitta-lamadre. html#more

ha stimolato alcuni deputati a occuparsi della spinosa questione, con la promessa della pubblicazione di un report nel quale individuare le criticità del sistema di detenzione amministrativa dei migranti.

LAMPEDUSA NON è’ UN’ISOLA: A BUON DIRITTO ONLUS PUBBLICA UN
DOSSIER SUI FATTI DELL’IMMIGRAZIONE DEL 2011
La politica italiana dell’ultimo decennio in tema di immigrazione “è sostanzialmente
xenofoba”.
E’ quanto emerge dal rapporto su quanto accaduto ai migranti e richiedenti asilo arrivati in Italia nel 2011, redatto da A Buon Diritto Onlus sotto la direzione di un comitato scientifico composto da Laura Balbo, Luigi Ferrajoli, Tamar Pitch, Giorgio Rebuffa, Eligio Resta e Stefano Rodotà.
Un interessante strumento di lettura critica delle scelte operate dalla politica italiana in tema d’immigrazione.
http://www.abuondiritto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=625:due milaundici-un-altro-lungo-anno-di-qporte-chiuseq-ai-diritti-dei-migranti-e-dei-richiedenti-asilo&catid=37:rassegna-stampa&Itemid=71

MANIFESTAZIONI IN PROGRAMMA PER LUGLIO 2012: B4P E LAMPEDUSA IN
FESTIVAL
Segnaliamo due importanti eventi sul tema dell’immigrazione che si terranno in Sicilia nel mese di luglio. “Boats4People” promosso da un comitato internazionale del quale fanno parte ONG africane ed europee, organizzato in Sicilia da Borderline Sicilia Onlus, borderline
europe ed Arci. Creata per porre all’attenzione dei media e dell’opinione pubblica la questione delle morti alle frontiere marittime e in difesa dei diritti in mare dei
migranti. I prossimi eventi si terranno a Palermo, il 5, 6 e 7 luglio. Segui il programma sul sito: http://www.boats4people.org/index.php/it/
“LampedusaInFestival”, il concorso cinematografico più a sud dell’Europa
quest’anno è giunto alla sua IV edizione. Dal 19 al 23 luglio sull’isola delle Pelagie
si terranno le proiezioni dei lavori partecipanti alle sezioni dedicate ai temi
“Memorie e Migrazioni” e “Democrazia”.
Askavusa, l’associazione lampedusana promotrice dell’evento, autofinanzia
interamente il festival. Per maggiori informazioni su come effettuare donazioni e sul
programma dell’iniziativa:

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