Ieri, 19
luglio, si e’aperta la 4° edizione di LampedusaInFestival, resa possibile dall’instancabile e prezioso
lavoro dell’ associazione Askavusa, in collaborazione con altre associazioni. L’apertura si e`svolta con
l’inaugurazione della mostra di vignette
sulle migrazioni, ad opera di
disegnatori provenienti da diversi paesi . Subito dopo Lorenzo Pezzani ha presentato il progetto “Watch the Med” https://watchthemed.crowdmap.com/
che ha come obiettivo quello di “contrallare i controllori” permettendo a
chiunque abbia notizie di eventi che riguardano migranti in mare, di segnalarle
e metterle in tempo reale in rete.
Boats for
people ha concluso con una conferenza stampa
sull’Oloferne il suo viaggio nel
Mediterraneo, spiegando i risultati dell’azione, il cui primo passo e`stato quello di creare una rete di attivisti tra le due sponde
del Mediterraneo, con l’obiettivo comune di cambiare le politiche migratorie
dell’Europa e fermare le morti, i respingimenti
e le innumerevoli violazioni dei diritti fondamentali.
Nel pomeriggio
si e`svolta alla porta d’Europa una commemorazione di tutti i morti in mare di
questi anni, con un lancio di fiori e la lettura delle notizie delle stragi
avvenute nel canale di Sicilia solo nell’ultimo anno. E`seguito lo spettacolo
Invisibili di Mohamed Ba e il concerto di Alessio Greco e Giacomo Sferlazzo. Tutte
le associazioni presenti hanno ribadito e sottolineato la necessita`di agire in
modo forte su tutti i piani, da quello politico a quello culturale e sociale,
per fare in modo che il Mediterraneo sia un mare di incontro, di scambio in cui
sia garantita la liberta`di movimento di ogni essere umano.
La sera a
Cala Palme e’ stato proiettatto il film fuori concorso Mare chiuso di Andrea
Segre e Stefano Liberti, che ha dato voce ad alcune vittime del respingimento
in Libia avvenuto nel maggio del 2009, per cui l’Italia ha subito la condanna della
Corte Europea.
Il festival
continua fino al 23 luglio, qui il programma http://www.lampedusainfestival.com/home.html#.UAkpUvXvphs